Cannavaro può stare nel presepe, la moschea no

La "tolleranza natalizia" di Badget Bozzo :

"è profondamente sbagliato accogliere tutti, e a tutti i costi, nel nome della carità. A volte la carità può diventare violenta. Infatti credo che la cosa non possa far piacere neanche ai musulmani, perché vedersi inseriti nel nostro presepe può significare venire assorbiti da un’altra religione. E siccome la moschea è il simbolo della loro religione, metterla nel presepe potrebbe essere vista come una dissacrazione".

Che carino, parole dettate dal profondo del cuore.

Bozzo interpreta i sentimenti dei musulmani. Peccato però che a Venezia invece la moschea è sorta nel presepe di una scuola cattolica, l’istituto professionale del Centro italiano femminile, per iniziativa di una bidella bosniaca, Suada Kechman, condivisa dalla direttrice del centro, Valentina Pontini: "Il 40 per cento degli alunni è straniero, è un’utile apertura culturale".

Dice inoltre Bozzo che la moschea nel presepe è anche un’assurdità storica, dal momento che quando Gesù è venuto al mondo, l’Islam non c’era ancora. Buona osservazione.

Viene da domandarsi allora come mai non susciti lo stesso scalpore e "scandalo" la presenza nei presepi napoletani di vari personaggi contemporanei che con la Chiesa e con la nascita di Gesù non hanno mai avuto nulla a che fare.

Maradona e Cannavaro c’erano ai tempi di Gesù...?

Evidentemente per il "cattolicista" Badget Bozzo l’Islam è più "cattivo" del foclore-commerciale-consumista al servizio del dio denaro.

E comunque sia, buon Natale a tutti, qualsiasi religione,sesso,fazione politica o razza voi apparteniate...