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La crescita e il baratro

La crescita come il baratro, il bene e il male dell'ateismo economico. Paradiso ed inferno, non si sa bene cosa siano, ma vengono identificati come il positivo e il negativo. Alcuni anni fa, se interrogati su cos'è il bene e cosa il suo contrario si sarebbe risposto il capitalismo e il comunismo.
 
Oggi invece l'intelletto collettivo ha spostato l'asse da concetti politici a concetti economici e forse sta tutto qua il passaggio del moderno capitalismo. Dal produttivo al finanziario, l'esaurirsi della spinta del primo e il suo trasmutarsi nel secondo. Stiamo assistendo allo sfacelo anche di questo e davanti a noi non vi è niente. Marx diceva, e con lui Lenin, che un periodo rivoluzionario è quando il vecchio muore e si affaccia il nuovo. Un periodo di decadenza, invece, è quando il vecchio decade e niente si affaccia come nuovo. Il vecchio e il nuovo si identificano e questo è il periodo più buio e pericoloso. Tutto il fecciume ci appare come nuovo e possibile, tutto, pur di aggrapparci e sperare che ci porti in salvo. Persino Grillo ci appare come l'ancora di salvataggio, addirittura la riedizione del berlusconismo in chiave Berlusconi, finanche la riedizione del montismo con o senza Monti. Basterebbero solo questi esempi per identificare il periodo di decadenza, sia morale che pratico. Così fu con la nascita del fascismo. Persino Mussolini apparve come il sol dell'avvenire. 

E i concetti o le immagini di crescita e di baratro (coniugato anche come Tunnel, ma a differenza di questa senza via d'uscita) appaiono luoghi di salvezza o di condanna.

Ma non era stata proprio la Crescita, questa crescita, che infine ci ha portato a tutto questo? Allora la crescita non è il cammino nuovo che ci salverà, ma il percorrere il vecchio che fin qua ci ha condotto. Quale diversità della nuova crescita c'è rispetto alla vecchia, forse il nuovo modello di sviluppo, l'abbandono dei vecchi rapporti di potere o di rapporti tra le forze produttive? Niente di tutto questo, solo crescita, basta la parola. Ma non sarebbe il caso di chiedere di quale crescita si sta parlando, come la si raggiunge e in quanti lustri?

Lo so, ci risponderebbero che non è il caso di sottilizzare. Quando la barca affonda (e naturalmente ci diranno che nella barca ci siamo tutti) si pensa a salvarsi senza andare tanto per il sottile.
 
L'alternativa è... il baratro. Sarà che sono diffidente e scettico, ma a me pare che Crescita e Baratro al fin pari son...

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