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 Home page > Attualità > Istruzione > L’indelicata difesa dei 426 presidi assunti

L’indelicata difesa dei 426 presidi assunti

Il sindacato della Dirpresidi in una nota accusa il Presidente del Consiglio di Giustizia amministrativa Regione siciliana, Sezione del Consiglio di Stato, di aver posto in essere "un incredibile e mostruoso abuso di potere e invadenza di prerogative istituzionali" ... che "approfitta del vuoto di potere che in questo momento attanaglia l’USR Sicilia che si trova acefala del proprio dirigente, e per questo in una situazione di pesante e perdurante difficoltà organizzativa logistica e strumentale ... invade spazi e strutture su cui non potrebbe esercitare alcuna prerogativa". 

Ci aspettavamo, anzi eravamo in attesa dell’indelicata invettiva, pregnante, pungente e certamente offensiva espressa indelicatamente da qualche sindacato improvvisato, avvezzo ad usare la tecnica dei venditori di pentole per raggranellare iscritti. Invettive e strali contro la magistratura per la salvaguardia degli interessi di quanti in atto ricoprono una posizione illegittima.

Ma veniamo al succo del discorso, frutto di un pensiero indelicato, dove emerge chiaramente l’indelicatezza delle posizioni.

Indelicatamente si sostiene che la “sospensione in questione determina una gravissima e pesantissima situazione di danno grave e irreparabile in capo ai 426 presidi, già convocati per la prova scritta”. E’ lecito chiedersi in cosa consista il danno grave irreparabile. Forse nelle spese sostenute dai “sorteggiati” per prepararsi a sostenere la prova del compitino fatto a casa? O magari per partecipare a qualche corso indelicatamente organizzato da qualche organizzazione?

Mi sembra che l’amministrazione in attuazione di una legge palesemente incostituzionale, invece di disapplicarla, abbia sospeso le prove già fissate dal Commissario ad acta dove avrebbero dovuto partecipare anche i “non sorteggiati”. Non ci sembra che qualcuno abbia gridato al danno grave ed irreparabile subito dai “non sorteggiati”, privati del giusto diritto, riconosciuto da una sentenza passata in giudicato, di rifare le prove.

Sono centinaia i ricorrenti, non alcuni, come è stato indelicatamente evidenziato, che hanno proposto ricorso avverso la vergognosa legge proposta dalla sinistra che si indigna quando le leggi incostituzionali riguardano il Presidente del Consiglio, salvo, poi, plaudire o a proporle quando le stesse leggi incostituzionali riguardano amici, parenti o coniugi di illustri esponenti della sinistra.

Ricordiamo a chi con fare bizzoso ed indelicato, definisce i ricorrenti “bocciati” che si può considerare bocciato qualcuno che non ha supertao un esame nel presupposto che i suoi elaborati siano stati correttamente valutati e, questo, come acclarato dal Consiglio di Stato, non è il caso in esame.

Chi è costui che indelicatamente asserisce che il Presidente del CGA non ha il diritto di emanare ordinanze e assumere decisioni? Dove ha preso la laurea in giurisprudenza? Quale titolo accademico di natura giuridica riveste l’indelicato soggetto che contesta il Presidente di una Sezione del Consiglio di Stato che sulla base delle indelicate considerazioni avrebbe adottato un provvedimento viziato da incompetenza, eccesso di potere ecc., ecc. ecc?

Ovviamente il pensiero così indelicatamente espresso è frutto della mancanza di conoscenza degli atti, delle procedure delle prerogative del Consiglio di Stato.

Indelicatamente si contesta persino, mancando di ovvia delicatezza, il Ministro Gelmini, che se non erro il medesimo soggetto con fare molto indelicato, in altri scritti ha detto che aveva “le palle” . E’ logico chiedersi se lo stesso ministro oggi quelle “palle” non le abbia più, perché, guarda caso non ha ritenuto di seguire il verbo indelicatamente rappresentato.

