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Dalla Ferrari a Finmeccanica e Tod’s, ritorna il welfare aziendale

Italia: la crisi economica sta portando tanti gruppi industriali a riprendere le pratiche di assistenza un tempo molto diffuse. Nascono i voucher, pacchetti integrativi che cercano di far fronte alla crisi con l'unione di aziende che insieme cercano di dare servizi ai loro dipendenti; dall'asilo per i bambini ai ticket restaurant, dai servizi navetta alle polizze assicurative, dalla mensa aziendale all'attivita fisica fino al car sharing.

Il ritorno del Welfare aziendale come punto d'incontro tra azienda e dipendenti e tra aziende e aziende per far fronte alla stessa crisi. Mentre prima le aziende davano incentivi da sole, oggi si uniscono per far fronte a necessità e per agevolare i loro dipendenti.

Tra le aziende che spiccano ci sono la Ferrari e la Nestlè che hanno creato al loro interno degli asili aziendali per far fronte alle esigenze dei bambini dei dipendenti, oltre ad una serie di convenzioni. La Luxottica, che ha stipulato per i suoi 8000 dipendenti convenzioni e pacchetti tramite voucher anche dello stesso piano.

La Finmeccanica e la Tod's che stanno facendo spazio al welfare di territorio proponendo un'istituzione per la quale, se un azienda destinasse l'un per cento dei suoi profitti al territorio che la circonda, le sole società quotate nel Mib40 potrebbero destinare 150 milioni all'anno da devolvere allo stesso territorio e agli stessi dipendenti in forma di benefit. Soldi che poi all'azienda stessa sarebbero coperti d'agevolazioni sociali e sgravi che non peserebbero, ma creerebbero benessere e sviluppo.

Ma anche altre aziende come Alitalia, Telecom, Poste Italiane stanno ripercorrendo questa strada come punto d'incontro tra lavoratori e azienda.

L'idea parte dall'esperienza di Olivetti, che fu un antesigano creando per i propri dipendenti un concetto unico, con un eqilibrio tra solidarietà sociale e profitto, generando un'efficienza unica. E cioè che il benessere generato da una fabrica o da un azienda debba essere esteso anche al territorio che la circonda e quindi ai dipendenti che ne fanno parte.

Statisticamente è stato provato che questo valore aggiunto si trasforma in una maggiore redditività ed un maggior rispetto verso la propria azienda ed il proprio territorio.

 

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