La crisi del ballo liscio
La Romagna, ma non solo rischia di perdere una tradizione ed anche se vogliamo, una forma della sua cultura.
Chi nel mondo non conosce, o non ha mai cantato se pure poche note di "Romagna mia", il celebre brano del maestro Secondo Casadei?
Il nipote Raul ed il figlio Mirko Casadei, continuatori e propagatori di questo stile musicale nel mondo, hanno chiesto un interessamento al governatore dell’Emilia-Romagna, Vasco Errani, che pare abbia sottovalutato il tutto, mentre un consigliere regionale dell’opposizione......
Bologna - Da una ricerca storica pare che il trescone “e trescò” sia nato a Civitella di Romagna, cittadina che gode di certo prestigio per i cultori del ballo liscio. Qui infatti, sono nati diversi protagonisti, quali i maestri: Brighi, Bergamini, Rossi, la Tina e tanti altri quali: Ivano Nicolucci e Dervis Cappelli (nella vicina Predappio), che hanno creato una propria orchestra, esportando in tutta Italia e nella vicina Svizzera italiana il meglio di questo repertorio.
Ora con la crisi del settore orchestrale, sfortunatamente legata a quella economica in generale, il ballo liscio rischia di eclissarsi, se non del tutto scomparire. Quel vecchio vezzo che radio e tv di tanto in tanto annunciavano: "Vai col liscio!", pare sia stato messo in archivio.
Luca Bartolini, capogruppo in regione (Pdl), ha pensato bene di rivolgere un’interrogazione alla Giunta regionale dell’Emilia-Romagna, per “sapere i motivi per i quali non si ritiene opportuno sviluppare tutte quelle iniziative finalizzate a creare una sinergia fra ballo liscio e turismo a vantaggio di quella capacità ricettiva della costa, anche tramite la riscoperta di quelle tradizioni e di quel mondo rurale che ancora oggi vive in terra di Romagna…”.
Un discorso fatto in politichese, ma che mira a tutelare i nostri valori culturali. “Difendo a spada tratta i valori della nostra terra" mi ha riferito al telefono Luca Bartolini e continuando con una certa enfasi ha sottolineato “a me ha fatto un certo effetto sentire suonare a New York Romagna mia!".
Ogni commento a tal punto è superfluo.
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