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Il motivo per cui è giusto il sostegno della Santa Sede al Governo di Mario Monti

Nella vita, in qualunque circostanza, siamo in possesso di una prerogativa che costituisce il punto cruciale della democrazia, ovvero del saper essere democratici, in tutto e per tutto, cioè liberi di pensare e agire come meglio riteniamo di credere: questa prerogativa è la possibilità infinita (tranne che sui motivi di salute, dove in quel caso ci comanda il Padre Eterno, oppure il destino, a seconda delle credenze di ognuno di noi) di “operare delle scelte”, cioè, in poche parole, di poter scegliere (nel bene e nel male) in ogni campo della nostra esistenza terrena, in ogni aspetto della nostra vita, a volte compiendo scelte giuste, altre volte, invece, operando scelte sbagliate...

Prendendo come esempio di questa particolare specificità la credenza religiosa, ognuno di noi è libero di scegliere di credere in Gesù Cristo, così come si può credere nel buddismo, nell’islamismo, così come si può essere ortodossi, oppure si può credere in altre religioni, o ancora si può essere addirittura atei o agnostici. Già, poiché anche gli atei, che non credono a nulla di divino, sono comunque ugualmente credenti, in quanto credono appunto che il divino non esista e, quindi, se il divino non esistesse davvero come loro ritengono di credere, questo vuol dire che hanno, in ogni caso, creduto a qualcosa, poiché la ragione in quel contesto tornerebbe dalla loro parte, qualora non esistesse nulla di “divino e di celestiale”.

Il fatto è che su questo mancano le prove per dimostrarlo, sia in positivo che in negativo, ma comunque si tratta di un’altra storia da non raccontare adesso perché ci perderemmo in un labirinto senza uscita… Restiamo invece sul nostro tema, che, come avrete capito, è la fede: quanto è importante la fede – di qualunque fede si tratti, naturalmente – nella nostra società, nel nostro “vivere civilmente” ? E’ importantissima la fede, assai importante in tutte le sfaccettature della nostra vita. Già, proprio perché – e qui si deve fare un’estrema attenzione! – l’ateo, o non credente, come vogliamo chiamarlo, tanto per fare un esempio pratico, non deve essere percepito come un “infedele” soltanto perché non crede nel divino, poiché se questo accadesse, si commetterebbe un gravissimo errore di giudizio, imperdonabile. A volte si pensa male degli atei, immaginandoli come una sorta di “orchi cattivi contro le religioni”, come dei terribili “mangiapreti”, quando invece, sappiamo benissimo che non è così nella realtà, poiché esistono atei che sono delle degne persone dotate di una straordinaria intelligenza e che, dal punto di vista morale, sono in possesso di tutte le più alte qualità umane e sociali, da fare invidia al cattolico più estremo.

Al contrario, invece, sappiamo che esistono pure cattolici che hanno compiuto (e fatto compiere) i più grandi delitti della storia dell’umanità (si vada a vedere, ad esempio, alcuni tra i capi delle più grandi organizzazioni criminali italiane che si sono sempre professati “uomini di fede” e “accaniti lettori della Bibbia”, come se la lettura della Bibbia potesse cancellare la paternità dei loro omicidi…), eppure, queste persone, pur avendo compiuto e fatto compiere delitti atroci, vogliono “passare alla storia” come uomini in cui la fede è percepita allo stesso livello di persone talmente cattoliche da essere state perfino “miracolate” su terribili malattie che le avevano colpite fisicamente.

Ora, ho fatto tutto questo ragionamento per cogliere alcuni aspetti inediti – dei quali si è parlato poco sui mass media tradizionali, perché si è dato più spazio alle emergenze di carattere economico e finanziario – sull’insediamento del nuovo governo nazionale presieduto dall’illustre Professore Mario Monti, “benedetto” dalla Santa Sede, dalla Conferenza Episcopale Italiana, dalle gerarchie vaticane, dal Segretario di Stato Vaticano Cardinale Tarcisio Bertone, dal Cardinale Angelo Bagnasco, dal mondo cattolico in generale e anche dalla stampa cattolica, tutti molto soddisfatti del profilo “improntato alla fede” dei Ministri che fanno parte del Governo presieduto dal Senatore a vita. Adesso, tralasciando gli aspetti di cui si è parlato molto, dappertutto, dai giornali alla televisione, ma anche sul web, sull’emergenza finanziaria che “deve saper risolvere” il nuovo esecutivo, vorrei, invece, venire al culmine, al nodo centrale del mio ragionamento, che rappresenta una chiave inedita e specifica: quanto è importante “l’appoggio positivo” del mondo cattolico al Governo del Prof. Mario Monti ? Secondo me è fondamentale dal punto di vista morale e dell’etica pubblica, ma pure dal punto di vista sociale, il sostegno della Santa Sede e del mondo cattolico al Governo Monti.

Infatti, non possiamo dimenticare che proveniamo da 17 anni di Governi targati (il più delle volte) dal nome di Silvio Berlusconi, che, a causa di spiacevoli avvenimenti che hanno profondamente colpito e devastato il profilo morale della politica, il profilo personale – anche se su “fatti relativamente privati” – dell’ex Premier, l’etica pubblica nella sua espressione più generale, la società italiana negativamente segnata nel “pudore più profondo”, nelle questioni più intime, più riservate, hanno prodotto appunto soltanto risultati negativi. Naturalmente, dietro tutti questi fatti non edificanti venutisi a verificare, è praticamente evidente che, credenti o atei che si voglia essere, l’apporto delle gerarchie cattoliche al Governo Monti sarà di necessaria importanza. Per ristabilire, soprattutto, una certa “serietà dei costumi” che, da circa un ventennio, aveva abbandonato l’Italia e gli italiani nelle questioni relative all’immagine pubblica. Un’immagine pubblica “deteriorata” è quanto di più indegno si possa verificare. Speriamo in una risalita sociale per il nostro Paese, grazie anche al sostegno dei cattolici al Governo Monti.

