Riforma delle pensioni. E non finisce qui

Proprio mentre ci stiamo ancora leccando le ferite per la riforma delle pensioni più dura della storia repubblicana, ecco che la Fornero (sìsì, quella che piange come la madonnina), ci tira fuori un altro bel pacco regalo per natale.

Infatti, apprendiamo che la riforma delle pensioni sarebbe monca, a dire del ministro del Welfare, perché manca all'appello una reale riforma del mercato del lavoro. 

Alcune idee positive sulla questione, in realtà, circolano. Buona l'idea di Boeri, molto peggiore quella di Ichino.

Vi ricordo tuttavia come in Francia una proposta simile a quella di Boeri (il CPE, nel 2006) abbia provocato una mezza rivoluzione e sia stata conseguentemente cancellata, decretando tra l'altro la fine dell'allora primo ministro de Villepin. Oltralpe, fortunatamente, non conoscevano la precarietà, mentre bisogna riconoscere che ora, in Italia, qualcosa va necessariamente fatto.

Però, visto come è andata la storia delle pensioni, e viste le dichiarazioni dei più che parlano di privilegi dei più anziani, non credo proprio che ne uscirà nulla di buono. Anzi.

PS: fate incetta ai semafori di fazzolettini, potrebbero servirgliene molti di più di domenica scorsa.

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Commenti all'articolo

• Di (---.---.---.104) 7 dicembre 2011 12:56

  ma cio’ ke non capisco e’:verranno toccate enke le attuali pensioni?in ke misura?e da quando?

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  • Di RedTaras (---.---.---.253) 7 dicembre 2011 17:31

    

    le attuali pensioni vengono colpite solo nel caso in cui superino la soglia dei 935, nel senso che per due anni non riceveranno il consueto aumento legato all’inflazione. Quindi la cifra nominale (ad esempio 1000) continuerà ad essere percepita tale e quale per il 2012 e 2013, senza aumenti. 

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• Di (---.---.---.222) 7 dicembre 2011 19:15

  Stare seduti in parlamento a scaldare le poltrone ,ci si riesce bene anche a 70 anni ,ma chi ha un lavoro a turni, compresa la notte , come cavolo fa a tenere certi ritmi fino a qull’età?

  
  

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• Di (---.---.---.3) 8 dicembre 2011 00:03

  La ministra contro il welfare, la Fornero, sa quello che fa. Anni fa è riuscita a distruggere il sistema lavorativo della Lettonia. Adesso farà di meglio.

  Se glielo lasciamo fare ... 

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• Di (---.---.---.189) 8 dicembre 2011 10:16

  Da un calcolo approssimativo sommando le diverse misure, dall’ici al blocco dell’indicizzazione (ho 1320 euro di pensione), alle accise, all’iva (quando arriverà), ecc. ... perderò non meno del 10% del mio reddito. Questo lo devo a berlusconi e alla sua corte dei miracoli, ma anche alla incapacità della sinistra nel suo insieme di elaborare una proposta complessiva convincente che sia alternativa alla più becera delle destre dell’Europa occidentale. Ancora oggi alla vigila del grande disastro dell’Europa (voluto dalla Merkel e scioccamente subito dal francese) continuate con le lagne inconcludenti e subalterne. Per quel che mi riguarda fareste meglio a stare zitti, avete stufato!

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