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 Home page > Attualità > Cronaca > Il terremoto non guarda la tv

Il terremoto non guarda la tv

"Non esistono dati scientifici per prevenire le scosse" (Berlusconi, Ansa del 6 aprile 2009 ore 18.23).
 
A poche ore dal violento terremoto che ha appena colpito l’Abruzzo il premier Berlusconi non rinuncia alle polemiche.

I media mainstream danno molto risalto agli sforzi dei soccorritori, che lavorano senza sosta da molte ore in condizioni difficili ma, chissa perché, contemporaneamente, sia il capo del governo che quello della protezione civile, Guido Bertolaso, fanno a gara a chi mette le mani più avanti.

Forse perché hanno la coscienza sporca.
Forse perché sanno che sul web non si parla d’altro che della VERA NOTIZIA, che il regime mainstream cerca di coprire, ovvero che questo sisma era stato previsto da un ricercatore, Giampaolo Giuliani.

Tale ricercatore, inventore di un sistema scientifico, forse non perfetto, ma in grado di prevederei terremoti, aveva vaticinato tale evento diversi giorni or sono.
Evento poi purtroppo verificatosi.

Non solo non era stato creduto da quelli che dovrebbero proteggerci, ma da costoro era stato pure denunciato (nel Paese di Galileo...).

Forse, come ipotizza Corrado Poli su www.comedonchisciotte.com, "il vero rischio per alcuni era perdere la propria autorità e prestigio" e magari perdere la presa sull’ennesimo business...e questo fa capire molto bene quali siano le vere priorità di questa classe dirigente non solo immorale ma anche criminale.

Classe dirigente criminale.

Perché dovrebbe valere anche per chi comanda, soprattutto per chi comanda, il principio di responsabilità. Per cui se sbagli paghi. Purtroppo in Italia la casta al potere è intoccabile. Tra immunità parlamentari e lodo Alfano i nostri politici sono tra i più intoccabili del pianeta. Il loro è un potere, nei fatti, irresponsabile, come quello dei re.

Per costoro tutto deve andare sempre bene. Anche se la gente perde il lavoro, la casa, finanche la vita, non bisogna parlarne. Il motto è: "non bisogna fare catastrofismo".

Evidentemente il terremoto non guarda la tv. Una cosa seccante per il nostro presidente del consiglio.

Ma torniamo al terremoto.
Se tu capo della protezione civile non solo non ti allerti e non prendi provvedimenti, specie quando una fonte qualificata ti avvisa di un possibile pericolo, ma al contrario la denunci, non stai facendo bene il tuo lavoro. Dimostri solo arroganza e disprezzo della vita altrui. Noi accusiamo il capo della protezione civile Bertolaso di non avere fatto uso del basilare principio di precauzione, quello, per intenderci, del "buon padre di famiglia". Se anche c’e un lontano pericolo si prendono provvedimenti. Punto.


Vogliamo pensare che ad essere denunciato e giudicato sarà Bertolaso, non il bravo Giampaolo Giuliani che aveva previsto, inascoltato, il sisma.
 
Gli stessi vigili del fuoco, per il tramite di Antonio Jiritano (rappresentanze sindacali), sottolineano come "la responsabilità (sia) totalmente del sottosegretario Bertolaso che...con atteggiamento saccente ha sottovalutato le missive che da almeno due settimane gli continuavamo a inviare" (fonte www.peacereporter.net).
 .....................
 
Questo terremoto impone prima di tutto un grande cordoglio per le numerose vittime. La commozione è grande.

Ma detto questo si può ben dire che, come sempre, mai come nelle tragedie il potere getta la maschera ed il regime resta nudo. Perché anche se i mainstream fanno il loro sporco lavoro, i morti restano, i feriti restano gli sfollati restano. E resta un governo che, nonostante le previsioni e gli appelli alla vigilanza ha fatto come se niente fosse, preferendo denunciare per "procurato allarme" chi aveva ragione, e imperterrito ha continuato nel suo lavaggio del cervello, come gli (esilaranti) spot governativi che ci dicono che Berlusconi ha risolto il problema della monnezza di Napoli.

