M5S: se il buon giorno si vede dal mattino, meglio far scorta d’ombrelli

C’è ancora chi sostiene che, dato il poco tempo trascorso dalle elezioni ad oggi, sia prematuro esprimere un giudizio sul movimento dei grillini. 

A certi analisti si può contestare, a ragion veduta, il perdurante appannamento mentale nell’analisi dei fatti tale da impedirgli di prender atto della realtà manifesta nonché degli innumerevoli quanto inequivocabili avvisi lanciati dal “MoVimento” a destra e a manca fin dagli anni trascorsi. Altro che “dare tempo”.

La genesi di questo cosiddetto MoVimento, da doversi definire in maniera più appropriata una “azienda politico-economica di proprietà privata esente da IVA”, preannunciava fin da allora e senza dubbio alcuno l’imprinting antidemocratico, populista, qualunquista, intriso di insipienza politica constatabile oggi da chiunque.

Sembra che gli elettori del “MoVimento” 5 Stelle abbiano spedito in parlamento, come loro rappresentanti, degli zombie telecomandati non da chi li ha eletti, ma solo dal capo zombie Grillo, guarda caso tenutosi alla larga dagli scranni parlamentari. Si rimanda ad altri interventi l’approfondimento in merito alla differenza tra il concetto di democrazia rappresentativa e la rozza superficialità alla base della teorizzata democrazia diretta della, nella, sulla rete, cara ai grillini, anzi, ai due santoni del movimento e, per riflesso, agli eletti!

Coloro che frequentano la rete sanno bene quanto sciocca sia una tale proposizione, a meno che i sostenitori del principio non abbiano fini reconditi e inconfessabili da portare avanti in maniera truffaldina. Peggio per chi ci casca e peggio per tutti qualora a cascarci fosse la maggioranza dell’elettorato.

Insomma, il motto tanto caro ai grillini del “uno vale uno” va interpretato: uno vale uno solo, Grillo. Gli altri? Comparse a comando. Solo Bersani, da buon burocrate con la vista lunga quanto la punta del proprio naso, può illudersi di cavarne qualcosa da costoro.

 

Detto questo, ciò che stupisce, alla faccia del contrabbandato rinnovamento della classe politica operato dal M5S, è la vecchia, antica, persino atavica arroganza del potere messa in atto dai grillini. Quanti non hanno provato la più profonda antipatia nei confronti dell’atteggiamento tracotante, indisponente persino nelle espressioni facciali tenuto dai capigruppo grillini della Camera e del Senato in occasione delle conferenze stampa, trasformate in soliloqui che ricordano nella forma i “comunicati” delle Brigate rosse, senza possibilità alcuna di interlocuzione?

L’elettore vorrebbe sapere, comprendere, condividere o meno le analisi delle persone sbattute su quegli scranni a rappresentarlo; necessità disattesa, forse sconosciuta a questi personaggi, a quanto pare. Chi ancora non ha riso, purtroppo amaramente, alla infinita serie di stupidaggini pervenute dal “rinnovato” corpo parlamentare? Quanti non hanno provato indignazione verso altre meno esilaranti manifestazioni di cialtroneria? Qualora si dovessero incrociare per strada i due “valorosi” capigruppo grillini, a chi non verrebbe voglia di indirizzargli un Vaffa seguito da due calcioni ben assestati alla medesima maniera di come si farebbe a portata di gamba del lato B di Scilipoti?

 

Altro che rinnovamento. “Niente di nuovo sul fronte occidentale” titolava Remarque nel 1929. La politica cafona e arrogante di certi nonni e padri sembrerebbe aver trovato il “degno” ricambio generazionale, mentre i giovani motivati, seri, capaci, continuano a fuggire all’estero per potersi assicurare un briciolo di dignità negatagli nel proprio Paese.

