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Gerontocrazia cantavano gli Area. Licio Gelli cinguetta ancora

Dopo le paranoiche affermazioni di un ormai annoiato novantenne di nome Licio Gelli, non ci rimane altro che avere compassione di lui.
Partendo da un articolo de La Stampa, tentiamo di riderci un po’ sopra. Anche se ci sarebbe da piangere.

Nel 1976, gli Area cantavano Gerontocrazia. Nel 2008, un vecchietto decanta un altro vecchietto: Licio Gelli dà del giovanotto ad un 72enne, di nome Silvio Berlusconi, compagno di Loggia Massonica P2. Ne elogia la statura politica (quella fisica non può, è alto un metropuffo e poco più) e come un mantra ormai ammuffito elogia il suo piano di rinascita democratica, demonizzando qualunque apertura alla democrazia in questo Governo. Vabbè ‘a Licio, l’abbiamo capito, eri un massone. Che vuoi che ti diamo una targhetta da appendere al collo stile San Bernardo?

Capisco che Gelli non abbia più molto da chiedere alla vita, si stia magari anche annoiando, contava pochino prima e conta certamente poco ora. Non ho mai pensato che un uomo tanto ingenuo potesse essere il vero maestro della Loggia P2. E’ molto più probabile che fosse un paravento credibile, oppure innocuo. Non avrebbe causato troppi danni, a patto di non farsi beccare la lista degli iscritti nel doppiofondo della 24ore. Che fesso, mio Dio che fesso. E questo dovrebbe essere il Maestro del 33esimo grado della scala Richter della P2, la Loggia Massonica che fece tremare il Governo e società alla fine degli anni 70? Suvvia, a questo signore io non consegnerei neanche le chiavi del mio motorino: rischierebbe di dimenticarsele nel doppiofondo di una 24ore. Figuriamoci ora, che ha 90 anni. A mala pena riesce ancora ad allacciarsi le scarpe.

Mi fa anche pena Gelli, gli ospizi non lo vogliono, i nipotini non se lo cagano di striscio, al parco a dar da mangiare ai piccioni non ci va. I piccioni preferiscono morire di fame. Ha provato ad andare a fare un picnic con Andreotti: però ad un certo punto, mentre parlavano di come aiutare il giovane Berlusconi, Andreotti si è impallato e non ha più detto una parola. 3 ore a fissare il palo della luce. Giustamente Licio si è rotto i coglioni. A pescare non ci va, soffre di artrosi. Insomma, non fa un cazzo durante il giorno, si annoia a morte, ha bisogno di riceve le attenzioni del pubblico, ed allora spara le prime cagate che gli passano per la testa.

Io gli darei un programma di prima serata su Rete4, condotto da Emilio Fede e coadiuvato da Vittorio Feltri: si potrebbe parlare di cucina e di pesca con i lombrichi.

termometropolitico.wordpress.com/2008/12/04/gerontocrazia-cantavano-gli-area-licio-gelli-cinguetta-ancora/

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