Appare sconcertante e di questo informeremo la Procura della Repubblica di Catania, competente per territorio, che si accusi “il presidente del CGA, Virgilio Riccardo," che  "approfitta del vuoto di potere che in questo momento attanaglia l’USR Sicilia che si trova acefala del proprio dirigente, e per questo in una situazione di pesante e perdurante difficoltà organizzativa logistica e strumentale; e per questo invade spazi e strutture su cui non potrebbe esercitare alcuna prerogativa”.

E’ evidente dal passo riportato, pubblicato su Aetnanet, che l’indelicato autore dell'articolo, abbia voluto indelicatamente evidenziare una sorta di interesse personale, quasi persecutorio, del Presidente di una sezione del Consiglio di Stato, allo scopo evidente di favorire l’interesse dei ricorrenti, di quelle due ricorrenti in particolare ripetutamente “bocciate”.

Ci auguriamo che lo Stesso presidente del CGA, venuto a conoscenza dell’articolo proponga denuncia contro l’autore che in modo così indelicato sembra voler rappresentare l’esistenza di interessi e di abusi in capo all’organo giudiziario ed in particolare nella persona del Presidente del CGA dott. Virgilio Riccardo. 

I commenti più votati

  • Di (---.---.---.31) 25 gennaio 2011 20:35

    Un solo uomo che si alza la mattina e tira fuori una trovato fanta giudiziaria che non trova corrispondenza in nessuna altra sentenza emessa, né dal Consiglio di Stato né da nessun TAR d’Italia, e contro un intero Parlamento che già conosceva la situazione, oltre contro il Presidente della Repubblica nonché contro tutti i sindacati d’Italia, tutte le associazioni e soprattutto contro incolpevoli innocenti, non penso si possa considerare MAGISTRATURA …

    Abbasso gli interessi di parte! Abbasso la mancanza di senso di bene comune o di semplicissimo buon senso.

    VIVA IL PARLAMENTO, VIVA LA REPUBBLICA, VIVA L’ITALIA.
    c.

  • Di (---.---.---.31) 25 gennaio 2011 22:19

    La verità è che non si vuole la ricorrezione dei compiti perché essendo già stati bocciati si verrà sicuramente riboccati di nuovo perché i compiti evidentemente sono impresentabili.
    E allora giù a menar il can per l’aia, a voler spaccare il capello in quattro, a trovar garbugli…
    Si entrerà, si entrerà … tutti entrano in questa Italia ( mi verrebbe da dire cani e porci, ma non è elegante) … solo in galera non si entra …
    c.

  • Di (---.---.---.65) 26 gennaio 2011 22:41

    Carlo, il mio nome è Carlo.

    Carlo come qualsiasi altro nome. Ogni nome ha la sua storia, la sua identità, le sue idee ...

    Se poi ci si ritiene superiori al padreterno o si è talmente piccini da non capire che la storia di ognuno non passa solo attraverso le masturbazioni cerebrali di uno pseudo giurisdizionalismo creatosi su misura ... allora l’aggettivo imbranato, non usato mai da me, penso che sia azzeccatissimo.

    c.

  • Di (---.---.---.218) 27 gennaio 2011 16:07

    ... perchè, c’è qualcuno che ci sputerebbe sul bunga bunga ...
    ... si dia un’occhiata a destra (di questa pagina intendo) ...

    Preferisco mille volte bunga bunga che noiosissime moralistiche masturbazioni cerebro giurisdizionali ...

    c.