 

Ciò che stupisce è l’atteggiamento dei giornalisti i quali dovrebbero disertare, in un sussulto di dignità, i “soliloqui” di certuni, rifiutandosi di fargli da sponda. La stampa ha mille magagne da farsi perdonare, ma rappresenta comunque un baluardo irrinunciabile della democrazia. Solo i corrotti, i corruttori, i mafiosi, i profittatori, gli imbroglioni possono temerla. Si discuta pure degli abusi come delle manipolazioni operate sulle notizie da certi giornalisti ma, per cortesia, dopo aver riposto alle domande. I proclami sono patrimonio dei regimi antidemocratici e assolutisti.

I commenti più votati

Commenti all'articolo

• Di (---.---.---.111) 23 marzo 2013 10:51

  D’accordo con te su tutto ed in particolare sui giornalisti dei quali ho scritto in un precedente commento; certo è strano, pendono dalle labbra dei grilliani che dicono di non volerli, ma di stigmatizzare l’oscenità di una azienda che si fa chiamare Movimento e che ha atteggiamenti da setta religiosa fa sospettare che, in fondo, anziché di politica e di democrazia si siano tutti votati al gossip, 

  ne vedremo ancora delle......brutte,

  Enzo

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  • Di enzo sanna (---.---.---.39) 23 marzo 2013 11:40

    

    Il commento a cui fai riferimento mi deve essere sfuggito. Me ne rammarico. Fa comunque piacere constatare che non siamo soli a pensarla a questo modo. Anzi, sento sempre più elettori del M5S già pentiti.

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• Di (---.---.---.202) 23 marzo 2013 11:01

  Anche io la vedo brutta brutta brutta.

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• Di Damiano Mazzotti (---.---.---.38) 23 marzo 2013 11:18

  

  Tutti i partiti sono un “azienda politico-economica di proprietà privata esente da IVA".
  
   Solo che tutti gli altri partiti si ciucciano più soldi.

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• Di Damiano Mazzotti (---.---.---.38) 23 marzo 2013 11:22

  

  Tutti i partiti sono aziende politiche economiche esenti da Iva.
  
  Solo che tutti i vecchi partiti si sono ciucciati e si ciucciano quantità esorbitanti di denaro, in molti casi per dare lavoro a incapaci delle municipalizzate che guadagnano 300.000 euro o 500.000 euro puliti all’anno. Il governatore della Banca d’Italia guadagna molto meno.
  
   Le tariffe dei servizi italiani solo le più alte in Europa e si danno servizi a livelli quasi africani.

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  • Di enzo sanna (---.---.---.39) 23 marzo 2013 11:43

    

    Il commento che segue il suo mia ha tolto le parole di bocca, o per meglio dire, di tastiera.

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• Di (---.---.---.35) 23 marzo 2013 11:26

  In quanto a ciucciare quattrini pubblici, si può anche concordare, ma nessun partito a parte il M5Stelle risulta registrato presso un notaio a nome e di proprietà di sue sole persone e nessun partito ha nel simbolo la sponsorizzazione commerciale! 

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  • Di (---.---.---.18) 23 marzo 2013 15:53

    Forse devi studiare e anche molto, in parte sei anche giustificabile in tal senso i partiti non hanno fatto molto ed e anche comprensibile avrebbero estinti il loro eletorato.
    Tanto per dimostrarti quanto sei ignorante e parli per sentito dire, ti faccio un piccolo esempio.
    Prova a fondare un partito con lo stesso logo, ad esempio del PD, lo sai che verrai denunciato per usurpazione di logo?? Ti ricordi ad esempio la disputa che sorse allo scioglimento della stssa DC negli anni passati e sulla disputa che ebbe risvolti giudiziari su chi podesse ancora adottare il simbolo, che si concluse che nessuno poteva farlo??
    E che dire poi semplicemente quello che è successo anche solo ultimamente e che comunque si è sempre verificato da quando ci sono le elezioni, sulle liste civetta ovvero si liste che adottano loghi compresi di slogan identitici per tutto per trarre in inganni gli elettori e che vengono sistematicamente bocciate dalle commissioni elettorali.
    Quindi come vedi e come del resto potrai verificare tutti i partiti sono registrati con tanto di partiva iva e di simboli e loghi come del resto avviene anche nelle aziende e le quali per tutelarsi denunciano alla magistratura chiunque si appropi del loro simbolo.
    Quindi studia assieme ai tuoi amici saputelli che neanche sanno di che cosa parlano o meglio forse lo hanno sentito al bar sotto casa, anche se te lo dico contro i miei interessi anche perchè se continuate siete voi la garanzia, con la vostra ignoranza, al successo del M5S.
    Buon studio anche se credo viste le premesse , per taluni non bastera una vita per presentabili.

