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Distratta dall’i-Pod

"Qualcuno deve rispondere della morte di mia figlia", dice Edoardo Saturno, padre di Ylenia, la giovane di 17 anni di Anzio travolta da un treno al passaggio a livello della stazione di Lavinio (Roma), sulla linea ferroviaria Nettuno-Roma.

Mi chiedo: si può morire investiti da un treno?

Come dice il padre di Ylenia, era una disgrazia che si poteva evitare ma non perchè era tornata indietro a prendere l’ I-Pod o perchè le ferrovie dovevano proteggere il passaggio.

Quello che è successo lascia sicuramente un segno indelebile, ma dire che chi ha sbagliato deve pagare credo sia davvero troppo.

Il passaggio era chiuso e le regole oltre che il buon senso, dicono che se il passaggio è chiuso, sta per passare un treno, dunque non si dovrebbe passare e se proprio siamo così temerari dal decidere di farlo, dovremmo almeno, fare attenzione.
Un sentito cordoglio alla famiglia ma le regole vanno rispettate, è ora di smetterla di cercare sempre un colpevole anche quando questo non esiste. Ci si sballa con tutto ciò che è possibile e pagano i locali con regole che spesso condizionano la loro sopravvivenza o peggio il malcapitato di turno che si trova nel posto sbagliato nel momento sbagliato perdendo la vita per colpa di qualcuno che dovrebbe pagare e non lo fa.

Siamo circondati sempre più da regole e divieti e così continuerà ad essere fino a che non potremmo più respirare liberamente, smettiamo di cercare un colpevole anche quando i colpevoli siamo noi, piuttosto facciamoci un esame di coscenza ed incominciamo ad usare un po’ di più quella materia grigia che dicono abbiamo dentro la testa e prendiamoci finalmente le nostre responsabilità!

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.250) 24 agosto 2009 15:16

     Ragazzi io non so niente, veramente niente di sta storia ma nessuno ha pensato che la ragazza fosse stata in uno stato mentale tale che non gliene fregava niente di finire sotto a un treno?

    • Di (---.---.---.168) 27 agosto 2009 21:51

      Non credo proprio.
      La cosa scandalosa, e per questo ha ragione il padre, è che in quel punto Ilenia è la 4° persona che lascia questa terra. Forse è il caso che le ferrovie si mettano una mano sulla coscenza. Quante altre persone devono morire prima che qualcuno decida di mettere un ponte pedonale su un passaggio a livello che è chiuso 10/15 minuti ogni ora e che divide la città in due parti???
      La vogliamo finire con questa buffonata dell’alta velocità che erode tutti i soldi delle ferrovie e non serve a nulla se non a quelle persone che si possono permettere il lusso di viaggiaci sopra, e spendere un pò di soldi per sanare quelle situazioni a rischio.
      Questa è l’Italia. A volte mi vergogno di essere italiano.
      A rimetterci è stata una povera ragazza, colpevole solo di essere passata nel posto sbagliato al momento sbagliato. Lo stesso percorso viene fatto decine di volte al giorno dai pendolari di Lavinio per raggiungere la stazione.

    • Di (---.---.---.15) 10 settembre 2009 10:46

      se uno non sa niente è meglio che stia ZITTO, se non altro fa più bella figura

      S. Saturno

  • Di illupodeicieli.leonardo.it (---.---.---.72) 24 agosto 2009 17:46

    Quante volte ci siamo sentiti rispondere (a voce alta), "scusa ma non ti ho sentito"? Questo perchè ci sono stereo a volume elevato,ma sopratutto, le cuffiette o auricolari.Ricordiamoci che alcuni anni fa un motivo di precoce sordità era dovuto allo stereo delle discoteche (e dei concerti )tenuto a volume oltre il consentito. E qui occorre precisare che i 120db delle discoteche è vero che sono troppi per chi è a fianco o di fronte ,a due metri o cinque, dalle "casse", ma chi è lontano sente bene.Detto questo si sa che questi auricolari isolano dal resto del mondo, come chi parla al telefonino e si muove avanti e indietro senza una logica,per ora almeno, comprensibile. E se per Ylenia mi dispiace, e mi sento vicino ai genitori, mi rendo anche conto che, avendo tre figli in età dai 14 ai 25 anni, queste problematiche le conosco:mio padre è sordastro perchè da quasi 20 anni usa quelle maledette cuffiette.Ma se pure lui viene rimproverato, se a un figli gli dici "abbassa il volume che la musica si sente anche fuori", che cosa poteva fare il padre di Ylenia oltre che ricordare alla figlia di stare attenta e non distrarsi perchè poi non ti accorgi di ciò che avviene intorno? Lo so, chi rimprovera fa la figura del cerbero, del rompiscatole, dell’aguzzino, ma lo fa a fin di bene, per evitare che situazioni del genere possano ripetersi:ricordiamoci anche della ragazza investita dal tram e che riuscì pure a telefonare, anche se ferita mortalmente, alla mamma. Anche in quel caso non si accorse del sopraggiungere del mezzo. Certo se finisse questo genere di pericoli non sarebbe una cosa cattiva,ma una benedizione.

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