Arriva la tassa sugli sms per finanziare la Protezione civile
UPDATE 17:00: Sarebbe saltato il paragrafo dell'articolo 4, comma H, nella bozza del disegno di legge, quello appunto dedicato all'accise sugli sms. Si attenderà domani la conferma dell'effettiva espunzione del testo incriminato.
La norma è contenuta nel decreto legge di riforma che andrà venerdì al Consiglio dei ministri e prevede che in caso di dichiarazione dello stato di emergenza, il Fondo Nazionale di Protezione Civile venga integrato ''previa deliberazione del Consiglio dei Ministri'', con le entrate derivanti dalla tassazione fino a un massimo di due centesimi di euro ''per ciascuna comunicazione effettuata attraverso l'invio di brevi messaggi di testo (SMS) mediante telefono cellulare, computer o siti internet gestiti dalle società telefoniche''.
''La misura dell'aliquota - si specifica nel dl - è stabilita, sulla base della deliberazione del Consiglio dei ministri, con provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate il quale stabilisce altresì le modalità del versamento dell'imposta, nonchè ogni altra connessa disposizione attuativa. I gestori dei sistemi di comunicazione utilizzati per l'invio dei messaggi provvedono al pagamento dell'imposta, con facoltà di rivalsa nei confronti dei clienti''.
Commenti all'articolo
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Di Sandro kensan (---.---.---.130) 12 aprile 2012 19:46
Fare pagare ai ragazzini il costo della protezione civile: molto equa come tassa.
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