Questo è un governo che non aiuta a salvarsi la vita.
Questo è un governo che aiuta a morire. Questo sì. Aiuta a morire come topi sotto le macerie.

Se io esco in barca, nonostante l’avviso di burrasca, e perdo delle vite umane ne sono, giustamente, chiamato a rispondere in tribunale. Ma non vale altrettanto se a lasciar morire molte più persone è il governo. Anzi il governo può denunciare i "disturbatori della quiete mediatica" creata ad arte da un monopolio tv pressoché unico in Occidente dove si "fabbrica" l’opinione pubblica.
 ....................
 
Sempre Berlusconi, nella conferenza stampa tenuta a Coppito, ha sottolineato che "il governo ha i fondi necessari per affrontare questo dramma". Forse intende dire che, dopo avere denunciato la "Cassandra" si provvederà ad intentare una causa contro il terremoto. I fondi, per tale causa, ci sono.

L’Ansa delle 21.35, insieme ad un bilancio delle vittime arrivato a 150 morti, riporta le smaglianti parole del ministro degli interni Maroni e dello stesso Bertolaso, i quali "hanno sottolineato la prontezza con la quale si è messa in moto la macchina dei soccorsi".

Hanno chiuso la stalla dopo che i buoi sono scappati e parlano di prontezza.
Invece di dimettersi, dichiarare la loro inettitudine e chiedere perdono agli abruzzesi, insistono nella loro sfacciata improntitudine.

Nessun rispetto per se stessi.
 
Nessun rispetto per le vittime.

Restano solo macerie. E non solo in Abruzzo.

Commenti all'articolo

  • Di alberto fortuzzi (---.---.---.163) 7 aprile 2009 10:47

    Bell’articolo...

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.177) 7 aprile 2009 11:07
    Damiano Mazzotti

    In Italia, e nella mente dei vecchi politicanti non esiste la cultura della prevenzione... Non esiste la scienza per loro, ma sono capaci di ascoltare sono le parole del Papa... A proposito qualcuno è a conoscenza di qualche sua dichiarazione, o nel suo immenso ritardo culturale aspetterà la domenica per dire qualcosa?

    E pensate che verranno fatti dei controlli sulle case più nuove per vedere se erano state costruite a norma?

  • Di Indigno Supremo (---.---.---.186) 7 aprile 2009 11:48

    Assurdo che abbiano messo a gestire l’emergenza lo stesso che ha gestito "l’emergenza" rifiuti nel napoletnao fino ad ora (e risulta pure indagato). Se gestisce gli sfollati con la stessa "abilita’ " degli sfollati di Napoli, stiamo freschi.

    Questo e’ quel che si raccoglie con l’abusivismo, i regali legislativi a palazzinari da quattro soldi e 20 anni di stupro del territorio. Tanto la risposta del governo sara’: "maggiore abusivismo, minore sicurezza del territorio" ovviamente camuffato con belle parole (che non c’entrano una mazza) quali, sviluppo e "progresso".

    Andranno la’, a mostrare le loro belle faccie da culo che hanno, i media gli canteranno l’osanna, l’alleluja ed il salve regina, poi se ne andranno, ed alla fine si costruiranno ancora piu’ palazzacci anche peggiori dei precedenti, che resteranno la’ fino al prossimo terremoto, allora il carro allegorico si ripetera’.

    Piccola nota, il metodo usato dal professore e’ comuque un metodo innovativo su cui si sta facendo ricerca da anni. Se veramente e’ riuscito a formalizzarlo per bene, si tratta di una scoperta scientifica non da poco. Visto a che serve la ricerca? Scordatevela! La Gelmini ha tagliato cosi’ tanto dal fondo di finanziamento universitario che soldi per pagare dottorandi, strumentazioni ecc. ce ne saranno sempre meno (critico il taglio fatto a casaccio, che penalizza chi lavora e chi spadroneggia senza distinzione).

    Per quanto riguarda la denuncia al prof, e’ a dir poco un comportamento oscurantista, che la dice lunga sulla preparazione tecnica di Bertolaso...

