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Finisce una stagione politica, ma gli italiani continuano a perdere

Una volta cambiati gli schemi politici degli ultimi venti anni, chi è che ci perde davvero?

In questa tribuna libera è apparso un articolo dal titolo "Finisce una stagione poltica: ha perso Berlusconi ed ha perso la sinistra". Un articolo interessante perché evidenzia un aspetto dimenticato del degrado della politica in Italia

Il termine destra o sinistra non hanno oggi più alcun significato, perciò meglio parlare di area di pensiero liberale o socialista. Di Pietro, ex commissario di polizia e giudice inquirente, è un uomo di destra che ha militato a sinistra e da essa è stato accolto come alleato. Nel dopoguerra i militanti DC e PCI decidevano i propri rappresentanti e ne controllavano il comportamento. I cittadini avevano il controllo dei propri rappresentanti. Oggi i partiti decidono chi entrerà in parlamento ed ai cittadini è chiesto di votare il partito. Cosicché i cittadini contano zero: ci siamo ridotti a "parco buoi". 

Resta il rammarico per questo abbandono dei cittadini: la base ha smesso di controllare il comportamento dei politici che lei stessa ha eletto. Il degrado della politica italiana nasce da questo abbandono. Ed i cittadini, liberali o socialisti che siano, sono inermi rispetto ai loro politici. Lo testimonia il dialogo unidirezionale tra elettori ed eletti: il politico viene, parla ed gli elettori cosa fanno oltre ad ascoltare? Tacciono ed applaudono anche! Infine li votano. 

Alla origine di ciò è il fatto che i cittadini hanno preso la abitudine di incolpare l’avversario politico di qualunque cosa non funzioni. Ma l’avversario politico è tale perché non la pensa come noi ed accusarlo non ci serve a niente! Mentre invece serve controllare ciò che fa il nostro eletto. In Italia si sono avvicendati al governo destra e sinistra e, in questi venti anni, tutto è peggiorato chiunque fosse a governare!

L’ultimo evento significativo è l’alleanza Letta-Alfano. Ciascuno di loro, come intelligentemente è scritto nell'articolo citato, tradisce chi lo ha eletto. Né più ne meno. Poco conta che si tratti di due ex-DC. Ciò che avviene è che i rappresentanti politici dopo le elezioni non hanno più alcun bisogno dei loro elettori, tanto questi non li chiamano a rispondere di ciò che fanno. Il politico dà la colpa agli avversari e gli elettori ci cascano.

Cosicché i politici fanno le alleanze che vogliono ed i cittadini restano inermi a guardare. Non sono alleanze di idee, ma solo spartizione di potere. Una spartizione di potere sempre più costosa per noi cittadini.

Non siamo più una democrazia ma sempre più una partitocrazia. Siamo continuamente presi in giro dal gioco delle parti che discute da 6 mesi di tre miliardi di IMU ma neppure dice agli Italiani che, anche nel 2013, verseremo alla UE 6 miliardi netti di euro. Negli ultimi 10 anni la partecipazione alla Unione Europea ci è costata più di 60 miliardi di euro netti. Nessuno lo dice, nessun dibattito alla televisione nè in Parlamento. E nessuno ci ha mai chiesto di decidere al proposito. 

Domanda di controprova: quanti italiani sanno che l’Italia ha versato ulteriori 21,1 miliardi di euro per il salvataggio della Grecia? Chi ci ha chiesto se eravano d’accordo o no? Come mai nessuna discussione in Parlamento sulla copertura finanziaria di queste erogazioni? Eppure il tutto costa molti anni di IMU!

Senza parlare di oltre mille consiglieri regionali italiani, oltre metà dei quali guadagna più del Presidente degli Stati Uniti! La lista della vergogna può continuare a lungo. Ma chi ha permesso che ciò accadesse? Davvero la colpa è solo del nostro avversario politico?

Foto: VeDro/Flickr

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.108) 10 ottobre 2013 16:28

    Gli Italiani hanno delegato il loro presente ed il loro futuro a questi figuri che degnamente li rappresentano? Hanno tutto quello che si meritano! A forza di raccomandazioni, intrallazzi senza meritocrazia davanti agli occhi di TUTTI e di cui tutti hanno approfittato a man bassa non potevano che portarci a cio’!

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