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BREXIT, dove è scritto che la Gran Bretagna lascerà la Ue?

E' opportuno fare il punto della situazione quale essa è. Il referendum sulla uscita della Gran Bretagna dalla Unione Europea è solo consultivo e di per sé non comporta automaticamente che la Gran Bretagna esca dalla UE. Tutti sembrano avere dimenticato questo fatto essenziale.

La decisione di uscita dalla UE è una decisione politica che la Gran Bretagna ancora non ha preso. Se il premier Cameron ha commesso un grave errore politico indicendo il referendum, oggi però sta prendendo le decisioni giuste. Si è dimesso perché ha perso la sua scommessa poltica e giustamente lascia la decisione politica di uscita dalla UE al suo successore. Inutile indagare sugli errori di Cameron: questo è il passato e tutto è già stato detto. 

Più rilevante e sconcertante è la reazione della Unione Europea. La UE si è mossa subito in modo violento con dichiarazioni che la Gran Bretagna deve lasciare immediatamente la UE ed ha espulso dalla riunioni i rappresentanti britannici. Tutto ciò è non solo illecito ma è anche stupido. E' illecito perché ,secondo l' articolo 50 della UE il paese che decide di lasciare la Unione deve inviare comunicazione ufficiale e formale. Solo dopo tale Comunicazione entrano in vigore le procedure di uscita. Fino a tale momento la GB è e resta a tutti gli effetti un membro effettivo della UE.

Il comportamento dei rappresentanti europei è sconcertante. Appare che la UE non veda l'ora che la Gran Bretagna esca. Ha interpretato il risultato del Referendum come fosse non consultivo ma una decisione politica già presa. Ciò, oggi, non è . Il comportamento della UE è anche arrogante: cerca di forzare l'uscita della GB anche se l'articolo 50 del regolamento UE non è ancora applicabile.

Il referendum inglese si è concluso con una vittoria stringata 52% contro 48%, ove l' analisi del voto mostra una drastica divisione per classi di età. L'elettorato del futuro sono gli elettori sotto i 45 anni che hanno votata largamente a favore della permanenza nella UE. Nei distretti elettorali economicamente più progrediti (Londra) e culturalmente più avanzati (Cambridge ed Oxford) il voto è stato per restare nella UE. A ciò si aggiunge che la Gran Bretagna può incorrere nel rischio di frantumazione della propria identità nazionale con la uscita di Scozia ed Irlanda del Nord: un rischio reale neppure preso in considerazione durante la campagna referendaria. Trarre la conclusione che la Gran Bretagna farà la scelta politica di uscita dalla UE presentando domanda formale di uscita è oggi quantomeno azzardato.

Infatti ad oggi non solo la GranBretagna non ha fatto tale passo ma ha già dichiarata che non se ne parla fino ad ottobre quando subentrerà il nuovo primo ministro. Chi può dire chi sarà e cosa farà il successore di Cameron?

Il sollecito dei 27 membri delle UE rivolto alla GB ad accelerare l'uscita è non solo una ingerenza nei fatti interni della GB ma è risibile perché i 27 membri della Ue niente possono fare fino al momento in cui non c'è richiesta ufficiale della GB di distacco dalle UE. La arroganza iniziale della Germania è comprensibile dato che la Germania senza la controparte della GB non avrà più alcun oppositore forte all' interno della Ue e diventerà ancora più di oggi il paese guida della UE. L'asse Germania-Francia dominirà incontrastato. Davvero a noi europei conviene una Germania ancora più dominante di oggi? Ci sarebbe piaciuto sentire una voce a ricordare che niente è ancora perduto! Invece un silenzio assordante.

La pressione sulla Gb ad uscire in fretta è anche stupida perchè aumenta per la GB la convenienza a tenerla per le lunghe. Più la GB procrastinerà la presentazione della domanda ufficiale di uscita e più otterrà come contropartita. Cosicchè ingerenza e stupidità della UE vanno a braccetto. La UE dimostra per la ennesimo volta di essere una assieme informe di politicanti e burocrati con capacità decisionale minimale sulle grandi decisioni e massima sulle delibere insignificanti. Una per tutte la delibera della UE a fissare la altezza dei tacchi delle parrucchiere. Non essendo capace di delibere importanti, il parlamento Europeo si dedica alle stupidaggini. I tacchi della parrucchiere sono il problema pressante dell'Europa?

Una UE che ha preso il peggio di ognuno dei paesi componenti. Quando arrivano le delibere del parlamento Europeo si sente parlare di delibere importanti perché rappresentano 500 milioni di cittadini europei. Ma quanti cittadini si sentono rappresentati da questa Europa! Il conteggio non si può fare sulla base di quanti cittadini sono disposti a votare la uscita dalla UE o dalla moneta Comune ma di quanti sono critici su questa UE. Io personalmente ero contrario alla moneta unica ma oggi non posso che prendere atto che l'uscita dall Euro sarebbe catastrofica. Sono passati 15 anni, erano tanti i sostenitori dell'Euro ma ogni giorno di più aumentano i critici. 

L'esempio sono le ultime critiche forti del prof. Romano Prodi stesso che è stato, in Italia, il vero convinto promotoredella moneta unica: anche da lui ci sarebbe però piaciuto sentire una sana autocritica. Ma si sa che per i politici la colpa è sempre degli altri e mai della propria incapacità. 

Dopo il referendum inglese ci si sarebbe aspettati una grossa atto di contrizione da parte della UE ed una dichiarazione che la UE cambierà. Invece solo dichiarazioni arroganti e presuntuose di Junker: laddove la realtà è che l'insoddisfazione contro la gestione della UE è generalizzata in tutti i paesi europei. Non ha rilevanza se le percentuali siano 52 % contro 48 % o viceversa. Il fatto innegabile è che cresce senza sosta il numero dei cittadini europei insoddisfatti di questa Europa.

L' opposizione a questa Europa burocratica e tedescofila guadagna consensi ogni anno che passa. Il legante a restare nella moneta unica o nella UE non è l' affezione a questa Europa ma solo la difficoltà oggettiva a distaccarsene. Gli europei sono e restano nella moneta unica e nella UE, non per amore ma per forza ! 

Ci restano per ora, perché sperano ancora che l'Europa cambi. Ma per quanto ancora? Non gli inglesi hanno votato contro l'Europa: è l' Europa che è diventata insopportabile.

 

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