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La street art di Pejac sui muri d’Europa

Avevamo già parlato di Pejac e delle sue silhouettes su vetro, a spasso tra le nuvole e i palazzi.

L'artista spagnolo è però principalmente uno street artist, e come Bansky sostituisce la tela con i muri delle città che abita e attraversa, da Mosca a Londra, da Parigi a Istanbul, fino a Milano. Con le sue figure in controluce, Pejac vuole portare l'arte dove le persone vivono e camminano, fuori dai musei, nel panorama urbano.

In un'intervista ad un quotidiano spagnolo l'artista parla del suo lavoro:

“La melanconia e lo humor sono la locomotiva del mio lavoro. Creano un linguaggio poetico la cui essenza non si affida alla semplice bellezza, ma al lato nascosto di ogni cosa.

Quel che mi spinge ad andare avanti è la reazione delle persone. La vita adulta è pura inerzia, che sembra essere rotta solo dalle cattive notizie e dagli incentivi, e se riesco a far riflettere le persone, allora tutto ha senso”.

Pejac non usa lo spray ma sottili pennelli e vasetti di vernice. Il suo tratto è lucido e preciso, le sue opere parlano agli strati profondi della percezione. L'età adulta è rassegnazione per molti. Pejac cerca di aprire un varco nelle mura coriacee della disillusione.

 

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