L’ultra conservatore Chicago Tribune pro-Obama

Così anche il prestigioso quotidiano di Chicago che nel 2000 e 2004 aveva sostenuto la campagna di George Bush, oggi si dichiara a favore del candidato repubblicano.
In questo modo gli autorevoli Washington Post e New York Times sono affiancati nel sostegno al senatore dell’Illinois, Obama, ad un fitto numero di quotidiani più o meno locali.

Stando alle stime del magazine Editor Publisher sarebbero infatti già 134 i quotidiani che hanno espresso il loro endorsement per Obama. Questi rappresentano in totale il 70% della stampa americana.
Mentre i quotidiani pro-Mc Cain sarebbero una percentuale esigua, dato che il loro numero è soltanto di 52.

"Dopo 8 anni di una gestione disastrata come quella di George Bush" aveva scritto venerdì scorso il New York Times "è ora di cambiare rotta e scegliere un buon presidente". Questa dichiarazione di voto espressa dal direttore del quotidiano newyorkese ha attirato la scelta di molti altri media.

Così il Chicago Tribune che dalla data della sua fondazione nel 1847 ha sempre sostenuto i candidati repubblicani, oggi con le semplici parole del suo direttore "Lui è pronto" riferite a Obama, compie una scelta più azzeccata che ardua.

In totale ad oggi sono circa 50 i quotidiani che dallo schieramento Bush sono passati ad Obama e tre dei cinque più prestigiosi media presenti negli stati che hanno sempre sostenuto Mc Cain, oggi sono passati al candidato democratico. Ultimo in ordine di tempo a pronunciarsi in favore di Obama è stato l’Indianapolis Star, quotidiano dell’iper repubblicano stato dell’Indiana.

Dalla parte di Mc Cain troviamo tra gli altri il Boston Herald, il New York Post, il Dallas Morning News e il San Francisco Examiner.