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L’ultimo treno

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Nelle ultime campagne elettorali, i nostri politici hanno fatto il tour elettorale, chi in pullman, chi in treno, per farsi conoscere e per illustrare i propri programmi elettorali.

Guardando le condizioni in cui versano tante realtà di questa ex grande Nazione viene da pensare che forse durante il viaggio i finestrini dei mezzi su cui viaggiavano, e i loro occhi, erano coperti così come accade al treno della foto.

Non hanno visto le sofferenze di quelli che non hanno un tetto, di quelli che non arrivano alla fine del mese, di quelli che sono stati derubati con gli effetti collaterali dell'avvento dell'euro, che ha tolto agli ultimi, cioè i disoccupati, i pensionati, i salariati, per dare ai primi, cioè a coloro che a proprio piacimento hanno adeguato le tariffe e i prezzi dei loro prodotti equiparando mille lire con un euro e cioè i professionisti, i commercianti, gli artigiani.

Il testo riportato sulla foto è molto eloquente e dovrebbe interrogare le coscienze di tutti queli che stanno uccidendo questa nostra società:

"Questo è il treno con il quale viaggiano i politici italiani, quando decidono di visitare il territorio nazionale, per rendersi conto di persona di come hanno ridotto la Nazione.

Alla fine del viaggio tornano in Parlamento e prendono i dovuti provvedimenti.

Per porre fine alle sofferenze degli ultimi, fanno tutte le leggi che tolgono quel poco che è rimasto ai poveri per darlo ai ricchi, cioè a sè stessi e ai loro compari.

Così nel prossimo viaggio in treno, potranno togliere le lamiere ai finestrini per vedere tutti gli uomini a loro graditi, felici e contenti, mentre gli ultimi saranno passati a miglior vita.

Mentre a loro, i politici di mestiere, i cosiddetti P.d.M., ossia i politicanti e ai loro accoliti, non sarà mai consentito di passare a miglior vita, perchè già l'hanno realizzata in questo mondo".

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