  • Di nicola (---.---.---.2) 7 aprile 2009 12:52

    E’ pericolosissima la disinformazione che provoca questo articolo!!!
    Il sig.Giampaolo Giuliani aveva profetizzato che il terremoto avrebbe scosso la terra il 29 marzo a Sulmona il che è ben diverso!!!!
    non metto in dubbio il fatto che questo scienziato possa dare un contributo a prevedere qualche terremoto, ma è forviante parlare di tutela di business o perdità di autorità e prestigio!!

  • Di GF (---.---.---.100) 7 aprile 2009 12:55

    Resto schifato anche io dall’inettitudine di tali personaggi.
    Ricordo che Bertolaso è stato colui il quale ha risposto "prontamente" all’emergenza rifiuti in Campania.
    Se dovesse gestire la Protezione Civile nello stesso identico modo.....si salvi chi può.

    Un pensiero ai morti del Terremoto.

  • Di Virginia Visani (---.---.---.132) 7 aprile 2009 13:14
    Virginia Visani

    C’è in questo articolo, mi pare, una grande confusione tra Previsione e Prevenzione.
    Il ricercatore ( che presto diventerà un santino dei catastrofisti sempre pronti a denigrare chi si impegna, contro tutti gli ostacoli burocratici e organizzativi che gli si contrappongono) aveva previsto un terremoto a Sulmona, settimane fa.
    Dunque aveva "toppato".
    Certo si sarebbe dovuto prendere sul serio il fenomeno del gas Radon sprigionato dalla crosta terrestre e magari tenere monitorato il territorio, ma di qui a dire che tutto l’Abruzzo avrebbe dovuto essere evacuato... ce ne corre. Senza contare che compito della Protezione Civile è anche quello di non creare panico onde evitare che la popolazione si autodistruggesse per un "Si salvi chi può".

    • Di alberto fortuzzi (---.---.---.163) 7 aprile 2009 14:40

      Cara Virginia , appartengo a quella categoria di persone che dovendo scegliere chi ascoltare in caso di previsione di terremoti fra Bertolaso (laurea in medicina, chiaramente inetto al suo ruolo, inquisito, mentitore, assunto in base a meccanismi clientelari) e il ricercatore Giuliani .....
      Non dico che andasse evacuata Sulmona, ma se almeno le strutture di soccorso(esercito, croce rossa, protezione civile, vigili del fuoco etc.etc ) fossero state messe in preallarme e magari schierate in Abruzzo per un paio di settimane, come fanno nei paesi evoluti e come si faceva una volta in Italia...
      Gli allarmi se vengono da persone qualificate vanno ascoltati , non censurati...
      Se poi a censurarli è un ex immobiliarista , ex giocatore di golf, laurea in medicina mai usata....
       Se poi si vuole tacitare citadini che fanno il loro dovere ( il ricercatore ha fatto quello che avrebbe dovuto fare chiunque al suo posto) denunciandoli per procurato allarme....
       Fossi in Bertolaso non dormirei la notte pensando alle vittime.

    • Di maurizio carena (---.---.---.230) 7 aprile 2009 15:24
      maurizio carena

       Non entro nemmeno nel merito per spiegarti cos’e’ il principio di precauzione, perche’ penso che tu sia in mala fede. Puoi cercarlo sul dizionario.
       Disprezzo invece sommamente chi scrive senza sentirsi SEMPRE parte civile contro il "palazzo", specie questo "palazzo, quello di un regime in piena regola.
       Cosa vuoi? Aggiungere la tua voce alla strapotenza dei megafoni governativi del Paese ultimo in Europa per liberta’ di espressione?
       Cosa vuoi? Correre in aiuto di chi comunica con 6 televisioni?
       
       Ma non capisci che questo governo criminogeno sta ripetendo la sua "politica" sconsiderata e mortifera come ha gia’ fatto per la monnezza di Napoli, per i cancrovalorizzatori, per le varie guerre eccetera eccetera?

       Bertolaso si e’ comportato da criminale. Solo che e’ protetto dal governo. E da quelli come te, che non hanno capito nulla del giornalismo.

