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 Home page > Attualità > Politica > Berlusconiano come offesa. Alla ricerca di una verginità perduta

Berlusconiano come offesa. Alla ricerca di una verginità perduta

Credo che sia un sintomo delle difficoltà ad essere riconosciuti come ex e quindi dalla necessità di vestire abiti verginali e da vestali della dea della castità 

E' accaduto alla presidente Renata Polverini. Ma veniamo all'antefatto. Il ministro dei Beni Culturali Giancarlo Galan in un moto di onestà intellettuale (anche lui preso dal fuoco della verginità perduta?) aveva parlato della legge Piano Casa come ad un atto con "tratti di incostituzionalità della legge".
Il 3 agosto, in nottata, al consiglio regionale del Lazio è stato approvato la legge regionale sul Piano Casa con 41 voti della maggioranza (Udc, Lista Polverini, Pdl e La Destra) mentre il centrosinistra ha votato contro e contestato l'utilizzo dello strumento del sub maxi emendamento (non certo rimostrando come quel piano sia lo strumento necessario ed indispensabile [come dimostrato da numerosi urbanisti ed architetti che si sono espressi in tal senso] per dare il via libera a palazzinari ed aprire un nuovo sacco di Roma devastando e cementificando quel che rimane dell'agro romano e della campagna circostante Roma e provincia. Ma questo.... è un altro film).

Al termine della votazione la Polverini prende la parola e udite udite....



"Questa assemblea oggi si è messa al servizio del governo Berlusconi e lo avete fatto voi, non noi. Avete detto che un ministro della Repubblica può interferire in una assemblea legislativa. Questo è quello che ha fatto l'opposizione, siete berlusconiani".

Il fatto che il PD sia a livello locale che a livello nazionale sia infetto, nolenti o volenti, dal virus berlusconiano non ha bisogno certo di un virologo per saperlo e a tal proposito non basta antibiotici che tengano sia specifici che a ram positivi o negativi, sia a corto che a largo spettro. Ma la cosa che stupisce è che l'invettiva, il termine "berlusconiani", sia stata scagliata contro gli avversari politici più come un epiteto, come un insulto vergognoso ed infamante che come un riconoscimento doveroso e palese, di un tratto culturale. Ed ancor di più proprio da una iscritta al PDL, votata dal PDL e fino a poco tempo fa berlusconiana convinta (alla sua campagna elettorale il Berlusconi l'ha appoggiata ed abbracciata sul palco dei comizi in più di una occasione!).

Il trasformismo è sempre stata una delle caratteristiche tipiche del nostro ceto non solo politico. Ma il ritegno vuole che si abbia almeno il pudore di aspettare che il cadavere (in senso politico) si raffreddi un po', e che almeno lo stesso venga riposto nella bara prima di sputare nel piatto in cui si è mangiato, anzi sganasciato. 

Commenti all'articolo

  • Di Giuseppe D’Urso (---.---.---.211) 6 agosto 2011 08:19

    Di chi sarebbe il cadavere?
    Di Berlusconi?
    No! non ci credo!

    In molti siete convinti della fine politica di questo tizio, ma vi sbagliate di grosso! Basta leggere le dichiarazioni dei suoi alleati, dei componenti del governo, dei suoi deputati per rendersi conto che questo tizio è ben lungi dall’essere finito e il Governo Scilipoti-Berlusconi vivrà a scapito dell’iteresse degli italiani e dell’Italia.

    Si potrebbe ipotizzare una sua "flessione" alle prossime elezioni, ma anche questo è tutto da dimostrare. Infatti, basta una buona propaganda martellante alla Tv 24 ore su 24 e promesse di "latte e miele" e gli italiani lo voteranno in massa nuovamente, soprattutto al sud nonostante l’inefficienza dello Stato e la posizione della Lega che considera il Sud una palla al piede utile solo per i voti necessari a governare nell’interesse della "Padania".

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