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"Alla mia Sinistra" di Federico Rampini, la rabbia e l’orgoglio di un giornalista schierato

Sono molteplici le emozioni (due fra tutte, la gioia e il dolore) che si provano leggendo il recentissimo saggio pubblicato nella collana “Strade Blu" di Mondadori, scritto da un eccellente giornalista che ha raccontato il mondo attraverso i suoi articoli apparsi su La Repubblica, ovverosia Federico Rampini, reduce, appunto, dalla sua ultima fatica editoriale intitolata “Alla mia Sinistra” (euro 18,00), una sorta di excursus che affonda nel bene e nel male della “Sinistra”, uno degli schieramenti politico-culturali che maggiormente, da sempre, hanno caratterizzato l’immagine della società occidentale...

In questo ultimo libro Rampini racconta dettagliatamente, attraverso una lettera aperta ai suoi lettori, tutti i fatti positivi e negativi che, fin da tempi lontanissimi nel corso della storia, hanno efficacemente contraddistinto il corso degli eventi nel quadro della politica, dell’economia, della cultura, della società.

Il giornalista riporta alla luce tanti avvenimenti nati intorno alla politica nazionale ed estera, mettendo certi fatti – come, ad esempio, il rapido trionfo e la successiva e, altrettanto, rapida discesa nelle posizioni più basse delle classifiche in riferimento alla “popolarità politica” dell’attuale Presidente degli Stati Uniti d’America, Barack Obama – sotto la lente d’ingrandimento del “processo giornalistico” realizzato da un reporter, Rampini appunto, che ha girato per il mondo conducendo una moltitudine di inchieste per il suo giornale di riferimento, dall’America alla Cina, passando anche per l’Europa, fino a delineare il ruolo dell’Italia (e della sinistra più in generale) in campo internazionale e nel contesto dello svolgimento dei fatti che si sono verificati.

Quello di Federico Rampini è un libro in cui, ad un certo punto, lo stesso autore vuole necessariamente far “trasudare” quel sentimento di “rabbia ed orgoglio” che egli stesso, da uomo di sinistra, prova per tutte le cose positive che non si sono potute realizzare quando la sinistra stessa è stata alla guida dei Governi delle varie nazioni del mondo, e per tutte le cose negative che hanno concesso, invece, agli opposti schieramenti di destra di prenderne il posto giungendo a scelte sbagliate che hanno danneggiato in maniera determinante il susseguirsi degli eventi futuri in campo internazionale. Sbaglia di grosso chi pensa che, “Alla mia Sinistra”, sia solo un libro per coloro che condividono le cosiddette “opinioni schierate”.

No, si tratta invece di un saggio che amplifica talmente bene l’argomento che vuole trattare, al punto che può risultare molto piacevole la lettura anche per tutti quelli che non condividono le idee e il modo di pensare della sinistra e dei personaggi di sinistra. Inoltre, Rampini risulta essere un giornalista talmente “raffinato e denso”, nel racconto di riferimenti storico – culturali, verso il quale non si può rifiutare neanche la lettura di un saggio dedicato ad un preciso schieramento politico come, appunto, può essere la sinistra, nel suo significato più profondo.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.250) 27 gennaio 2013 05:28

    A me a fatto ricordare quella sensazione quando devi allungare il tema, un sacco di parole inutili, aneddoti risaputi, luoghi comuni, ripetizioni. Forse salverei le prima pagine. Poi e’ solo il riportare riassunti di libri di alri (alle volte senza neanche citare). 

    Penso che lo stesso Rampini si sia annoiato a scriverlo.

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