       Ti auguro che questo governo piazzi una centrale nucleare vicino a casa tua, avra’ la forma di un campo di gran turco, useranno vernici atossiche a materiali biocompatibili... poi voglio vedere se, quando la pelle sara’ la tua e dei tuoi cari, difenderai ancora questa cricca di banditi al potere.

      saluti
      m.c.



    • Di Virginia Visani (---.---.---.239) 8 aprile 2009 15:03
      Virginia Visani

      Io non avrò capito nulla del giornalismo

      Sono un essere spregevole tanto è che mi disprezzi

      Sono pure in malafede, forse mi pagano,

      anzi sicuramente...

      Proteggo i criminali

      Non vedo l’ora che mi costruiscano una bella centrale nucleare a pois gialli e verdi sotto casa...

      ma...

       sono fermamente convinta che una camomilla ogni tanto, rigorosamente biologica si intende,

      non possa che farti del bene...

  • Di CogitoergoVomito (---.---.---.224) 7 aprile 2009 15:34

    Come segnala manteblog l’Istituto Nazionale di Astrofisica ha preso le distanze da Gioacchino Giuliani. 

    http://www.inaf.it/ufficio-stampa/comunicati-stampa-del-2009/terremoto-abruzzo/terremoto-abruzzo/?searchterm=giuliani

    Giuliani non è un esperto di sismi, ne’ un ricercatore, ne’ un professore (come quasi tutti hanno scritto in questi giorni) ma un collaboratore tecnico non laureato che lavora al progetto del LVD e che studia i terremoti a casa sua nel tempo libero.

    http://www.mantellini.it/

    Giuliani non ha indovinato nè luogo preciso, nè data precisa del terremoto.
    Chissà, forse se avesse indovinato data, luogo e ora precisa l’Istituto nazionale di Astrofisica a quest’ora già l’avrebbe proposto come prossimo premio Nobel per la Fisica, e perchè no, da domani non sarebbe più l’Istituto Nazionale Astrofisica, ma l’Istituto Gioacchino Giuliani.

    • Di maurizio carena (---.---.---.230) 7 aprile 2009 16:56
      maurizio carena

      1 Giampaolo Giuliani e’ un esperto di sismi: gli ha dato ragione uno dei piu terribili terremoti mai avvenuti in Italia negli ultimi decenni.
       Il terremoto mi pare una fonte piu’ degna di nota di un ente di stato.

      2 Che l’ist. naz. di astrofisica prenda le distanze da un suo collaboratore getta semmai un’ombra di discredito su tale ente, carrozzone governativo, che usa fondi di stato e al quale avranno ricordato di spalleggiare il governo se vogliono altri soldi domani. la vecchia storia..
      2 bis. comunque, da diverse fonti, emerge che Giuliani e’ ricercatore presso l’istituto nazionale di fisica nucleare (INFN). Non mi pare sia proprio l’ultimo arrivato.

      3 io non ho scritto che e’ un professore, bensi’ un "ricercatore", ovvero colui che ricerca.
       spero non vorremo negargli tale qualifica, forse la piu’ importante, visto che di laureati coglioni e’ pieno il mondo e, per esempio, Enzo Ferrari non era laureato. Bush e’ laureato, abbiamo visto con che risultati. Il nano di Arcore e’ laureato, in legge, proprio lui che coi codici ci si pulisce il deretano. Forse anche Bertolaso, e’ laureato...
       vorrai convenire che e’ pericoloso legarsi acriticamente ad una autorita’, perche’ se ne possono trovare sempre di opposte. meglio, forse, usare il ragionamento.

      4 se tale ricercatore lavora nel tempo libero, tanto di cappello, invece di fare come l’italiano medio che va solo a puttane, a comprare l’ultimo modello di cellulare, oppure alla partita. Per tale comportamento meriterebbe (per quel poco che vale) tutta la mia stima.
       Eppero’ non si puo’ negare che il terremoto l’ha previsto. Non quel giorno, non con precisione millimetrica, ma riducendo l’area spazio temporale a poche settimane e decine di chilometri. questi sono fatti. mi sembra abbastanza.