Commenti all'articolo

  • Di Giuseppe D’Urso (---.---.---.105) 17 marzo 2011 20:32

    Visto che lei preferisce l’anonimato non potremo mai sapere e conoscere il suo grado di squallore. Una cosa è certa, siamo tutti al corrente del suo grado di viltà e di meschinità. Vedo che siete molto arrabbiati per lo sviluppo della situazione. Forse avete un po’ di preoccupazione. Io non ne ho mai avuta alcuna, nè ho alcun interesse se non quello di cittadino che pretende il rispetto della legge. So, anche, che mi diverto molto di più di voi. La gente che mi conosce sa bene da che parte pende la verità e sa bene a chi attribuire il termine "squallido" .La gente che conosce i fatti sa bene che siete degli abusivi tenuti in un posto da una legge incostituzionale. La gente conosce bene chi è andato a piatire dai vari deputati di turno, ed ha lacrimato dinanzi al parlamento ed ha consumato le ginocchia nelle anticamere di questo o quel deputato o senatore e lo ha fatto prima e dopo.
    Presenteremo il ricorso dinanzi al TAR del Lazio senza alcuna remora o preoccupazione ed accetteremo il responso dei giudici. Certamente useremo la lingua per articolare le parole e non per leccare. Faremo tutto quanto è nelle nostre possibilità per il ripristino della legalità, non chiedendo favori. Il post che invita alla masturbazione cerebrale credo che, non essendo io dirigente,(fatto ampiamente noto) si debba ascrivere a quei dirigenti o amici di dirigenti che hanno prodotto questa serie sterminata di insulsaggini. Per il tizio che preferisce l’anonimato lo inviterei a meditare sull’ottetto puntato. Gli posso assicurare che sarebbe una meditazione illuminante.
    Riguardo all’ignorantella che dimostra, ove ce ne fosse ancora bisogno, il suo grado di cultura, posso dire che sono illuminanti i "xkè" ed il "nn" per avere contezza della sua identità e francamente mi dispiace che sia scesa così in basso. Anche per lei suggerirei una attenta riflessione sull’ottetto puntato, ma credo, anzi ne sono certo, conoscendola, che non ha la più pallida idea di cosa sia. I rilievi linguistici non sono miei, poichè io mi firmo sempre, ma di qualcuno che, probabilmente, ha ritenuto di tutelare l’onore e la dignità della lingua italiana così barbaramente offesa negli interventi di questi dirigenti e non dirigenti. (su qui, quo, qua l’accento non va).

  • Di (---.---.---.218) 17 marzo 2011 22:08

    La speranza è l’ultima a morire ma .......
    ......... chi di speranza campa ..... disperato muore
    TARRABBIATO

  • Di Giuseppe D’Urso (---.---.---.115) 17 marzo 2011 23:57

    Ma veramente, poveri mentecatti, pensate che io mi arrabbi per i vostri interventi? Beh,allora siete proprio degli allocchi. Io mi ci diverto e anche moltissimo . Ci pensate all’opportunità di potervi qualificare vili, meschini, mentecatti; ci pensate alla possiblità che mi offrite di esprimere tutto il mio disprezzo, e non solo il mio. Quando avrei questa opportunità? Ci pensate potervi dare dell’ignorante, sulla base dei vostri scritti. Quando avrei potuto mettervi alla berlina per le castronerie che scrivete?
    Chi legge, e sono tanti, avrà il modo di comprendere da quale parte pende la bilancia e potrà farsi un’idea di quanta crassa sia la vostra ignoranza.

    Ora è tardi. Non sono disperato, sono serenissimo e anche divertito. Domani troverò il tempo ed il modo per dedicarmi alla vostra misera esistenza di poveri congelati, con le ginocchia consunte e la lingua intorpidita.
    Buona notte, mentecatti. 

  • Di (---.---.---.67) 18 marzo 2011 03:40

    totò perilmondo

  • Di (---.---.---.67) 18 marzo 2011 03:40

    Noicrediamo allebugie

  • Di (---.---.---.67) 18 marzo 2011 03:43

    mentecatti tutti compresourso

  • Di (---.---.---.67) 18 marzo 2011 03:50

    chi dorme nonprendepesci il 1 aprile

  • Di (---.---.---.67) 18 marzo 2011 03:52

    faipetizione perpresidiincaricati

  • Di (---.---.---.67) 18 marzo 2011 03:53

    stannosistemando ancheloro

  • Di (---.---.---.67) 18 marzo 2011 03:54

    alprossimoconcorso turesterai abboccasciutta

  • Di (---.---.---.67) 18 marzo 2011 03:56

    attènonresta che ciattare

  • Di (---.---.---.69) 18 marzo 2011 16:33

    All’ignorantella vorrei ricordare che la conosco da tanto tempo e lei conosce me molto bene e sa che potrei correggerle non solo lo scritto ma anche altro... mi riferisco alla postura. ciaooooooooo

