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 Home page > Attualità > Istruzione > Il ministro Gelmini rimprovera i dirigenti scolastici

Il ministro Gelmini rimprovera i dirigenti scolastici

In un’intervista del 24 Luglio 2008, dai microfoni di "Radio anch’io" il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini aveva anticipato l’attuale situazione dei tagli: "la situazione della scuola italiana è molto grave, vicina al collasso: il 97% della spesa è in stipendi; la qualità della scuola non dipende da quanto, ma da come si spende". Saranno quindi tagliati "87.000 posti in 3 anni, il 7% della spesa: non possiamo più rimandare, non ha senso difendere lo status quo".

In una lettera che l’Associazione delle Scuola Autonome (Asal) ha inviato a più di 200mila genitori, denuncia la situazione disastrosa delle scuole del Lazio, ma questa situazione accomuna ormai tutte le scuole d’Italia; anche il direttore generale della Sardegna, riceve continue segnalazioni da parte dei dirigenti scolastici in grave difficoltà economiche, per poter gestire in termini finanziari le scuole e non può far altro che ammettere la situazione tragica.

Nella lettera inviata al Capo Dipartimento per l’Istruzione afferma: “Questo Ufficio continua a ricevere, direttamente o per conoscenza, segnalazioni da parte di istituzioni scolastiche di tutta la regione che evidenziano la grave situazione in cui si trovano ad operare a causa della mancanza di fondi per il pagamento delle supplenze temporanee e l’impossibilità, per alcune di esse, di procedere con anticipazioni di cassa”

Ammette appunto una grave situazione di disagio, per l’impossibilità di poter pagare i supplenti, nella lettera continua a mettere in evidenza le difficoltà economiche in cui versano le scuole sarde: “Si richiama, ancora una volta, l’attenzione del Ministero, a cui la presente nota è anche diretta, sulla gravità della situazione che vede le scuole sprovviste delle risorse finanziarie necessarie al pagamento della retribuzione al personale precario.

Il ministro rimprovera i dirigenti scolastici : “Chi non sa dirigere cambi mestiere, a un dirigente scolastico - ha affermato il ministro - è richiesto di dirigere una scuola e io credo che debba assumersi oneri e onori. Deve finire l’abitudine a fare politica, a fare comunicazione, a scaricare sul ministero le responsabilità. Chi non sa dirigere, cambi mestiere. Chi lo sa fare vada avanti e risolva i problemi. Molte volte apprendiamo dai giornali i problemi che non ci vengono neppure segnalati. Io sono - ha concluso - per la collaborazione ma anche per la corresponsabilità" .

Il commento dell’On. Maria Coscia responsabile del settore scuola e enti locali del PD non si fa attendere: “è completamente fuori di senno e propone fantasiosi codici di condotta civica per cui ai presidi, differentemente dagli altri cittadini, sarebbero preclusi i diritti costituzionali di ’impicciarsi della cosa pubblica’". "Su una cosa però - ha proseguito la parlamentare - la Gelmini ha ragione: chi non sa dirigere dovrebbe andare a casa. E allora, visto il disastro in cui il ministro ha gettato la scuola pubblica italiana, non sarebbe il caso che proprio lei cominciasse ad andarsene?"

Maria Coscia ha presentato un’interrogazione a risposta in commissione sulle gravi difficoltà finanziarie che stanno colpendo molti istituti scolastici della regione Lazio.

Commenti all'articolo

  • Di GF (---.---.---.100) 29 maggio 2009 12:44

    Scuola - Ospedali - Risorse

    Ci stanno distruggendo tutto, stanno (come fa un virus) smantellando un intero Paese.
    Incompetenti, arroganti, inutili.
    Questo è il quadro tristissimo della nostra situazione.

    Purtroppo però, la crisi e l’imbonimento televisivo, spostano l’attenzione e le priorità ad altro, mi chiedo quanti sono al corrente di ciò che accade in Italia e quanti ne sono veramente interessati.
    La Gelmini è come una stufa in Africa : inutile!
    Così come lei, inutile è Brunetta e tutti gli altri politici "reali" e "ombra".
    Serve un drastico cambiamento, ma siamo sicuri che gli Italiani lo vogliano?

    io dico di no!

