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Annozero e droga fra i giovani

Ad annozero nella puntata del 25 febbraio si parla di droga, tra gli ospiti morgan che ne approfitta per cantare la canzone esclusa da Sanremo.

Annozero e droga fra i giovani

Nella puntata di ieri sera Santoro e i suoi ospiti hanno incentrato la trasmissione sul tema della droga, parlando di droghe leggere e droghe pesanti. Molti hanno accusato Santoro di aver incitato in questo modo alla droga, ma le posizioni prese in trasmissione era diverse.
 
Tra le tante una regista favorevole all’ uso delle droghe, secondo la quale anzi farne uso aiuta l’artista ad aprire la mente e il pensiero verso l’arte.
 
Nel corso della serata viene trasmessa un’intervista su dei giovani ragazzi d’età compresa tra i 14 e 17 anni, che raccontavano la loro esperienza con la droga. Tutti confessavano con molta leggerezza di farne uso quotidianemente e di usare non solo droghe leggere ma anche droghe pesanti, all’insaputa dei genitori che avendo fiducia in loro non sospettavano niente e non chiedevano troppe spiegazioni pur vedendoli tornare a casa ancora "fatti".
 
Ora ci si domanda riflettendo come sia possibile che dei ragazzi così giovani si sentano oppressi in casa tanto da farci ritorno solo la sera o la mattina e che nel resto della giornata non facciano altro che drogarsi rovinando così la loro adolescenza?e ancora con quale freddezza possano prendere in giro i loro genitori e aver pura di essere scoperti solo perchè la punizione sarebbe perdere i soldi che ricevono?
 
Nella stessa trasmissione è stato detto dallo stesso Morgan che ciò avviene perchè non ci sono più stimoli per i giovani, che non leggono più e non hanno più miti o valori a cui ispirarsi e legarsi. é vero questo? sicuramente è vero che non si da più molta importanza al pensiero alla lettura e all’ arte ma di certo il modello offerto dalla regista presente in trasmissione è sbagliato. Probabilmente la stessa regista non sa cos’ è l’arte, e che è questa stessa che porta l’uomo ad eleversi ad aprire la mente senza il bisogno di droghe. Non sono questi i messaggi di cui la società ha bisogno.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.135) 27 febbraio 2010 11:04

    parlare di droga, corruzione, malaffare e cattivo uso del potere politico non significa farne apologia e quindi incitare chi ascolta a comportarsi imitando i cattivi esempi. La politica dello struzzo non risolve i problemi ma anche parlarne senza prospettare delle possibili soluzioni porta a situazioni concrete. La nostra società vive una situazione basata sull’apparire non sull’essere , la morale e l’etica ormai hanno perso il loro intrinseco valore , i nostri politici e i nostri intellettuali dovrebbero fare meno parole e più fatti .

  • Di Andrea (---.---.---.26) 27 febbraio 2010 22:47

    Le droghe e il sesso sono importanti per un’artista tanto quanto lo è la matematica e la fisica per noi ingegneri. Possibile che nessuno riesca a capirlo? Poi ovvio c’è la cultura e la tecnica artistica ma non si può pensare di limitare la creatività in questo modo. Perché mai dovrebbe essere moralmente sbagliato drogarsi? È solo per motivi capitalistici che i padroni proibiscono la droga. Io la proibirei se fossi a capo di una fabbrica perché la produttività dei miei dipendenti diminuirebbe. Fortunatamente non ho mai pensato che sia un lavoro umano fare l’operaio.

  • Di (---.---.---.218) 28 febbraio 2010 15:19

    L’ultima parte dello scritto dice che i giovani non leggono "più". Quindi, si intende dire, che una volta (bisogna quindi stabilire data ed epoca), i giovani leggevano. Forse era il tempo della pietra, delle more, delle mele o delle pere!
    E’ morto Alighiero un anno fa. Lo conoscevo. Leggeva di continuo. Ovunque lo vedevi, aveva un libro in mano e leggeva. Si faceva le pere e leggeva. Si faceva le pere e leggeva.
    L’articolo dice che, che i giovani, i giovani, e soltanto i giovani, non hanno "più" miti né valori, ai quali ispirarsi. Un tempo invece, i loro corpi, ne trabaccavano. Chissà in quale tempo? E c’è da chiedersi di quale bontà fossero composti tali miti, tali valori; poichè stupri, torture, inquisizioni, roghi, crociate, caccie alle streghe, sebbene definiti santi, santi non erano, ma bensì criminali. Sappiamo bene oggi, in realtà cosa fossero, cosa siano stati.
    Sempre i giovani! Parliamo esclusivamente di giovani poichè vecchi e attempati si trovano per legge divina al riparo da ogni dove, da ogni quando, come e perché.
    Ma chissà in quale data traboccavano miti e valori quali Giove, Marte, Diana, Venere, Nettuno o Nessuno.
    Nessuno era il figlio immorale di Nettuno, che anche lui una volta era nessuno, poi diventò Qualcuno, diventò Nettuno Nettuno Nettuno.
    Per quanto si voglia definire l’arte: i filosofi ancora, ci stanno lavorando e da secoli. Se come asserisce chi scrive, non lo sa la regista, lo sa lui cos’è?
    Vogliamo parlare di droga ora? Bene! parliamone.
    Taoagi è su Youtube

  • Di pv21 (---.---.---.131) 28 febbraio 2010 18:37

    Fumare qualche spinello a 14 anni è solo spirito di avventura. Nessuno ricorda che la coca viene usata contro la fatica e lo stress per essere sempre scattanti. Mai per curare la depressione. Solo il tabacco fa male! Questa la sintesi del detto e del non detto nella trasmissione. Così ci ritroviamo una Generazione senza Bussola che non conosce obiettivi, valori e disciplina di vita. Basta che i genitori non se ne accorgano ... (altro ancora => http://forum.wineuropa.it

  • Di Virginia Visani (---.---.---.39) 1 marzo 2010 17:16
    Virginia Visani

    E poi si dice da più parti che i giovani non hanno valori, non leggono, non hanno nulla per cui lottare.... e via dicendo con le tante banalità del caso.
    Penso che Santoro dovrebbe occuparsi maggiormente della parte sana della nostra gioventù, quella che lavora e magari si accontenta di un lavoro non all’altezza della sua laurea, anzichè farsi le strisce per tenersi un po’ su di giri.
    Ma occuparsi del lato buono della nostra società non fa notizia. Meglio (per Santoro) andare sul sicuro e siccome una buona fetta di giovani "si fa", allora puntiamo su quelli indiscriminatamente, senza alcun filtro o giudizio. No, non sarebbe chic.
    Dimenticavo che il conduttore appartiene alla categoria della "sinistra al caviale". E in questo caso si allinea a tutti coloro che proprio di strisce vivono, per essere creativi, competitivi, performanti e via con tutte queste idiozie.

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