Hanno ucciso Vittorio Arrigoni: restiamo umani?
Per tutte le persone che hanno a cuore la causa palestinese era diventato un grande punto di riferimento. Ricordo che scoprii per caso il suo blog e lessi che stava raccogliendo fondi per andare a Gaza. Era proprio il 2008 che, come rappresentate dell'International Solidarity Movement, riuscì a violare con successo il criminale blocco navale israeliano; e da allora si creò numerose inimicizie da parte dei rappresentanti del Governo Israeliano e non solo.
Specialmente quando, esattamente il 27 dicembre del 2008, raccontò l'inizio dei bombardamenti israeliani di "Piombo fuso"su Gaza: una guerra che provocò più di 1400 palestinesi uccisi!
A pensare che in un convegno sulla situazione cubana e palestinese di qualche settimana fa, ho avuto il piacere di ascoltare la sua voce tramite un collegamento telefonico. Stava raccontando la protesta dei palestinesi, chiamata la giornata della collera e ovviamente poco raccontata dai nostri mass media e "grandi" giornali. Ma si sa, alcune morti o proteste, sono meno importanti delle altre. E guai a raccontare tutta la verità fino in fondo.
Gaza è un territorio con troppi attori, numerosi corpuscoli nati dal nulla e che creano appositamente disordini. Un vecchio sistema cerato dal più grande servizio segreto del mondo: il Mossad. Certi meccanismi si conoscono, ma vengono poco raccontati. Ad esempio la formazione Hamas è stata a suo tempo finanziata proprio dal servizio segreto israeliano per contrastare, all'epoca, l'unica formazione in grado di realizzare lo Stato Palestinese: quello dell'OLP di Arafat.
Ora che c'è Hamas, e che può piacere o no è stato eletto democraticamente a Gaza, ovviamente c'era bisogno che ci fossero altre formazioni ancor più estremiste. E tra questi ci sono i salafidi della "Brigata Mohammed Bin Moslama", organizzazione di Al Qaeda e che della causa palestinese non gliene importa nulla.
Sono stati questi burattini assassini che hanno rapito Vittorio Arrigoni e stanotte lo hanno ucciso senza pietà. A pensare che quando appresi la notizia del suo rapimento, avevo immaginato e augurato che Israele ci avrebbe sorpreso, anche se durante la guerra aveva arrestato Arrigoni perché considerato fiancheggiatore dei terroristi, e lo avrebbe liberato con grande senso di umanità.
Ma non è andata così.
Ora dovremo subirci tutti quei sepolcri imbiancati dei politici di "sinistra" o dei nuovi pseudo intellettuali che faranno i dispiaciuti.
Ma l'Italia intera oramai è diventata così da parecchio tempo, e se muoiono le poche vere voci critiche come questo ragazzo coraggiosissimo, è un bene per questo Potere schifoso e infimo.
Ma si può rimanere, nonostante tutto, umani? Vittorio ci ha insegnato di sì. D'altronde l'unica ideologia vera nella quale dobbiamo confidare per sperare in un mondo migliore è la ricerca dell'umanità.
Ma senza di lui, la ricerca si farà sempre più difficile e lo dico senza ipocrisia perché è sentita: mi sento ancor più solo e smarrito.
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