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Goldman Sachs: operazione trasparenza

Indicata da più parti come il simbolo delle opacità di bilanci e pratiche di business scorretti, Goldman Sachs ha avviato una fase nuova all'insegna di una maggiore trasparenza.

La regina di Wall Street, dopo otto mesi di lavoro di una commissione interna coordinata dal vice-presidente Michael Evans, ha prodotto un documento di 63 pagine che descrive le modalità con le quali riporta i profitti e per la prima volta nella sua storia renderà pubblici i risultati delle attività di investimento e trading per conto proprio, separandole dai normali flussi generati dalle transazioni dirette operate per conto dei clienti.
 
Nel prossimo bilancio, che verrà pubblicato domani, 19 gennaio, che riassume il quarto trimestre 2010 e per l'intero anno in corso, sarà introdotta una sintesi più trasparente dei rischi e delle strategie della società, accusata durante l'ultima grave crisi finanziaria di aver badato più ai propri affari che all'interesse effettivo dei clienti.
 
Il primo passo è aumentare la divisione contabile dagli attuali tre settori (investment bankinggestione patrimoniale e trading and principal investmentin quattro tronconi, separando l'ultimo in due unità distinte.
Da una parte l'Institutional Client Services (dedicata alla fascia di clienti più professionali) e dall'altra l'area Investment and Landing, concentrata su investimenti diretti e indiretti della stessa Goldman Sachs, ovvero azioni, obbligazioni, private equity, hedge fund e mercati immobiliari.
Allo scopo di aumentare la chiarezza il bilancio sarà redatto in forma semplificata.
 
In totale, le novità introdotte da Goldman Sachs sono 39 e richiederanno circa 18 mesi per la loro piena attuazione: ci sarà la nascita di una "matrice" per classificare i vari clienti secondo un grado di "sofisticazione", indicando i prodotti che possono essere proposti (simile all'analoga direttiva Mifid che in Italia seleziona la qualità della clientela secondo cinque diversi profili di investitore).
 
Saranno imposti anche nuovi limiti a trader e brokers, vera aggressiva macchina di profitti: per evitare di incorrere in accuse di conflitti d'interesse, non potranno pubblicare opinioni su operazioni o clienti per trenta giorni.
Inoltre le attività di finanza strutturata verranno tolte ai trader ed affidate ai banchieri. Proprio per il prospetto di un trader, Abacus 2007.Ac1, l'anno scorso Goldman Sachs ha dovuto patteggiare una multa da oltre mezzo miliardo di dollari, con l'accusa di aver ingannato gli investitori, omettendo la partecipazione del finanziere John Paulson che sui derivati agganciati ai mutui contenuti in Abacus aveva scommesso sul loro tracollo.
 
Non solo, si costituirà un comitato permanente, dedicato a clienti e standard di business, capitanato dal direttore generale Gary Cohn. Il documento finale riconosce le difficoltà di immagine di Goldman Sachs: "Il settore e la nostra società sono stati oggetto di notevole scrutinio", durante e dopo la crisi.
 
Per la stampa americana a lungo il colosso finanziario è stato raffigurato come una vera piovra, nonostante le buone performance ottenute anche in periodo di crisi, giustificate addirittura come risultato di trattamenti di favore.
 
Resta però delusa una delle aspettative principali dei maggiori critici: l'uscita di scena di Blankfeinil banchiere più pagato nel 2007 con 68 milioni di dollari.

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