  • Di (---.---.---.69) 18 marzo 2011 16:35

    All’ignorantella vorrei ricordare che la conosco da tanto tempo e lei conosce me molto bene e sa che potrei correggerle non solo lo scritto ma anche altro... mi riferisco alla postura. ciaoooooooo

  • Di (---.---.---.29) 18 marzo 2011 17:57

    Oh ragazzi …,  per dirla alla Crozza, ma siete troppo forti … mi manderete all’ospedale … per il troppo ridere …

    c.

  • Di (---.---.---.167) 18 marzo 2011 18:24

    Ecco cosa diceva PierFelice Zazzera alla Camera durante la discussione per la conversione in legge del DL 27/11/2009 n.170” Signor Presidente, la materia in discussione mi porta a ripercorrere brevemente la storia di questa vicenda: nel 2004 viene indetto e bandito questo concorso in Sicilia per dirigenti scolastici-presidi, nel 2006 viene celebrato, permettendo a 378 presidi di prendere servizio.
    Due degli esclusi hanno perso il ricorso che avevano presentato al TAR; in seguito, il 10 novembre, il Consiglio di giustizia amministrativa per la regione siciliana (in altri termini, il Consiglio di Stato della regione Sicilia) ha dato ragione ai ricorrenti, e il concorso, di fatto, è stato annullato.
    Nell’analisi degli esami, è emersa una serie - tra virgolette - di errori e di strafalcioni di chi ha partecipato ed è risultato idoneo, ma anche di correzioni durate la bellezza di quindici secondi per pagina di compito o addirittura - molto più grave - di codici identificativi visibili (quindi, ben più che semplici errori in buona fede).
    Nel corso dell’approvazione del provvedimento «salva precari», che si doveva occupare di altro, improvvisamente una manina ha inserito un emendamento di sanatoria, che permetteva ai vincitori di quel concorso - di fatto, una truffa - di acquisire diritti non propri.
    In questo senso, dobbiamo ringraziare l’intervento del Presidente della Repubblica, la sensibilità ed anche il mantenimento della promessa da parte del Governo, nel senso di prendere in considerazione, immediatamente dopo l’approvazione del provvedimento «salva precari», questa vicenda, che riguarda tutti i presidi esclusi illegittimamente da quel concorso, e di proporre il decreto-legge che oggi ci accingiamo a convertire in legge. Ciò, in primo luogo, per ripristinare la sentenza di un organo equivalente al Consiglio di Stato, cioè di una magistratura amministrativa, e in secondo luogo, per sanare il
    vulnus dell’incostituzionalità.
    Ovviamente, su questo provvedimento ci accingiamo a votare favorevolmente, perché raccoglie le istanze del territorio siciliano; tuttavia, esso non esclude alcuni dubbi che, certamente, abbiamo voluto esprimere in una serie di ordini del giorno. Mi riferisco alla tranquillità che, attraverso il provvedimento in oggetto, chi ha vinto il citato concorso in maniera illegittima, non acquisisca diritti permanenti, né la possibilità di stabilizzazione, e che, una volta che si celebrerà il concorso, possano, alla pari degli altri, partecipare nuovamente alle stesse condizioni.
    Con il provvedimento in discussione, rimettiamo ordine in una vicenda abbastanza confusa con il timbro della legittimità e della legalità, ma, soprattutto, chiediamo che qualcuno paghi per quanto è accaduto in questa vicenda siciliana. Chiediamo che qualcuno paghi per il denaro sprecato in precedenza - caro onorevole Barbieri - e per quello che si sprecherà, poi, per bandire il nuovo concorso.”
    NON E’ DIFFICILE PREVEDERE A CHI LA CORTE COSTITUZIONA DARA’ RAGIONE