       Non pretendo di aver ragione, ma credo che il metodo scientifico nemmeno la pretenda: l’importante e’ ricercare, sperimentare, e verificare. Tutte cose che, riconosciamolo, Giuliani ha fatto. Questo, a me, basta.
       Prendere le distanze, calunniare, denunciare, come fa questo governo criminogeno e i media asserviti, mi pare piu’ un metodo da Inquisizione che da societa’ aperta. Infatti questo Paese di merda e’ la patria dell’Inquisizione...

       comunque nel 1975 i giapponesi riuscirono a prevedere, con due giorni di anticipo, il sisma che colpi’ Hanshan.
       Anche cina, Russia e Usa tentano di prevedere i sismi, pur senza avere una certezza scientifica. Se ne accenna, per es. inwww.lopinionista.it.
        L’importante non e’ la certezza. L’importante e’ la libera ricerca, da qualunque parte essa provenga, non necessariamente fatta dai "laureati" o dai "professionisti".

       Io, col mio pezzo, non avevo (non ho) la certezza che Giuliani abbia inventato un sistema per prevedere i sismi. Ne’ l’ho detto.
       Io ho scritto che il terremoto ( in questo caso) ha corroborato la sua previsione. Non lo dico io, bensi’ (purtroppo) la tragedia di oltre duecento morti.
       Cosa mi interessa che Giuliani non sia un "professore" o che gli enti governativi/statali lo rinneghino (invece di ringraziarlo).

       Oggi per esempio i "giornalisti professionisti" sono i principali traditori del giornalismo, e i traditori supremi sono i laureati, iscritti all’ODG, che normalmente diventano direttori.
       E questo paradigma vale per molti altri contesti. Anche quello relativo alla casta al potere.

       Non credere mai a nulla che non sia stato ufficialmente smentito. Specie in un regime come il nostro.

       comunque grazie per il commento.
       saluti
      m.c.


  • Di alberto fortuzzi (---.---.---.163) 7 aprile 2009 17:02

    Caro Cogito il comunicato che hai diligentemente postato, ti assicuro sono sincero, non sminuisce minimamente la presunta capacità del sistema di prevedere terremoti....
    http://www.pasteris.it/blog/2009/04/07/ripercorrendo-la-storia-di-giampaolo-giuliani-e-di-mp4/

  • Di CogitoergoVomito (---.---.---.165) 7 aprile 2009 17:32

    Caro Maurizio e Caro Alberto mi avete assolutamente frainteso, ho messo i link sotto per indicare ciò che non era mio, forse è stato un mio errore non essere più specifico.

    "Come segnala manteblog l’Istituto Nazionale di Astrofisica ha preso le distanze da Gioacchino Giuliani. 

    http://www.inaf.it/ufficio-stampa/comunicati-stampa-del-2009/terremoto-abruzzo/terremoto-abruzzo/?searchterm=giuliani

    Giuliani non è un esperto di sismi, ne’ un ricercatore, ne’ un professore (come quasi tutti hanno scritto in questi giorni) ma un collaboratore tecnico non laureato che lavora al progetto del LVD e che studia i terremoti a casa sua nel tempo libero.

    parole di http://www.mantellini.it/

    Giuliani non ha indovinato nè luogo preciso, nè data precisa del terremoto.
    Chissà, forse se avesse indovinato data, luogo e ora precisa l’Istituto nazionale di Astrofisica a quest’ora già l’avrebbe proposto come prossimo premio Nobel per la Fisica, e perchè no, da domani non sarebbe più l’Istituto Nazionale Astrofisica, ma l’Istituto Gioacchino Giuliani." (mia)
     

    Che Giuliani è un collaboratore tecnico lo dice l’Istituo Nazionale di Astrofisica e non io che non lo conosco assolutamente, nè ho sentito mai parlare di lui.

    Le uniche mie considerazioni sono quelle finali, e cioè che avrei voluto vedere se Giuliani fosse stato più preciso, come si sarebbe comportato l’Istituto Nazionale di Astrofisica...non ho assolutamente detto che i comunicati dell’Istituto sono il Vangelo, ho affrontato la questione in maniera ironica, forse per questo sono stato frainteso...

