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Debito: ancora un record

Il debito italiano ha raggiunto un altro record. Ma che te lo dico a fa'? Ogni mese che viene è un nuovo record che battiamo. E senza che facciamo nessuno sforzo! Non è, per dire, che ci mettiamo al mattino e diciamo oggi ce la devo fare, devo sforzarmi e devo fare debiti verso l’estero? Che so mi compro una bella auto tedesca o un nuovo televisore tutto multi, giapponese. No! Niente di tutto questo. Anzi, se devo comprare l’ovetto a mio figlio mi convinco che la cioccolata fa male e non lo compro o se mia figlia vuole il cellulare nuovo, la convinco che i cellulari soprattutto quelli nuovi, emettono radiazioni pericolose sia per lo sviluppo ormonale che per quello mentale e non lo compro.

Eppure ogni mese la Banca d’Italia ci dice che abbiamo battuto un nuovo record. Siamo troppo forti!

Eppure lo spread è in discesa, intorno ai 150 punti. Ma come! Quando era a 500 punti ci dicevano che la colpa (il merito) era dello spread se il debito aumentava ed ora che è a 150 continuiamo a battere record!

Mi si dice che le entrate sono diminuite di circa il 2%, ma si correggono subito dicendo che in realtà i primi quattro mesi dell’anno sono aumentate dell’ 1,2%, ma per via del carta vince carta perde in realtà le entrate sono alla pari. Mah! Avranno di certo ragione loro e però non si spiega come mai continuiamo a battere record.
 
In realtà, una spiegazione ci sarebbe per via di certe uscite per l’’European Stability Mechanism (EFSF) e European Stability Mechanism (ESM) che ammonterebbero a circa 4,5 miliardi. Questi son soldi che versiamo per aiutare i Paesi europei in difficoltà e per fare in modo che non vi sia crisi o quantomeno che questa si stabilizzi. 
 
Sì lo so, è difficile da capire.
 
Insomma l’ESFS ad esempio ha il mandato di salvaguardare la stabilità finanziaria in Europa, fornendo assistenza finanziaria a Stati membri dell'area dell'euro, nel quadro di un programma di aggiustamento macroeconomico. In realtà tutti i paesi europei versano una quota in questo fondo e i geni della finanza europea emettono titoli o obbligazioni sui mercati finanziari e i proventi di queste operazioni finanziarie li danno in prestito ai Paesi europei in difficoltà che lo richiedono. Dal 2012 visto che questo meccanismo ha funzionato (?) hanno inventato un altro di questi fondi: l’ESM . Mentre l’ESFS è un meccanismo di salvataggio temporaneo, l’ESM è invece un meccanismo di salvataggio permanente, ad hoc, per esempio, per Grecia, Portogallo e Irlanda. Altri euro che gli Stati devono versare per quest’altro fondo. Naturalmente anche l’ESM invece di dare i fondi direttamente in prestito agli Stati, passa attraverso strumenti e meccanismi finanziari per cui si crea un circuito secondo il quale gli Stati versano euro nei fondi, questi emettono obbligazioni o titoli che attraverso banche e istituti finanziari vengono comprati sui mercati e i cui proventi passano all’indietro attraverso banche ed istituti finanziari e quindi ai fondi e quindi agli Stati...
 
Ma non sarebbe meglio che questi fondi fossero impiegati direttamente per aiutare i Paesi in difficoltà? Oppure visto che gli stessi paesi che chiedono i soldi in prestito sono poi quelli che li mettono non sarebbe più semplice che questi Euri invece che darli li tenessero per sé?
Eh sì, allora sarebbe troppo semplice. Il mondo degli affari è troppo complicato e non è tutto così semplice come si vorrebbe. Tra l’altro l’ESFS avrebbe dovuto estinguersi a luglio 2013 per far posto all’ESM, ma allora i quasi 1,5 miliardi che abbiamo pagato a chi li abbiamo versati? Non ci è dato sapere.
 
Ma questo non spiega tutto. Infatti il debito è aumentato di circa 26,5 miliardi e le quote europee ammontano a 4,5 miliardi. E i restanti 22 miliardi? Sembrerebbe che derivino quasi per intero dall’Amministrazione centrale. E qui si entra in un pozzo senza fondo, un buco nero dal quale non esce nemmeno la luce. Se solo si pensa che nell’ultimo DPF sono stati stanziati 500 milioni di debito fuori bilancio per prestazioni esterne di cui non si ha traccia, che non trovano giustificazione nel bilancio. 
 
Ai fini dell’estinzione dei debiti dei ministeri per obbligazioni giuridicamente perfezionate relative a somministrazioni, forniture, appalti e prestazioni professionali, maturati alla data del 31 dicembre 2012, a fronte dei quali non sussistono residui passivi anche perenti ciascun ministero predispone un apposito elenco dei debiti scaduti in ordine cronologico con l’indicazione dei relativi importi”, recita la norma.
 
Sono 22 miliardi in più rispetto al 2013. Seguendo il mantra grillino e l’onda populista sarebbe colpa dei politici che rubano. Sì, in parte è vero. Ma per quanto ruberie possano fare (attenzione qui si parla di spese a carico dell’Amministrazione centrale) qua si sta parlando di 22 miliardi. E le pensioni non c'entrano nulla visto che hanno registrato una diminuzione delle spese e lo stesso le amministrazioni decentrate (Comuni, Province e Regioni. E l’eliminazione delle giunte provinciali non c'entra nulla perché ancora non contabilizzato).
 
Insomma tutte le fanfaluche che ci hanno raccontano in questi anni e in questi mesi a riprova che spendevamo troppo rispetto a quello che ci potevamo permettere che il welfare state era la causa principe del debito pubblico si dimostrano alla prova dei fatti, appunto, solo fanfaluche. E quanto pensate che risparmieremo abolendo l’emolumento dei senatori e poi cosa diremo quando il debito pubblico continuerà a crescere, cos’altro ci propineranno per abbattere la democrazia e la rappresentanza democratica?
 
P.S. Il governo Renzi, partito a fine febbraio con un debito di 2.107,1 miliardi di euro, termina il secondo mese di governo con il debito salito a 2.146,4 miliardi, con un aumento di 39,243 miliardi e al ritmo di 19,6 miliardi al mese. Mi si dice che è troppo presto per giudicarlo. Bene, staremo a vedere.

 

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