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(In)ter(per)culturando Read&Listen: ’Chiunque cerca chiunque’ di Francesco Forlani

Mi sono già occupata di questa storia nel luglio 2011, quando ancora i capitoli venivano pubblicato su facebook e diffusi nel web.

Nel frattempo l'autore ne ha curato un'edizione cartacea di 'Chiunque cerca chiunque' proposta come 'limited edition' con la particolarità di essere praticamente 'nominale' nel senso che ogni copia è stata assegnata a un acquirente (che ha contattato nel corso dell'autunno scorso l'autore) con note originali e personali.


Un libro introvabile?
Forse.
Di fatto - che io sappia - ad oggi non è 'ordinabile' in nessun modo, salvo che l'autore stesso non decida di proporre, ad esempio, un'altra tiratura (a numero chiuso o meno).


Sta di fatto che - come avrete modo di sentire nella parte registrata - si tratta di una storia composta da tante storie ma soprattutto si tratta di un romanzo che - indipendemente dal percorso divulgativo e dalle originalità con cui l'autore ha scelto di diffonderlo - ha specifiche caratteristiche legate alla scrittura, immediata e 'sbavata' con consapevolezza, ma anche rispetto a intrecci, umori, sapori, luoghi, corpi e riflessioni. E' un romanzo a mio avviso maturo, di un autore che ha vissuto, viaggiato, è caduto, ha visto le miserie (sue e degli altri) ma anche le bellezze della vita, e di ogni cosa. E' un romanzo intenso, articolato, da bere a sorsi d'un fiato aspettando che lo stomaco prenda fuoco.


Può sembrare 'inutile' (rispetto a logiche di mercato) dire di un 'oggetto' che non può essere poi rintracciato e posseduto. Si tratta - per me - di dire di quanto ci ho trovato anche nell'edizione cartacea, a dispetto di tutti i 'rumors' attorno al selfpublishing come macro-categoria ampissima (rumors in alcuni casi anche più che giustificati): tuttavia 'Chiunque cerca chiunque' esiste, è un romanzo, è un assemblamento di capitoli che sono tante storie diverse a incastrarsi, entrare e uscire, tornare e sparire.

Ed è anche una provocazione - evidentemente - una dichiarazione di cura e dunque di limitata diffusione per volti, voci, trame e luoghi che dal web sono passati alla carta ma tornando in un qualche modo a un approccio diretto, quasi di 'passamano stretto' tra autore e lettore. Una provocazione ancora più sottile e 'urlata silenziosamente' considerando che Forlani ha un personale percorso da artista, creativo, performer, scrittore... non si tratta del tentativo di attirare l'attenzione dello sconosciuto adolescente (non che l'adoloscente sconosciuto non possa ragionevolmente avere storie d araccontare) e non si tratta nemmeno della trovata pubblicitaria abilmente gestita per generare interesse e passare poi alla distribuzione di massa.

Si tratta di un romanzo scritto per la strada, per la gente e che dalla strada è arrivato alla gente. Si tratta di assaporarne anche alcune pagine, per rendersi conto che - selfpublishing o meno - dentro questo oggetto-libro (per chi ne ha una copia) e tra gli stralci ancora reperibili in rete: ci sono tante 'cose' in attesa di entrare tra la pelle del lettore.

 

 

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Immagine scattata da Barbara Gozzi.

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