Catania sprofonda nel buio a causa della manovra: i cittadini etnei costretti a fare l’elemosina?

La manovra finanziaria messa in atto dal Governo Monti ha imposto gravissime condizioni anche per la città di Catania, amministrata dal sindaco di centrodestra Raffaele Stancanelli.

Il parere dell’Adoc (Associazione per la difesa e l'orientamento dei consumatori), che ha predisposto un forum cittadino per realizzare contromisure urgenti nei confronti della manovra, è quello che la stangata sarà a Catania di almeno 2.300 euro per una famiglia con casa di proprietà, tanto da costringere pure il Codacons ad invocare l’anticipo dei saldi invernali. Una situazione davvero preoccupante, considerato anche il fatto che ci avviciniamo al Natale e che, inevitabilmente, in questo periodo i cittadini della città etnea saranno anche sottoposti ad impegnare il proprio portafoglio negli acquisti delle festività natalizie.

E dire che, secondo il primo cittadino Stancanelli, il Comune di Catania aveva già adottato diverse misure anticrisi ancora molto tempo prima della manovra del Premier. Soprattutto, poi, in un territorio come quello catanese dove dilaga l’incubo della disoccupazione, le condizioni imposte dall’attuale Governo nazionale non faranno che peggiorare ulteriormente la situazione, creando un livello allarmante di povertà, vale a dire di persone che saranno quasi costrette a chiedere l’elemosina per sopravvivere.

Eppure, nonostante la fortissima crisi, non mancano a Catania i grossi centri commerciali in cui la gente è letteralmente assiepata per comprare le ultime novità. Ma allora, la crisi esiste davvero oppure è pura fantasia?

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