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La settimana dei mercati

Di Sauro Dozzini

Settimana chiusa da un seduta positiva a Piazza Affari, grazie al recupero dei bancari e sulla scia dell'andamento dei dati sulla crescita dell'occupazione in America.
 
Impatto positivo anche per la dichiarazione delle autorità irlandesi che non ci saranno conseguenze negative per gli investitori che hanno in portafoglio titoli di Stato di Dublino.
 
In America sono stati creati 216mila nuovi posti di lavoro, più dei 190mila previsti in media dagli economisti. Il segnale di un rafforzamento della crescita ha dato una nuova spinta all'insù alle quotazioni delle materie prime e al petrolio, salito dell'1% con il Brent a 118 dollari al barile e il Wti a 107,8 dollari.
 
La Borsa di Milano è salita dell'1,1% con l'indice FtseMib a quota 21.967, tendenza confermata in tutta Europa: Londra +1,7%, Parigi +1,6%, Francoforte +1,9. Il rialzo è stato guidato dai titoli dell'auto (Stoxx del settore +2,4%) e dai finanziari: le banche sono salite del 2,1% e le assicurazioni del 2,3%.
 
Istituti di medie dimensioni come POP MILANO, BANCO POPOLARE (BP.MI), UBI (UBI.MI) si sintonizzano al clima più disteso sul settore con rialzi compresi fra 2,19%, 1,43% e 1,41%.
 
Recupera nel finale anche INTESA SP (ISP.MI) che chiude in crescita dell'1,05%.
 
Il titolo era arrivato a perdere il 4% con scambi sostenuti dopo aver annunciato in una nota che scioglierà la riserva sul tema di una possibile ricapitalizzazione a valle delle riunioni dei consigli di sorveglianza e di gestione del prossimo 5 aprile. Poco mossa UNICREDIT (UCG.MI) in salita dello 0,17%.
 
PARMALAT (PLT.MI), volatile nel giorno del cda che ha aggiornato a fine giugno l'assemblea sul rinnovo delle cariche, termina in salita dell'1,18%.
 
Pesano positivamente sul FtseMib anche gli acquisti sul settore energetico, guidati da ENI (ENI.MI) (+1,85%), dopo la scoperta di petrolio nel Mare di Barents. Bene anche ENEL (ENEL.MI) in salita dell'1,08%.
Tonica TERNA (TRN.MI) in crescita dello 0,83% dopo avere toccato un nuovo massimo dell'anno intraday a 3,42 euro.
Corre ESPRESSO (ES.MI) (+4,6%), bene anche MONDADORI (MN.MI) (+1,45%).
 
In luce FIAT (F.MI) (+2,66%), bene anche FIAT INDUSTRIAL (+1,58%) a 10,29 euro. I trader segnalano la rottura grafica del titolo a 10,25 che "ha dato spazio al rialzo".

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.16) 6 aprile 2011 09:22

    Libero mercato  è l’esca gettata dal capitalismo

     dando vita hai mostri che guidano L’ECONOMIA  ITALIANA . 

      siamo costretti ad accettare  interscambi , importando merce che produciamo 

     creando la crisi nell’INDUSTRIA e ne L’AGRICOLTURA ITALIANA . 

     Come mai gli AMERICANI padri del capitalismo e del libero mercato

     impongono regole che loro non rispettano?. 

     

     provate ad invadere il mercato AMERICANO mettendo in crisi le loro INDUSTRIE e la loro AGRICOLTURA automaticamente scattano ( dazzi ed embarghi)  questa prepotenza AMERICANA  non si dovrebbe subire .

     

     questi BOCCONIANI dovrebbero prendere ad esempio i vecchi imprenditori

     della piccola e media INDUSTRIA

     i più nati dalla gavetta, iniziando dal basso sono  arrivati al vertice ricchi di esperienza

     e di (umanità)  vera LAUREA indispensabile ad un  MENAGER. 

     

     nel primo dopo guerra  ricordo che in vari settori compreso  il settore ARTIGIANO

     si lavorava circa dieci mesi l’anno

     ma difficilmente qualcuno rimaneva a casa

     allora la cassa integrazione non esisteva

     ne, i due mesi  di stasi si lavorava  al rinnuovo del campionario

     per la conquista di nuove fette di mercato, il tutto a spese del titolare

     che reinvestiva parte dei suoi guadagni . 