    • Di maurizio carena (---.---.---.230) 7 aprile 2009 18:35
      maurizio carena

       caro Cogitoergovomito,
      non avevo assolutamente colto l’ironia, o meglio, il sarcasmo.
       permettimi di osservare che, come puo’ darsi che ti abbia frainteso, puo’ anche darsi che tu non ti sia spiegato bene. Ma non importa. Mi hai offerto lo spunto per conoscere meglio la vicenda di questo ricercatore, una vicenda molto istruttiva.
       Del resto a Bertrand Russell fecero il processo morale (negli USA) per impedirgli di insegnare all’universita’.... Niente di nuovo sotto il sole.

       Ti leggo sempre volentieri.
       saluti
      m.c.

  • Di mauro bonaccorso (---.---.---.151) 7 aprile 2009 22:15
     
    Bisogna cominciare a dire le cose come stanno, avere delle remore in queste occasioni, significa non volersi bene, non amare la propria terra e i propri simili. In un paese civile, persone come Bertolaso si sarebbero dimesse, non solo per il mancato allarme, derivante dalle previsioni che seppur non ufficialmente scientifiche hanno un carattere di empirismo che, sappiamo bene, essere spesso propedeutiche alle applicazioni definitive. L’aver sottolineato, poi, che il ricercatore in questione non sia laureato è una delle affermazioni che la dicono lunga sul terrore del baronato scientifico di essere in qualche modo scavalcati da un “presunto autodidatta”. E ne pretendevano anche l’abiura, questa massa di inquisitori da strapazzo.
     In linea d’aria L’Aquila dista da Sulmona cinquanta chilometri circa, l’affermazione che abbia sbagliato completamente la previsione mi sembra quantomeno azzardata, dato che questi eventi si possono avvertire anche a distanze maggiori dall’epicentro.
    Le strutture di protezione civile non sono state istituite in un altro paese e dunque risentono della generalizzata approssimazione di coordinamento che caratterizza la nostra cultura succube del potentato politico affaristico, fatte salve le specifiche realtà umane che si trovano a sopperire più con la volontà individuale, che con la preparazione derivante dal reale funzionamento di tali organizzazioni. Anche solo guardando le immagini che fanno da sfondo nei collegamenti sui vari teatri dell’emergenza, balza agli occhi un numero di persone, con abbigliamento tipico del soccorritore che sembrano chiedersi “ora che faccio”, con tutta quella mole di lavoro che sarebbe necessario svolgere in tali circostanze. Senza contare le lamentele di alcuni di loro che, giunti sul posto, si sono trovati in situazione di disagio per non essere riusciti a comprendere quale fosse il coordinamento e chi ne fosse responsabile.
    Vogliamo attribuire tutto alla nostra proverbiale carenza organizzativa, non mi sta bene perché queste strutture gestiscono notevoli risorse economiche e umane che nei momenti di normalità si esercitano, o dovrebbero farlo, allo scopo di diventare operativi nell’arco di poche ore, a seconda della distanza dal luogo dell’accaduto, o sono solo carrozzoni politico mafiosi che garantiscono profitti ai soliti noti?
    Il terremoto è solo un evento naturale, sono le nostre case delle vere e proprie trappole mortali, ma molti non lo vogliono capire.
    Grazie a Maurizio per la sua proverbiale utilità, e ai commentatori per tutti i contributi integrativi.
    Mauro
     
    • Di maurizio carena (---.---.---.230) 7 aprile 2009 23:04
      maurizio carena

       L’unico vero valore di un articolo, in ultima analisi, e’ se riesce o meno a stimolare un dibattito, uno scambio di idee e informazioni, che partendo dal pezzo stesso lo amplino e lo arricchiscano, pervenendo magari a una sintesi utile all’azione o alla semplice maggior consapevolezza.
       Questo, almeno, il mio punto di vista (per quello che vale).
      E quando leggo interventi come quelli scaturiti da questo articolo, tra i quali spicca il tuo, mi sembra quasi che ci siamo riusciti.

       Quindi grazie.
       un saluto.
      m.c.

