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 Home page > Tribuna Libera > La Terra dei Fuochi brucia (anche di parole)

La Terra dei Fuochi brucia (anche di parole)

La martoriata Terra dei Fuochi luogo di visite governative, forum, parole e promesse non mantenute. Ma di azioni concrete ancora nessun segnale. Ed i roghi di sostanze nocive continuano alla luce del sole...

L’esercito, la polizia ambientale, i droni speciali, le foto satellitari, le promesse di bonifiche mai realizzate, le conferenze degli esperti, la denuncia dei medici, gli studi dei dottori per dimostrare la relazione tra inquinamento e tumori, i ripetuti forum del Governo, gli stili di vita non corretti dei campani, l’immancabile visita del Ministro di turno.

«Faremo», «agiremo», «fermeremo», «non daremo tregua»… un fiume di parole a cui non corrisponde mai nessuna azione concreta.

La dimostrazione: domenica 30 marzo ore 18,05, viaggio sull’asse mediano che da Mondragone porta verso Pozzuoli. All’altezza di Cancello Arnone vedo il «mostro»: una lunga colonna di fumo nero parte da una campagna limitrofa alla strada statale e, minacciosa, infesta il cielo azzurro.

Questo articolo è stato pubblicato qui

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