     

     la cassa integrazione è nata per difendere le industrie e i loro capitali.

     Dando vita ad  un nuovo mercato da sfruttare ( L’ITALIA ) 

     l’egoismo ha cominciato ha dare i suoi frutti riportandoci  al punto di partenza. 

     Purtroppo se non avviene un MIRACOLO

     con l’egoismo dei potenti il BOOM ci sarà ma definitivo. VITTORIO

  • Di Libero Mercato (---.---.---.177) 6 aprile 2011 13:56
    Libero Mercato

    Caro Vittorio, le consiglio di leggere meglio il Dizionario italiano prima di sparare certe fesserie.

    Con permesso.

    E.B. 
    • Di (---.---.---.16) 7 aprile 2011 11:28

      il dizionario non giudica il contenuto postato, giudica solo, se le parole usate 

      il dizionario le contiene. 
      in quanto alle fesserie sparate, gradirei se gentilmente le può elencare.

      ciò che ho postato è il mio pensiero,e non pretendo che sia l’unica verità.

      buona giornata     VITTORIO

    • Di (---.---.---.16) 7 aprile 2011 19:53

      X EBil mondo del lavoro in ITALIA? è più di venti anni, che non viene investito un fico secco per ammodernare le industrie, da quando hanno scoperto, che rende di più quotarsi in borsa, e spostare gli stabilimenti nei paesi esteri, dove il lavoro costa meno. 

      L’ITALIA è la patria del precariato
      funge da riserva del domani.
      quando il lavoro a basso costo nei paesi sottosviluppati finirà,
      scongeleremo i nostri precari,
      ma nel fra tempo cerchiamo di dare vita a investimenti fasulli come il nucleare, per non perdere il vizio di depredare L’ITALIA.  V ITTORIO

       

    • Di (---.---.---.123) 8 aprile 2011 10:46

      X E .B.  sono in attesa di una delucidazione da me 

       gentilmente richiesta , su, le fesserie sparate nel contenuto del mio commento.

      di nuovo buona GIORNATA      VITTORIO


  • Di (---.---.---.16) 6 aprile 2011 20:19

    x EB   non ne ho molta di fantasia. Perché credo che l’utopia ,sia la luce per un domani migliore. Per fare si che questo entri nelle menti va alimentata, e credimi faccio molta fatica, perché io appartengo alla moltitudine che è nata ne l’era fascista, dove gli analfabeti erano la maggioranza, siamo sopravvissuti al fascismo,alla distruzione della guerra, ma il sogno utopico non  ci a mai abbandonato,con sacrificio abbiamo ricostruito L’ITALIA da consegnare hai nostri figli,per un domani migliore. L’ignoranza credevamo fosse la nostra debolezza , ma i fatti ci hanno smentito. Noi senza licenza elementare abbiamo avuto come insegnante l’esperienza,  che ci a fatto capire che le ideologie  non esistono,sono solo create ad arte dalla classe dominante, per creare fazioni da sottomettere al proprio volere. Ti domanderai ma dove vuole arrivare? Ci arrivo subito, al sogno utopico, che se venisse coltivato è l’unica salvezza. L’utopia  unica luce per un domani migliore,  senza partiti che fanno chiacchiere  da 63 anni. Utopia per un popolo coeso ha l’interesse comune, e non dei pochi come avviene da sempre, con la sparizione di tutto ciò che sino ad oggi ci a ingannato, per il loro tornaconto.   Sfruttando  credenze politiche  e religiose,  hanno approfittato dell’ignoranza, per gettare radici cosi profonde del male, da ingannare anche chi ignorante non è.  Tutto questo ha fatto il suo tempo,per questo più li lascerete al potere, e più si avvicinerà la fine,  fa da spia la crisi mondiale, creata dalla cupidigia

    anticamera della fine di tutto.  L’unico antidoto è il sogno utopico che diventa realtà, rispecchiando cosi il volere di chi ha creato un mondo perfetto. Dominato dalla gente più imperfetta che esista sulla faccia della terra. L’utopia è il messia del terzo millennio  dove quell’uno per cento che domina il mondo, cederà il passo al nuovo, privo dell’interesse dei pochi , a beneficio di tutto il mondo, unito in un solo credo, la fratellanza .  scusami se ti ho annoiato, ma noi  ignoranti con pochi vocaboli ci ripetiamo allungando lo scrivere per spiegare il nostro pensiero. VITTORIO