  • Di Frattaglia (---.---.---.115) 29 maggio 2009 14:25

    E quei soldi andranno ovviamente alle scuole private...

    • Di Giorgio Floris (---.---.---.156) 29 maggio 2009 14:36

      Ma gli "scolastici" voteranno ugualmente Papi e si lamenteranno di Brunetta ...

    • Di una docente amica degli sfruttati (---.---.---.227) 30 maggio 2009 11:32

      Il ministro Gelmini penso abbia frequentato una scuola privata "ben attrezzata", suppongo abbia preso un’abilitazione da avvocato dove parecchi passano l’esame e quindi ritenga di avvantaggiare coloro i quali(clericali e non, l’hanno aiutata) - ovviamente ciò fatto in maniera "rozzamente"personalistica, coadiuvata dal suo "compagno" Brunetta che non distingue tra chi lavora e no, non si collega a "chi di dovere" per "pensare riguardo a chi debba pagare le tasse", soprattutto non si chiede come una donna/uomo solo e insegnante con malati a carico possa andare ad aiutare i propri malati, visto che, mediamente, lo stipendio mensile di un’insegnante non gli/le può permettere un/una badante e gli ospedali ben attrezzati non ci sono per i malati incurabili, terminali, o comunque con gravi forme di alzheimer - penso che si sappia che la legge Brunetta "incarcera" gli assenti per malattia. D’altra parte è stata negata un’identità territoriale alle scuole confinanti a più comuni a causa di un’accentramento indiscriminato partito anni fa di tutte le istituzioni statali, compresa la scuola.
      Poiché a quasi nessun insegnante è permesso di conversare con gli organismi centrali e poiché si è persa l’abitudine di dialogare con le persone, scelgo di non firmarmi. Penso comunque che così facendo da un canto si perda l’uso della lingua madre, dall’altro si rendano sempre più estranei "gli stranieri" che saranno al massimo forniti di computer ma ben presto saranno sostituiti da robot e così perderanno il posto di lavoro. E, finalmente (sospiro di sollievo) forse avranno messo da parte i soldi per pagarsi un viaggio decente per ritornare a casa loro invitando gli scartati locali tra cui qualche loro docente-amico/amica. Nella speranza di ricostruirsi un futuro a sessant’anni circa. Ma: ai confini del mondo ci sarà ancora possibilità di sopravvivere?

  • Di Mary G. (---.---.---.64) 31 maggio 2009 18:14

    in un paese dove la scuola e la sanità sono all’ultimo posto è un paese senza futuro
    e senza rispetto per il cittadino è la fine.

    il Ministro Gelmini farebbe bene il suo dovere se incrementasse la spesa scolastica pubblica
    per far crescere altamente l’istruzione nel nostro paese altro che tagli!!!

    Si rechi il ministro nelle sedi scolastiche a constatare direttamente le strutture fatiscenti e insicuri dove
    i nostri figli vivono metà della loro vita.

    No alla scuola privata cheèsoloper pochi!!!

    I dirigenti scolastici hanno fatto molto bene ad informarci è lei che deve cambiare mestiere


  • Di CHI LAVORA (---.---.---.4) 1 giugno 2009 19:49

    vorrei sapere come e cosa fare per mandare a casa ministri cialtroni e ridanciani come quelli che abbiamo! Vorrei sapere come controllare realmente i voti da loro riportati, giacchè anche se nessuno li vota riescono a dire che hanno avuto la maggiornza. Si dovrebbe fare la rivoluzione , contro l’attuale dittatura , ma a quale prezzo! Abbiamo fatto il referendum a scuola, ma nessuno ci ha ascoltato , la cgil ha lottato non firmando il contratto , ma niente è cambiato. E’ mai possibile che siamo in tanti e non siamo capaci di difendere i nostri diritti? Stanno pensando ad altri danni da arrecare al mondo della scuola ...RIUNIAMOCI E CONTRASTIAMO QUESTI CIALTRONI E CORROTTI MINISTRI !!!

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