II Lettera al Padre Eterno, e per conoscenza a tutte le Istituzioni

E’ quasi un miracolo se sono arrivato a 52 anni, infatti proprio ieri hanno scoperto che molte coltivazioni fatte sul mio territorio, si alimentano con acqua avvelenata dal percolato dei rifiuti tossici interrati da alcuni mostri con sembianze umane. Chi sopravvive qui è sicuramente un miracolato, perchè mangia, beve e respira veleni. Ora dovrei farTi la preghiera, ma mi rifiuto, perché dovrei chiederTi cose non degne di un credente. Dovrei chiederTi di far ammalare tutti quelli che hanno banchettato sulla pelle delle popolazioni vesuviane, insieme a tutti i loro cari, ma non me la sento. Piuttosto scegli Tu l’azione che ritieni più giusta, ma una preghiera Te la faccio: se hai deciso di intervenire, fallo in fretta, perchè qui vivono, mangiano, bevono e respirano tanti bambini, non permettere che si ammalino.
Essi non sono responsabili come noi adulti che negli ultimi decenni non abbiamo saputo ribellarci al momento del voto, abbiamo sempre appoggiato quelli che poi ci stanno avvelenando, e tuttora non abbiamo il coraggio di cacciarli dalle nostre terre, anche perchè ci hanno reso sudditi, hanno usato il potere per sottomettere le popolazioni, e attraverso il loro arricchimento personale possono con facilità perpetuarsi al potere. Se non ci aiuti Tu, è la fine.
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