     

     

  • Di Libero Mercato (---.---.---.105) 10 aprile 2011 22:09
    Libero Mercato

    Gentile Vittorio, non volevo offenderla ma avendo notato molti errori di grammatica mi sono permesso di consigliarle un buon dizionario. Mi perdoni, ma ho ecceduto in cattiveria, lo ammetto senza problemi, anche perchè sono molto più giovane di lei e mi hanno insegnato che il rispetto, per chi ha più esperienza di vita di noi, è dovuto e sacrosanto.

    Detto questo, non condivido in assoluto la sua analisi su molti punti, ma ci vorrebbe troppo spazio per elencarli.
    Sono un liberale, convinto della capacità di sviluppare un vero libero mercato, l’unico in grado di poter garantire crescita economica, lavoro, benessere e quindi maggiore uguaglianza.
    L’Italia è un paese vecchio, ingessato, che non cresce da almeno 15 anni e nonostante siamo la seconda potenza industriale manifatturiera d’Europa, stentiamo a competere con i nostri partner mondiali, per la troppa burocrazia, la lentezza della giustizia ed anche una certa incapacità e debolezza della classe politica.
    Siamo un paese che non costruisce il proprio futuro e si regge ancora grazie a certe rendite di posizione garantite dal recente passato, ma quando queste finiranno (e prima o poi finiranno) non ci sarà più modo di recuperare.
    Ovviamente partiamo da un comune punto di vista, l’insoddisfazione verso il nostro paese, ma credo che le nostre soluzioni per risplvere i problemi divergano moltissimo e se avrò tempo cercherò di spiegarle in maniera più concreta. Io sono un progressista e credo nella capacità dell’economia capitalista e finanziaria di contribuire a migliorare la situazione generale. 
    Buona serata. 
    E.B. 
  • Di (---.---.---.168) 11 aprile 2011 20:17

        STUPIDITA HO CALCOLO?
    Se non voltiamo pagina,spazzando via tutta
    La classe politica
    Che a permesso la nascita dell’era BERLUSCONIANA
    Riportandoci al (medio evo) dove il padrone dettava LEGGE.

    la crisi MONDIALE fa da spia , paesi emergenti  invadono  mercati 
    con produzioni a basso costo
    chi governa è  talmente  impegnato , a risolvere gli interessi di SILVIO

     Da tralasciare  i problemi  che aggravano  la situazione ITALIANA.

    dopo due GUERRE e lotte sindacali 
    in questi ultimi 100 anni
    cosa abbiamo ottenuto dai padroni?
    Un bel niente solo sacrifici e tante chiacchiere.

    GIOVANI svegliatevi, altrimenti  Per voi non c’è futuro.

    rispetto a 60 anni fa, 
    Le risorse energetiche sono agli sgoccioli 
    a questi PAZZI rimarrà solo  la  scelta

     di  Scatenare la terza GUERRA MONDIALE

    che ,questa volta  farete voi

      per difendere gli interessi dei ricchi.


    Prenderanno cosi due piccioni con una fava
    con la prima livelleranno la popolazione MONDIALE
    con la seconda
    i pochi ,che sopravvivranno
    saranno i nuovi schiavi, che in premio
    avranno  solo  sacrifici.

    (PS) se amministrate con equità

     le risorse sono ancora più che sufficienti.

    Il MONDO si può salvare, solo abbattendo il vecchio.
     sostituendolo con nuove regole
    dove la FRATELLANZA prevalga su tutto.
    forte del motto (uno per tutti - tutti per uno) VITTORIO

     

     

        

  • Di (---.---.---.168) 11 aprile 2011 20:40

     L’idea di uscire fuori dall’Europa ? 

     potrebbe essere la ciliegina sulla torta per BERLUSCONI . 

    senza interferenze da parte della comunità Europea ,

    potrebbe gestire L’ITALIA come più gli aggrada. 

     Una volta portata a termine la riforma della giustizia 

    Potrebbe dare vita al suo sogno di Trasformare L’ITALIA ,  in  Paradiso per mafiosi.

              NESSUNO1°

     

     

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