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Il Presidente Barista (Formigoni e la comunicazione)

Da anni nutro la convinzione che i responsabili della comunicazione del Presidente della Lombardia Roberto Formigoni siano dei marxisti impeninenti che fanno di tutto per portare al tracollo dei consensi il loro assistito - non riuscendoci solo per la ferrea opera di "difesa del territorio" condotta da CL. In quale altro modo si spiegherebbero i video da Tuletubbies fuori tempo massimo o l'immedesimazione con gli ultimi e la lotta contro i privilegi della "Casta" messe in scena davanti agli yacht di Porto Cervo o, nel suo piccolo, l'irresistibile account Twitter qui già trattato? Non controllavo da un po' @R_Formigoni e sono quindi venuto a conoscenza del suo nuovo video attraverso la colonna di destra di Repubblica, sebbene un memorabile tweet annunciasse già da ore: "FORcaffè - my very own video segments on Italy - is now online. It's the real deal on what's happening in our country. Don't miss it!". Purtroppo l'inglese da action movie non è la cosa più imbarazzante...

Guardiamolo questo real deal, artefatto oltre il ridicolo e prima puntata della rubrica Forcaffè:

Il grande Mazzetta, con il quale mi onoro di condividere la passione formigoniana, ha subito notato che "il tricolore denuncia ambizioni nazionali, anche se ora avrà da fare con le inchieste". Il tripudio bianco rosso e verde, nel logo, nel nome del sito, sopra la macchina del caffè conferma che il Presidente della Lombardia non ha smesso candidarsi a leader del Centro Destra per le prossime elezioni nazionali, nonostante ogni investitura di Angelino Alfano e smentita perseveranza di Silvio Berlusconi. E, in questi giorni, vuole naturalmente distanziarsi il più possibile dal nuovo lombardo scandalo tangenti (ecco una testimonianza di ieri della sua "tranquilla coscienza", pure con bella nota dialettologica sulla diffusione del cognome "Locatelli" nelle sue lande).

Nel brevissimo filmato Formigoni, mentre prepara il caffè, parla di "salvezza dell'euro" e altre bazzecole e tiene molto a far capire che andrà da Monti (specificando veloce "insieme agli altri Presidenti di Regione") per discuterne e difendere il welfare, richiedendo fondi "per l'assistenza ai disabili, agli anziani". Con i quali, è cosa nota, da noi si fa sempre bella figura, e davvero basta il pensiero.

Nel video non compare una sola volta la parola Lombardia. E poi la gente dice "spia linguistica"...

E' piuttosto strano vedere un leader politico di ambizioni nazionali davanti a una macchinetta del caffè, ma comprendo l'intento, insomma tutta la rodata retorica del presidente operaio, presidente carrozziere, presidente stagnino, presidente uno di noi. Se però, oltre alla situazione lavorativa e alla recitazione improbabili (per abbondare nell'eufemismo), ci mettiamo pure i discorsi di "alta politica" mentre si prepara l'espresso, cadiamo in puro Stefano Masciarelli fine anni '90. Quando, vestito da operaio ma con modi e voce di Gianni Agnelli, delineava le strategie aziendali di Fiat. Insomma siamo all'avanspettacolo. O alla perdita della brocca, come i poveri pazzi alla stazione (consiglio quello di Genova Principe, dalla voce naturalmente amplificata) che tengono discorsi su come uscire dalla crisi finanziaria globale, combattendo per l'attenzione dei passanti con gli annunci dei treni in arrivo e partenza.

Analizziamo ancora un attimo questo ennesimo esempio di comunicazione orrenda e - ripeto e confido, per rispetto dei professionisti del settore- sabotata: l'audio è mixato in maniera terribile (la voce di Formigoni si sente molto bassa) e ha appunto un fastidioso rumore di fondo, "suono di indaffarato bar reale", che riesce più falso delle risate di una sitcom anni Settanta. Infine, a caffè pronto, davanti a una bandiera dell'Italia e alla firma di Formigoni che si scrive sul video, sento l'Inno di Mameli in versione bidibodibù (e non ho il cuore per rivedere e riascoltare di nuovo, spero tanto di avere allucinazioni uditive, giusto per una borghese ansia di decoro).

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.42) 3 dicembre 2011 11:38
    Damiano Mazzotti

    Che tristezza... Due mandati di stronzate sarebbero stati sopportabili... e invece no, l’imbecillità della gestione del diritto all’italiana ha condannato tutti gli italiani a queste visioni apocalittiche.

    Quando si vedono queste cose per riuscire a salvarsi bisogna essere già saliti sulla scialuppa di salvataggio.

  • Di (---.---.---.190) 4 dicembre 2011 16:04

    Si legge una piccola punta d’invidia in questo articolo demolitore. Ma manca un piccolo particolare, una inezia, una bazzecola ,manca cioè, il termometro di gradimento del nuovo modo di comunicare di Formigoni, da parte del popolo del web, che qui, caro giornalista, non viene da lei riferito. Il Presidente Formigoni, al contrario di cio’ che lei dice, risulta molto gradevole ed interessante , il suo modo naturale , comune, semplice , pacifico e incisivo di interagire, piace alla gente della strada. Il cittadino , è arcistufo, di discorsi ampollosi, proferiti in politichese incomprensibile. L’Italiano sarebbe assai felice, di trovare un politico che gli prepara il caffè al bar e nel contempo, possa scambiare con lui qualche parola prima di andare al lavoro. Un presidente, come Formigoni, che ha reso la regione Lombardia, un modello di riferimento a livello europeo e mondiale, in quanto a funzionalità dei servizi essenziali per il cittadino. Un plauso, quindi a Formigoni, che riesce sempre ad essere moderno e simpatico, mantenendo la sua classe e la sua serietà . Dieci e lode a Formigoni!

  • Di (---.---.---.190) 4 dicembre 2011 16:06

    Si legge una piccola punta d’invidia in questo articolo demolitore. Ma manca un piccolo particolare, una inezia, una bazzecola ,manca cioè, il termometro di gradimento del nuovo modo di comunicare di Formigoni, da parte del popolo del web, che qui, caro giornalista, non viene da lei riferito. Il Presidente Formigoni, al contrario di cio’ che lei dice, risulta molto gradevole ed interessante , il suo modo naturale , comune, semplice , pacifico e incisivo di interagire, piace alla gente della strada. Il cittadino , è arcistufo, di discorsi ampollosi, proferiti in politichese incomprensibile. L’Italiano sarebbe assai felice, di trovare un politico che gli prepara il caffè al bar e nel contempo, possa scambiare con lui qualche parola prima di andare al lavoro. Un presidente, come Formigoni, che ha reso la regione Lombardia, un modello di riferimento a livello europeo e mondiale, in quanto a funzionalità dei servizi essenziali per il cittadino. Un plauso, quindi a Formigoni, che riesce sempre ad essere moderno e simpatico, mantenendo la sua classe e la sua serietà . Dieci e lode a Formigoni! matilde Falcone

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