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Alpha, il primo album di Valerio Mattei

E' uscito da poco “Alpha” il primo album di Valerio Mattei, cantautore romano con oltre 2000 concerti in Italia e in Europa.

Spontaneo e brillante live performer, intrattiene il suo pubblico con eleganza, offrendo un vasto repertorio di cover di artisti come Sting, The Beatles, Maroon 5, Oasis, Bob Marley, Jeff Buckley e molti altri. Nelle sue esibizioni non manca mai un tributo personale ed emotivo di Amy Winehouse. VML - Valerio Mattei Live è il nome del settimanale web tv show on www.valeriomattei.com. Michela Zanarella lo incontra per un'intervista.

 

Il tuo nuovo album "Alpha" segna un "inizio" discografico? Ci racconti come è avvenuta la realizzazione dell'album?

Il titolo Apha indica certamente una prima opera, ma ci sono molti livelli di lettura. Alpha è riferito anche allo stato alpha di cui parlo nel secondo brano “Alpha state” ossia un particolare equilibrio che il cervello umano raggiunge nelle fasi di meditazione e attraverso cui si apre alla creatività. Tutto il disco è ispirato agli enormi benefici che ho tratto dalle pratiche di rilassamento e meditazione che ho iniziato a esplorare alcuni anni fa. E’ proprio per questo che ho dedicato questo disco allo Spirito, si è fatto praticamente da solo. Non ci sono logiche di marketing o ansie da “saranno famosi” è stato tutto molto naturale. Compreso l’incontro con tutti coloro che hanno fatto parte della produzione. Davide Pannozzo che ha curato tutte le chitarre, Eric Daniel al flauto traverso e sassofono, Peter De Girolamo arrangiamenti, Marco Federico editing, mix e sound engineering, Nina Monti per Happygrafic che ha curato l’artwork, la grafica del cd, Luca D’esposito, Damiano Rosa e Maurizio Romano per le fotografie... tutta una magia, davvero. Le persone che ho nominato hanno fatto ben di più di quanto ho per brevità descritto sopra. Lo hanno fatto con il cuore e non smetterò mai di ringraziarle.

Il tuo stile richiama le sonorità del pop inglese, la scelta di scrivere e cantare in inglese infatti non è casuale. Cosa ti lega alla british music? Quali sono gli artisti che più senti vicini al tuo genere?

Amo tanto la musica anglofona, sono cresciuto divorando dischi dei Beatles, Stevie Wonder, Police, Micheal Jackson, Queen ma anche musica italiana: Battisti, Daniele, Modugno, De Andrè e tanto blues, jazz, rock anni 60 ecc. L’artista che ha preso per i capelli il mio Spirito e mi ha condotto fino a questa meta è stata, circa due anni fa , Amy Winehouse. Con lei è stato però un incontro viscerale e spirituale prima che artistico. E’ strano parlarne ma ricevo continuamente percezioni, guide, ispirazione da lei e da altri artisti come Modugno, Mercury, Marley, Little Tony. Sento queste persone che continuano a proiettare la loro energia attraverso gli artisti. Ho letto tante storie come la mia in giro di altri artisti che si sono sentiti “aiutati”, e sono onorato di avvertire queste vibrazioni. Alpha può piacere o meno, ma se lo ascolti attentamente senti che viene da lontano.

 

Una tua definizione di musica...

La musica è l’arte del silenzio. Il musicista non è creatore di suono ma scultore di silenzio.

Tra le mie canzoni preferite spicca "No Way". Com'è nato questo brano e quale messaggio è racchiuso nel testo?

No way è la mia canzone per una persona che ha effettuato il transito nell’altra dimensione attraverso un cancro. La mia amica Rita. Parallelamente io mi trovavo in un momento di disorientamento e quindi questa è la colonna sonora di quello stato d’animo che subentra quando ricevi qualche porta in faccia di troppo. In realtà c’è sempre un significato e una strada che si apre, ma in quei momenti non la vediamo. Ed è li che la musica scende a consolarci.

Sul canale WEB TV VML Valerio Mattei Live è possibile intervenire in chat, dare opinioni e giudizi sui tuoi brani, hai creato una realtà digitale del tutto personale. Qual è il tuo rapporto con la tecnologia e i social network?

Volevo un mezzo per arrivare a tutti, in tutto il mondo senza far spendere un soldo alle persone e senza farle iscrivere da nessuna parte. Oggi www.valeriomattei.com è una realtà che non solo permette di curiosare sulla mia attività ma soprattutto è una finestra che permette di entrare direttamente nel mio studio quando, almeno una volta a settimana, vado in diretta con la mia rubrica chiamata appunto VML Valerio Mattei Live. E’ tutto molto semplice. Anche qui non ci sono interessi di alcun tipo in ballo, a parte ovviamente quello di sviluppare il mio messaggio e l’energia che mi sento di trasmettere a tutti. I social sono fondamentali perché supportano gli aggiornamenti a questa e a tutte le altre mie attività musicali come concerti, interviste, air play ecc. 

Devo molto alle mie pagine facebook (qui e qui) e twitter. Credo che oggi la comunicazione più che mai vada sviluppata di pari passo alla sostanza di quello che vuoi comunicare.

Tra live ed eventi nella tua città, come stai affrontando la promozione del nuovo album?

Ho in animo di tornare a suonare molto, non solo a Roma e non solo in Italia. Il 13 agosto sono stato vicino a Castel Sant’angelo in una location incantevole presso gli amici di Pride on the river. Il 13 ottobre sarò in teatro a Varese ospite di Raffaella Lucietti, Ilenia Guida e tutti gli amici del C.E.D.I. I brani di Alpha sono su tutto il web disponibili per l’ascolto e l’acquisto e sono inoltre in rotazione presso vari circuiti di radio sia web che fm tra europa americhe e canada. Ma il grosso verrà da settembre/ottobre. Anche in questo caso però niente crociate: Alpha è venuto dal cielo ed è venuto da solo, io sono stato solo uno spettatore, nonostante le enormi dosi di energia fisica, mentale, emotiva ed economica che la gestazione ha comportato. Eppure eccolo là: lo guardo e ho questa completa sensazione di essere stato un mero strumento, un canale, onoratissimo di esserlo. E cosi voglio che prosegua. Sarà lui a dirmi dove, quando e come vuole andare in giro per il mondo e nessuno sa quanto sarà grande e lungo questo giro.

Progetti per il futuro?

I progetti riguardano il “fare” io sono molto concentrato sull’ “essere”. La grande energia che siamo anche noi e che muove tutto cio che è entra in circolo se gli lasciamo spazio. Altrimenti rischiamo di affannarci e incartarci senza maturare grossi risultati. Per questo si dice “più fai meno fai”.Il fare verrà da sé. Io Sono. Grazie Michela per questa opportunità, saluto tutti i tuoi numerosi e affezionati lettori.

God bless you.

 

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