(NELLA FOTO LA SANTA SEDE)

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Commenti all'articolo

  • Di gino pineiro (---.---.---.101) 19 novembre 2011 17:41
    gino pineiro

    Sono perplesso...pensavo fosse un articolo satirico...Ma lei parla seriamente?E’ stato dato vita ad un governo che non rappresenta nient altro che un mortale abbraccio tra la finanza cattolica,la confindustria,le banche,con i voti di un parlamento oramai veramente squalificato.Si è negata la possibilità, attraverso libere elezioni ,di scegliere da chi veramente volessimo,o non volessimo,essere governati.Mi dice che l’apporto delle gerarchie cattoliche al Governo Monti sarà di necessaria importanza. Per ristabilire, soprattutto, una certa “serietà dei costumi.....Ma non ci rendiamo ancora conto che dovremmo essere in uno stato laico,e che le gerarchie cattoliche non dovrebbero intervenire nella formazione di un qualsiasi governo???Ma per avere poi quale tipo di moralità,quella dello Ior,del mai dimenticato Banco Ambrosiano,o quello rappresentato dalla storia della Chiesa???

    • Di Mario Salvo Pennisi (---.---.---.229) 19 novembre 2011 20:03
      Mario Salvo Pennisi

      Gentile Signor Pineiro, secondo me, e spero mi scuserà per essere forse troppo irriverente nella mia risposta, Lei sta facendo molta confusione fra le sue idee. Innanzitutto, vista la tragica situazione economico - finanziaria nella quale ci troviamo in Italia, sarebbe stato praticamente impossibile andare subito a nuove elezioni proprio in un momento in cui il Paese manifesta un tracollo assoluto in tutti i settori legati alla produttività dei mercati finanziari. Sarebbe stato un "suicidio nazionale" andare subito alle urne, gli italiani si sarebbero soltanto fatti del male sulla loro stessa pelle, poichè, anche qualora avesse vinto, come da pronostici fatti da molti sondaggi, il centrosinistra, non credo sarebbe immediatamente cambiato molto, a causa delle divisioni all’interno del Partito Democratico e fra il PD e le altre forze della sinistra. Avrebbero vinto solo perchè la gente non ne poteva più di Silvio Berlusconi. Per cui, credo che la soluzione cavalcata dal capo dello Stato Giorgio Napolitano di affidare l’incarico al Professore Mario Monti, sia stata, al momento, la meno dolorosa. E poi, mi lasci dire una cosa: un conto sono gli scandali dei quali il Vaticano dovrebbe avere la dignità e il coraggio, una volta per tutte, così come dimostrano i documenti pubblicati da moltissimi libri di inchiesta su questo argomento, quindi "prove alla mano", di rispondere dettagliatamente in sede giudiziaria, cioè nei Tribunali di riferimento; un altro conto, però, è, invece, contribuire a ristabilire, da parte della Santa Sede e del mondo cattolico, insieme al Governo Monti, l’immagine di un’Italia fortemente danneggiata dal punto di vista morale e della dignità umana, dopo 17 anni di Berlusconismo imperante. Se la Chiesa non riuscisse nemmeno in questo, cioè aiutare l’immagine pubblica del Paese che, peraltro, ospita la sua Sede, avrebbe totalmente fallito il suo compito. Staremo a vedere gli sviluppi. Cordialmente IL GIORNALISTA MARIO SALVO PENNISI

  • Di martin (---.---.---.20) 12 gennaio 2012 17:58
    martin

    La Spagna è andata a libere elezioni nello stesso periodo tragico e non è accaduta nessuna catastrofe. Napolitano non ha deciso nulla -già il decidere qualcosa sarebbe una novità assoluta per lui- ma ha soltanto ascoltato l’autorevole voce della Merkel. Inoltre non dimentichiamo che, ogni volta che l’attuale capo dello Stato s’è schierato ha sempre avuto torto (vedi questione morale nel PCI, questione ungherese e la lista potrebbe proseguire in aeternis). Monti e company non sono tecnici venuti a salvarci, ma rappresentanti di banche, interessi tedeschi e poteri forti, vincolati perdipiù al vecchio parlamento (sempre per la brillante operazione di bypassare le elezioni) e questo IL GIORNALISTA non può ignorarlo. Così come son certo non ignori la buona vecchia teoria delle due spade del sommo Dante (che spiega tutto pur essendo stata scritta 700 anni fa) la Chiesa deve piantarla con le sue ingerenze nel mondo politico italiano (e non) e dedicarsi alla salvezza delle anime (se possibile evitando di lucrare sulle spalle di ignari missionari ed ancor più ignari fedeli). Inoltre non bisogna dimenticare che la Chiesa ha appoggiato per 17 anni Berlusconi ben conoscendo il personaggio. Il sostegno della Chiesa a Monti alla luce di tutto ciò mi pare un elemento a suo totale sfavore e che Essa debba "contribuire a ristabilire, insieme al mondo cattolico e al Governo Monti, l’immagine di un’Italia fortemente danneggiata dal punto di vista morale e della dignità umana" mi pare un’aberrazione logica. Io più che perplesso sono allibito, esterefatto, sbigottito e incredulo. LO STUDENTE GERVASONI MARTIN smiley

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