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Il futuro del TG1 e la scelta sbagliata di Lorenza Lei

Diventa sempre più intricata la vicenda relativa alla sostituzione di Augusto Minzolini al vertice del TG1, quel Telegiornale che, una volta, tanto tempo fa, era considerato una autentica “fonte istituzionale” per l’informazione televisiva italiana...

Siamo, infatti, arrivati ad un nuovo capitolo di questa “saga” che ha come diretti protagonisti il direttore Minzolini (rinviato a giudizio per peculato a causa delle spese sostenute con la carta di credito aziendale della Rai), il ruolo del TG1 che continua inesorabilmente a perdere dati d’ascolto e gli ambienti dell’area politica italiana di centrodestra che fa capo all’ex Premier Silvio Berlusconi.

E in questo nuovo capitolo entra in scena un personaggio che ha un ruolo fondamentale in tutta questa vicenda, vale a dire il Direttore generale dell’Azienda di Viale Mazzini, Lorenza Lei (nella foto). È stata proprio Lorenza Lei a decidere, alla vigilia della riunione del Consiglio d’Amministrazione della Rai, prevista tra pochi giorni, di giocare una nuova carta nella partita che si sta svolgendo per l’ormai imminente sostituzione di Augusto Minzolini dalla Direzione del TG1. La Lei, infatti, con il supporto del Presidente Rai Paolo Garimberti, avrebbe deciso, in vista della prossima riunione del CDA, di sostituire Minzolini con Alberto Maccari, che attualmente riveste il ruolo di Responsabile della testata giornalistica Regionale della Rai, il quale, proprio per il semplice fatto che sarebbe prossimo alla pensione, resterebbe alla guida del TG1 fino al prossimo 31 gennaio.

Devo, intanto, dire che, inevitabilmente, non sono per nulla d’accordo con la scelta operata dalla Lei, una scelta decisamente sbagliata sotto tanti punti di vista, secondo la mia opinione, e ne spiego subito i motivi. Innanzitutto, dopo la tempesta di critiche e lamentele che lo ha violentemente investito, il TG1 non ha bisogno di una direzione “temporanea”, che duri soltanto fino alla fine di Gennaio, bensì ha proprio bisogno, invece, di un direttore definitivo, un professionista del giornalismo che sia capace di dirigere la testata in maniera “prettamente istituzionale”, cioè nel senso che deve essere un telegiornale “neutro”, che non favorisca, in questa delicata fase per il nostro Paese, né lo schieramento di centrodestra né tantomeno quello di centrosinistra, dal punto di vista politico, altrimenti non sarebbe cambiato nulla e si determinerebbe l’ennesimo disastro sul piano politico – istituzionale.

Poi, c’è da aggiungere che sul nome di Alberto Maccari sono già piovute una grande quantità di critiche, sia dal mondo della politica che dal campo di certi settori del giornalismo italiano, poiché ci sarebbe una effettiva continuità nel “cavalcare il cavallo del Berlusconismo imperante”, visto e considerato che lo stesso Maccari sarebbe vicino al Popolo della Libertà, politicamente parlando. Dunque, che cosa accadrebbe? Accadrebbe di sostituire praticamente Augusto Minzolini con Maccari, che sarebbe la sua stessa fotocopia, riferendoci in questo senso alla linea editoriale d’informazione adottata per il TG1. Una scelta, perciò, quella del Direttore generale, totalmente inefficace, ma anche dannosa, oltretutto, per la Rai e per tutti i telespettatori che vogliono un prodotto decisamente qualitativo. Che cosa si dovrebbe fare, allora? Una buona idea sarebbe quella di prelevare – per la direzione del TG1 – un giornalista autorevole che, magari, ha diretto un grande giornale della carta stampata, uno che possieda il “senso delle istituzioni” e che, nello stesso tempo, non sia troppo legato al potere politico.

È una scelta difficile da realizzare, ma con una efficace dose di buona volontà, Lorenza Lei potrebbe riuscirci. Dimostrando a tutti, così, la stessa Lei, di non essere vittima dei presunti ricatti del centrodestra, secondo cui, se non si prestasse a certi “giochi di potere”, la vorrebbe tagliare fuori dalla Rai. Purtroppo, tante volte, il potere è cattivo.

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