    • Di mauro bonaccorso (---.---.---.151) 8 aprile 2009 00:00
       
      Grazie a te per la stima, che come sai già, ricambio pienamente.
      Concordo anche, su questa nuova frontiera del giornalismo, che da voi ho imparato e da te in particolare. Odio i monologhi autoreferenziali tipici di un giornalismo tendenzioso ed obsoleto, quindi mi associo alla tua analisi ed era proprio questo a cui facevo riferimento, quando non condividevo la tua scelta di abbandonare Agora, all’epoca della tua protesta nei confronti dell’algoritmo di kubrickiana memoria.
      Un saluto. 
      Mauro
       
  • Di Annalisa Melandri (---.---.---.8) 8 aprile 2009 20:42

    @Maurizio Carena
    magari qualcosa di quello che scrivi è anche condivisibile, non lo sono però certi toni da stadio con i quali offendi coloro che non la pensano come te. E credo che il tuo commento vada eliminato. Chiamala poi ancora una volta, se vuoi, censura.
    Saluti.

    • Di maurizio carena (---.---.---.230) 9 aprile 2009 23:17
      maurizio carena

       melandri annalisa delle tue banalita’ soggettive e qualunquiste io non trovo invece nulla di condivisibile.
       che i miei toni non ti piacciano non me ne puo’ fregare di meno, perche’ se tu, in questi tempi tragici e oscuri, non senti il bisogno di alzare la voce, ed alzarla di molto, vuol dire che o c’hai la panza piena o ce l’hai vuota ma non hai il coraggio di gridare.
       quelli come te, che si nascondono dietro il perbenismo borghese, dietro una falsa immagine, dietro un’ipocrita parlantina politically correct, sono quelli che mi fanno piu’ schifo.
       se tu avessi fame, se ti prendessero a calci nel culo, allora, cara melandri annalisa, vedresti che la voce la alzeresti anche tu.
       qui si combatte per le proprie idee, ci si misura e, se vuoi criticarmi sei la benvenuta, ma porta degli argomenti, sforzati di scrivere.

      ah, dimenticavo, cos’hai detto? "credo che il tuo commento vada eliminato"...? ma vaffanculo, melandri annalisa, vaffanculo a passi lunghi e ben distesi.

      ...e adesso invoca la censura anche per questo!

      saluti
      m.c.


    • Di Annalisa Melandri (---.---.---.37) 10 aprile 2009 12:13

       

      Caro Maurizio,
       
      io sento e ho sempre sentito il bisogno di alzare la voce, evidentemente non mi conosci e non conosci il mio impegno, assolutamente non è il punto questo. Il punto è che se per te alzare la voce vuol dire farlo contro una singola Virginia, beh permettimi, la dice lunga sul tuo coraggio.
      Tu caro Maurizio, la panza come ce l’hai? e soprattutto quanta strada hai battuto per le tue battaglie? Ma soprattutto, oltre ad urlare, inveire e sbraitare come un’ossesso, PRATICAMENTE quali sono le tue battaglie?
      Ti hanno spiegato che le battaglie, quelle vere, non si combattono in internet?
      Sia chiaro, non risponderò più ai tuoi deliranti commenti semplicemente perchè penso che tu abbia molto, ma molto da imparare, prenditi tutto il tempo che vuoi, lascia il pc ogni tanto e combatti davvero se ne sei capace.
       
       
  • Di maurizio carena (---.---.---.230) 13 aprile 2009 23:07

    in seguito alla censura, operata dai filtri della direzione di AV, su un commento dell’autore in risposta ad un commento di visani virginia, lo stesso autore ritiene doveroso interrompere il rapporto di collaborazione che lo legava a tale sito. un abbraccio a tutti coloro che mi hanno seguito. m.c.

  • Di maurizio carena (---.---.---.230) 13 aprile 2009 23:08

    in seguito alla censura, operata dai filtri della direzione di AV, su un commento dell’autore in risposta ad un commento di visani virginia, lo stesso autore ritiene doveroso interrompere il rapporto di collaborazione che lo legava a tale sito. un abbraccio a tutti coloro che mi hanno seguito. m.c.

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