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• Di Damiano Mazzotti (---.---.---.216) 23 marzo 2013 12:43

  

  nessuno campa d’aria e i soldi da qualche parte devono arrivare. O è forse meglio l’attuale truffa dei rimborsi elettorali. E il simbolo è registrato principalmente per evitare l’appropriazioni indebita da parte di altri. 
  
   Comunque i miracoli non li fa nessuno e ci vorranno anni per recuperare tutti i danni fatti agli italiani e all’economia italiana dalla Partitocrazia dei vecchi e dei furbi.

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  • Di enzo sanna (---.---.---.39) 23 marzo 2013 14:21

    

    Pienamente d’accordo sui danni causati dalla vecchia burocrazia partitica e del tempo necessario per recuperarli. La domanda è: il recupero può essere almeno avviato da degli zombies i quali rinunciano con tanto di firma ad utilizzare le proprie facoltà mentali? Chi, come me, non si è mai venduto a chicchessia né sul posto di lavoro, né in politica, può provare un solo sentimento nell’assistere al comportamento di questi "nuovi" rappresentanti: tanta, tanta pena!

    Dov’è finita la dignità? 

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  • Di (---.---.---.18) 23 marzo 2013 16:09

    Forse il tuo partito oppure tu sei abituato ha rinunciare alla tua dignità cercando in tutti i modi di screditare quella altrui a prescindere cercando così di facendo di dimostrarti migliore pwerchè gli altri sono peggio. In sostanza non avendo qualità, ne arte e ne parte, cerchi qualcuno peggiore di te, se non esiste te lo inventi per sopperire alle tue personali lacune.
    Spero che tu non sia in malafede, perchè se così è non avrei neanche risposto non valendo la pena, ma i parlamenti del Movimento sottoscrivono un impegno per ciò che concerne l’adesione al Movimento e nel suo statuto depositato e visibile e consultabile da simpatizzandi e non.
    La stessa cosa avviene nei partiti di tutte le specie, non a caso quando i loro rappresentati non si riconoscono più in esso accade che o sono la maggioranza e quindi cambiano la linea del partito oppure se minoranza si adeguano, come ad esempio il caso fresco fresco di Renzi nel PD ce lo ricorda. Oppure ancora se hanno la forza e le qualità si dimettono e fondano un’altro partito.
    Oppure ancora, come è accaduto ultimamente ma è sempre accaduto, gli stessi vengono espulsi perchè non considerati in linea con quelle che sono le politiche espresse a maggioranza dal partito e in questo caso il PD con le sue 30 ed oltre espulsioni risulta essere il primo in questo classifica.
    Quindi documentati se è una lacuna diversamente ti voglio ricordare che essere attivisti in un partito per semplice motivo per dar contro all’altro non è politica ma è piuttosto tifo da stadio con tutto quel concerne i limiti, ampliamente riconosciuti e dibattuti sia dalla medicina che dalla letteratura.

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  • Di enzo sanna (---.---.---.39) 23 marzo 2013 17:04

    

    Ho "militato" per circa trenta anni nel medesimo partito (allora si chiamava PCI) e mai, dico mai, sono stato chiamato a firmare alcunché, ancor meno mi è stata richiesta la rinuncia alla mia personalità o la svendita della mia dignità in nome di chissà quali ideali. S’arrangino coloro che lo hanno fatto nelle mani di un comico "patentato"! L’unico sentimento possibile nei loro confronti è la pena. Il giorno che scopriranno cosa significhi la dignità...

