• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Cronaca > Locri: muore a cinque anni all’ospedale

Locri: muore a cinque anni all’ospedale

Indagati 4 medici per omicidio colposo per la morte di Sara Varti,la bimba di 5 anni deceduta ieri nell’ospedale di Locri. Sono tre medici dello stesso dell’ospedale e uno esterno.

La bambina, così, è stata riportata a casa. Durante la notte, a detta dell’Azienda sanitaria, la piccola non ha avuto particolari problemi. Ha dormito e si è svegliata ieri mattina in apparente benessere, facendo anche colazione. Le sue condizioni si sono improvvisamente aggravate nella tarda mattinata, tanto che i nonni l’hanno riportata in ospedale. Sono stati avviati tutti gli esami di laboratorio e stumentali al fine d’individuare la causa della patologia, ma la piccola, alle 18 circa, è deceduta. Nel comunicato si afferma che «dagli accertamenti effettuati, i sanitari ospedalieri ritengono che la piccola possa avere avuto una polmonite massiva da inalazione di materiale gastrico».

Una bambina di 5 anni, Sara Sarti, è morta nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Locri, dopo aver accusato febbre, vomito e dolori addominali. A condurre la bambina in ospedale sono stati i nonni materni, residenti in un centro della Locride, con i quali si trovava la piccola.


Sulla morte della bambina ha avviato un’inchiesta la Procura della Repubblica di Locri. Un’iniziativa assunta d’ufficio prima ancora che i parenti della piccola presentino un esposto alla stessa Procura o alle forze dell’ordine. I carabinieri, a cui sono state affidate le indagini, hanno sequestrato la cartella clinica della bambina e hanno trattenuto la salma in attesa dell’autopsia. A dare notizia della morte della bambina è stato il direttore dell’Azienda sanitaria di Locri, Antonio Previte, che in un comunicato ha ricostruito i vari passaggi della vicenda.
La bambina è giunta nel pronto soccorso dell’ospedale di Locri in stato di coma areflessico e con arresto cardiorespiratorio. Nei giorni scorsi la bambina aveva avuto la febbre e, successivamente, vomito e dolori addominali diffusi. Un punto che l’inchiesta della Procura e le verifiche dell’Azienda sanitaria dovranno chiarire le fasi riguardanti la diagnosi ed il primo trattamento terapeutico cui la bambina era già stata sottoposta l’altra sera.

Alle 22.30 di domenica, infatti, secondo quanto riferito dalla stessa Azienda sanitaria, la piccola è giunta nel pronto soccorso, dove il medico di turno ha richiesto la consulenza pediatrica, un sanitario della quale ha visitato la piccola e consigliato una terapia sintomatica da effettuare a domicilio.

Commenti all'articolo

  • Di carneade (---.---.---.132) 26 agosto 2009 20:41

    Qualsiasi genitore sa che, quando il piccolo ha mal di pancia, il pericolo più grave è la peritonite. Per giudicare i medici del pronto soccorso di Locri bisogna verificare in che condizioni lavorano. Se c’era un neodottore senza esperienza, cui è stato imposto un incarico per il quale non era ancora preparato per mandare in ferie i più esperti, bisogna incriminare il Direttore Sanitario.Altrimenti è tutta COLPA SUA. I genitori hanno diritto ad un cospicuo risarcimento danni— Anche a mio figlio è capitato in agosto. Eravamo all’isola d’Elba. I medici hanno fatto un’ottima diagnosi,( si vede l’infezione in atto dall’aumento dei globuli bianchi), hanno raffreddato l’appendice, però, essendo poco esperti di chirurgia, hanno suggerito di operarlo in settembre a casa. Cosa che abbiamo fatto con esito positivo. A volte si va al pronto soccorso e si è sfortunati, spesso va molto meglio.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares