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La Presidentessa del Consiglio Europeo della Ricerca a Napoli: "La cultura dell’eccellenza è una priorità per l’Italia"

Ieri la Città della Scienza di Napoli ha ospitato la Presidentessa del Consiglio Europeo della Ricerca (ERC) Prof.ssa Helga Nowotny, insieme ad autorità nazionali e locali, per discutere di eccellenza scientifica. 

All’incontro erano presenti più di 150 ricercatori, tra cui circa 70 talenti emergenti o affermati, finanziati dall'ERC. Nowotny ha sottolineato l'importanza di sostenere i giovani ricercatori per il futuro dell'Italia e dell'Europa. Considerando l'ambiente di ricerca come un fattore essenziale nelle scelte dei ricercatori, ha anche insistito sugli sforzi necessari per rafforzare l'attrattiva del Paese per gli scienziati. Questo dibattito è di grande attualità, dato che non meno del 40% dei borsisti italiani dell'ERC utilizzano la borsa al di fuori dell'Italia.

La Presidentessa dell'ERC ha commentato così la sua partecipazione all'evento: 

"Accolgo con favore la volontà del Ministro Carrozza di fornire prospettive migliori per i ricercatori in Italia. Questa è la filosofia giusta per coltivare l'eccellenza. Lo stesso vale per lo sport. Le migliori squadre di calcio attirano i migliori giocatori, perché offrono un ambiente favorevole, un ottimo allenamento e buone strutture. Le misure adottate a livello nazionale per essere più competitivi nei bandi dell'ERC stanno alzando il livello globale della ricerca europea".

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In un messaggio inviato in occasione deIl’evento, il Ministro italiano della Ricerca Maria Chiara Carrozza ha scritto: 

"Il nostro Ministero è fortemente impegnato per incrementare la partecipazione e, soprattutto, il tasso di successo dei nostri ricercatori e delle nostre istituzioni nei bandi dell'ERC. Nel prossimo Programma Nazionale per la Ricerca daremo corso ad azioni specifiche per raggiungere questo obiettivo, azioni che rappresentano un vero e proprio 'mirroring' a livello nazionale di quello che l'ERC fa a livello europeo. Mi auguro che questo nostro sforzo, profuso in una contigenza tutt'altro che favorevole dal punto di vista economico, riscuota il successo che merita".

I ricercatori italiani ottengono la quarta posizione in termini di sovvenzioni concesse dall'ERC (359, su circa 4000 finanziate in totale), dopo i ricercatori tedeschi, inglesi e francesi, per un totale di circa 550 milioni di euro di finanziamento fino ad oggi. Tuttavia, circa il 40% di loro stanno attualmente conducendo la loro ricerca fuori dall'Italia, mentre solo 24 cittadini stranieri stanno lavorando in Italia con la loro sovvenzione dell'ERC.

Un numero importante di proposte sono presentate ogni anno da istituti italiani, ma solo il 5% circa vince una borsa, rispetto alla media del 12% in Europa.

Per il bando "Starting Grant" di quest’anno, la quota dei ricercatori ospitati in Italia è stata la più bassa finora (2,7% di tutti i progetti finanziati).

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Oltre alle discussioni sul futuro della ricerca di eccellenza, la giornata informativa dell'ERC presso la Città della Scienza è stata l'occasione per presentare ben 70 progetti in tutta una serie di campi di ricerca, dalla fisica delle particelle, alle nanotecnologie e neuroscienze alla filosofia, economia o linguistica - vedi tutti i progetti dei partecipanti (in Italiano) ed un opuscolo centrati sui progetti dei relatori (in Italiano ed in Inglese).

Tra i ricercatori presenti all'evento, la Dott.ssa Grazyna Ptak, una dei pochi beneficiari dell'ERC stranieri che risiede in Italia, ha spiegato come i suoi risultati di ricerca sugli embrioni ovini potrebbero aiutare le donne ad avere gravidanze più sicure.

Il Prof. Bruno Siciliano, dell'Università di Napoli Federico II, ha presentato RoDyMan, un robot promettente con abilità di manipolazione eccezionali.

La giornata informativa dell'ERC alla Città della Scienza segue il messaggio di solidarietà inviato in precedenza quest’anno dalla Presidentessa dell'ERC al Direttore del Museo, Prof. Vittorio Silvestrini, dopo che un incendio aveva devastato il sito. L’evento è stato organizzato con Città della Scienza, con il supporto dell’Università di Napoli Federico II ed in collaborazione con La Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, l’Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea (APRE), la Regione Campania, la città di Napoli ed il Centro Europe Direct di Napoli.

La Nowotny ha sottolineato l'importanza di sostenere i giovani ricercatori per il futuro dell'Italia e dell'Europa. Considerando l'ambiente di ricerca come un fattore essenziale nelle scelte dei ricercatori, ha anche insistito sugli sforzi necessari per rafforzare l'attrattiva del Paese per gli scienziati. 

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Foto: Francisco Esposito MEF

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