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  • Di (---.---.---.198) 24 marzo 2013 14:15

    Infatti non è stato necessario firmare nessun impegno verso coloro che vi hanno eletto - essendo implicito in chi vi aveva forgiato per 30 anni - lasciandovi al vostro senso di dignità che si è risolto nel cambiamento di quattro nomi con relativi loghi e al giorno d’oggi nel rotrovarvi ad avere più punti condivisibile con i Berluscones che con la sinistra europea.
    Complimenti alla vostra dignità e alla vostra lungimiranza, non a caso a tutti gli appuntamenti della storia siete sempre arrivati in ritardo sbagliando il giorno e l’ora.
    Che dire, avete sempre bisogno di un nemico per rendervi riconoscibili, obbiettivo impossibile da raggiungere per mezzo di un’idea di società e di futuro, ed ora toccati nel punto a voi più caro, volete togliere a tutti i costi ai simpatizzanti la loro speranza, il loro desiderio di cambiamento vero, di un’inversione di rotta, la voglia di partecipare e di contare, il desiderio di abbracciare una causa è un’idea di società che possa essere di tutti, volutà da tutti e costruita da tutti.
    Praticamente tutte quelle cose che in trent’anni di PCI e poi i venti di trasformismo rinnegante hanno distrutto. Spiace ma 50 anno sono un tempo più che congruo per dimostrare quello che si vale e se il vostro limite è stato proprio il non voler sottoscrivere quello in cui voi credevate ed avete fatto credere ai vostri elettori, oggi si comprende molto bene il perchè, semplicemente non ne eravate convinti già voi stessi e la stessa vostra storia è quella che fa si ora che nessuno creda nella vostra redenzione.

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• Di Damiano Mazzotti (---.---.---.216) 23 marzo 2013 12:59

  

  Per i 300.000 euro mi riferivo ai direttori generali.

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• Di LRicci (---.---.---.250) 23 marzo 2013 13:43

  "Quanti non hanno provato la più profonda antipatia nei confronti dell’atteggiamento tracotante, indisponente persino nelle espressioni facciali tenuto dai capigruppo grillini della Camera e del Senato in occasione delle conferenze stampa, trasformate in soliloqui che ricordano nella forma i “comunicati” delle Brigate rosse, senza possibilità alcuna di interlocuzione?"

  Io sono tra quelli.. è stato urticante.

  Spero che quel pentimento di cui tu parlavi, possa colpire anche gli eletti e non solo gli elettori.

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  • Di enzo sanna (---.---.---.39) 23 marzo 2013 14:22

    

    Per fortuna non siamo i due soli.

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  • Di (---.---.---.18) 23 marzo 2013 16:18

    Per adesso quelli che si sono pentiti di avervi votato per vent’anni sono proprio gli elettori che si sono stancati proprio delle vostre facce e delle vostre pontificazione dal trespolo del sacciente senza avere mai prodotti un risultato positivo, e visti i tempi trovare qualcuno che non faccia dei danni sarebbe risultato già un successo, invece nella arroganza di fenomeni avete ance fatto dei danni.
    Quindi preoccupati delle tue ferite fresche fresche che per quelle degli ci penseranno loro, ma una cosa rimane certa non sarete di certo voi che farete in modo di alleviare il dolore.
    Quindi la morale e che ognuno del proprio mal pianga se stesso e non cerchi capri espriatori in quello che potrebbero succedere ad altri, anche perchè detto francamente il vostro mi sembra più un augurio che voi fate non tanto per affossare gli altri ma piuttosto inteso come un auspicio per rimanere a galla voi.
    Ti ricordo che comunque certe sostanze ma ancor più certi personaggi galleggiano sempre nell’acqua ma non credere che sia per le qualità ma piuttosto per una nota legge fisica.