    • Di (---.---.---.212) 18 marzo 2011 18:28

      “Questa sentenza dice con semplicità quello che noi
      dell’ASASi sosteniamo da due anni: poiché il bando del
      concorso è nazionale, poiché la questione investiva
      tutte le regioni e non era possibile che i candidati di
      Palermo fossero trattati diversamente da quelli di
      Roma, la competenza a giudicare non poteva essere del
      CGA. Ma la cosa più grave è che un giudice siciliano,
      decidendo diversamente dai colleghi “Italiani”, si è
      assunto la responsabilità di impedire le mobilità di
      colleghi nominati a Noto, Mistretta, Piazza Armerina,
      comunque a centinaia di chilometri da casa. Noi, al suo
      posto, non dormiremmo.
      Né possiamo sottovalutare che questa vittoria è stata
      ottenuta dai presidi, e non dall’Amministrazione, che,
      con l’Avvocatura, non ha saputo difendere le proprie
      scelte”.
      "L’ASAS2i, [email protected]
      www.asas.sicilia.it

    • Di (---.---.---.121) 18 marzo 2011 21:09

      Hei!!! Mentecatta presuntuosa ed ignorante: la Costituzione non si tocca.

    • Di Giuseppe D’Urso (---.---.---.131) 18 marzo 2011 21:27

      Quel galantuomo che gestisce l’Asasi (organizzazione di cui non è dato sapere cosa sia o rappresenti e quali scuole condividano la sua linea), interviene nel blog manifestando liberamente il suo pensiero senza alcuna limitazione, nel contempo, però, impedisce la pubblicazione degli scritti di chi la pensa diversamente e di chi avversa il suo interesse. Infatti, questo galantuomo, impedisce la pubblicazione sull’organo dell’Asasi "la letterina" delle opinioni in contrasto con le sue. Quell’altro galantuomo che risponde al nome di Pippo Luca ha rifiuitato la pubblicazione della mia petizione con la scusa che era troppo lunga. Dopo averla opportunamente limata ha continuato sbeffeggiando a non pubblicare un bel niente deducendo sempre la medesima scusa dell’eccessiva lunghezza. Sarebbe stata un’ottima scusa se non avesse, nello stesso numero o in quelli precedenti o successivi, pubblicato diverse note tra cui alcune a firma di un tal Nuzzaci più lunghe di diverse migliaia di caratteri della mia. Questi sono i galantuomini che parlano di legge, di giustizia, di pluralismo, di democrazia e di corretteza.Non hanno neanche il pudore di tacere.
      Grazie per avermi dato l’opportunità di dire queste cose e le assicuro egregio Tripodi che sono in molti quelli che leggono questo blog e potete starne certi cari galantuomini dell’Asasi (compreso quello che adotta la tecnica dei venditori di pentole per raggranellare iscritti e scrive "qual è" con tanto di apostrofo) che non tutti la pensano come la pensate voi.
      Più scrivete e più darete modo alle persone di rendersi conto della vostra reale consistenza di dirigenti scolastici senza alcun titolo, mantenuti in servizio in virtù di una legge incostituzionale e dichiarati vincitori per sorteggio (visto che gli elaborati non sono stati valutati). Dimenticavo di ricordare che tra questi dirigenti scolastici, nominati sulla base di una valutazione inesistente, c’è anche la moglie di quel galantuomo che gestisce l’Asasi e che si chiama Tripodi.
      Probabilmente Tripodi non saprà nulla di questo intervento fatto a nome dell’Asasi. Infatti, ritengo sia stato inserito "indelicatamente" da quel tizio che raggarnella iscritti con la tecnica dei venditori di pentole.

  • Di (---.---.---.212) 18 marzo 2011 18:25

    D’urso, attenzione allo scambio di persona. Io non sono quella che lei cerca

  • Di (---.---.---.94) 20 marzo 2011 10:57

    L’ora è sfuggita
    ed io mi sento disperato
    e disperato morirò !

  • Di Giuseppe D’Urso (---.---.---.7) 20 marzo 2011 11:07

    Mi dispiace per lei. Potrà sempre rifarsi con il Bunga Bunga del suo padrone e signore.

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