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• Di (---.---.---.109) 23 marzo 2013 14:03

  Mazzotti....miracoli......ci vorranno anni.....perfettamente in linea con i nuovi Conducator, ora capisco perchè non partecipate, mi sfugge il perchè vi siate proposti: alla ""decrescita"" stavano già pensando altri, ben prima di voi, professionisti direi, mica dilettanti come voi.

  Sanna....il mio commento non era ad un suo articolo, nessun rammarico; si trattava di un commento sui 5S lasciato ben prima della ""caduta" e ""salita"" di Monti. Ciò che dispiace è dover dire: avevo ragione......porca miseria....avrei preferito avere torto marcio...non per me che in fondo, ma molto in fondo, me la cavo, è per i miei ed i nostri nipoti che non riesco a non preoccuparmi,

  200 anni fa si diceva: non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te, fai agli altri ciò che vorresti ti fosse fatto, SI diceva LiberàUguaglianzaFratellanza,   
  mai,mai,mai che gli italiani abbiano la benchè minima "coscienza" di pensare e fare.....

  Ci siamo presi Berlusconi e sodali, Bossi e sodali, che sono il peggio ma non il solo, adesso ci aggiungiamo Grillo/Casaleggio e sodali; 

  gli ideali, le persone serie, solide nei principi e nel fare aiutate/sostenute/sollecitate, con fiducia fino a prova contraria.....mai....è sconfortante!.

  Ma chi di Vaffa colpisce, di Vaffa perisce...(e chiederà di essere difeso dalle leggi che i principi di Democrazia e Giustizia ci hanno consegnato e sulle quali abbiamo "sputato")

  Scusa!!
  Enzo

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  • Di enzo sanna (---.---.---.39) 23 marzo 2013 14:23

    

    Sfogo pienamente condiviso.

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  • Di (---.---.---.18) 23 marzo 2013 16:30

    Non ho capito cosa hai scritto peggio ancora cosa volevi lasciar intendere.
    Una cosa risultà chiara. Ma pensi proprio che io possa essere te??? Un conto è essere democratici un conto è dire che io sono uguale a quelli che dall’alto del sapere non sono stati in gradi di fare una sola cosa che potesse essere stata utile per l’intera collettività.
    Pensi che io sua uguale a chi ha votato per l’eliminazione dell’art.18?? Pensi che io sia uguale a chi votato per pareggio di bilancio in costituzione, il mes, il fiscal-compact e tute quelle serie di accordi internazionali che ci hanno affossato senza che ci sia stato un dibattitto tra i cittadini non tanto per le scelte in se ma piuttosto per le implicazioni che dette scelte hanno comportato??
    Per cortesia. l’unico posto dove siamo tutti uguali è in bagno e davanti alla giustizia intesa come magistratura, neanche davanti a Dio siamo uguali visto che saremo giudicato per quello che abbiamo fatto nella vita terrena e di riflesso saremo smistati nei tre reparti predisposti.
    Per cortesia, se siamo tutti uguali allora perchè andiamo a votare l’uno rispetto all’altro e perchè allora gli elettori hanno prediletto l’uno rispetto all’altro?

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• Di (---.---.---.96) 23 marzo 2013 21:17

  SIG. ENZO SANNA, LEI CI PRENDE TROPPO SOTTOGAMBA.....COME FANNO I PARTITI DALTRONDE,MA STA FACENDO IL NOSTRO GIOCO LEI E I SUIOI VECCHI PARTITI MA CHI LO E DI PIU LEI O ISUOI PARTITI CHE NULLA HANNO FATTO,E POI LA COLPA VOGLIONO FARLA RICADERE SU DI NOI SE NON CI ALLEIAMO CON STE MERDE VOGLIAMO UN GOVERNO A 5 STELLE POI SI POTRA RAGIONERE

   

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