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Al M5S il doppio schiaffo della biopolitica

Ieri in parlamento due fatti che certificano il passaggio dell'Italia dalla democrazia (seppure solo formale) al regime autoritario, proprio della storia di questo paese. 

Entrambi avvenuti in parlamento: lo schiaffo del parlamentare della partitocrazia Dambruoso contro un'esponente dell'unica opposizione dell'arco parlamentare, nonchè lo schiaffo (metaforico ma ancor più violento) all'opposizione e alla democrazia da parte di una presidente della camera (Boldrini, Sel) che ha gettato la maschera della terzietà tanto pretesa a parole quanto tradita nei fatti.

La Boldrini infatti ha negato il diritto di parola all'opposizione del M5S, col pretesto che altrimenti non ci sarebbe stato il tempo di approvare un decreto legge governativo. Come se i decreti dovessero per forza essere tutti sempre approvati.

Se poi aggiungiamo il contesto di una legge elettorale prossima ventura illiberale e liberticida, frutto di uno scandaloso inciucio tra il nuovo leader piddino Renzi e il pregiudicato di Arcoreil quadro è abbastanza chiaro per chiunque voglia vedere.

Dopo il ventennio di (in)cultura berlusconiana, nel clima del turbocapitalismo globale trionfante la popolazione italiana è pronta per la svolta autoritaria in salsa finanziaria, al cospetto della quale il piano di rinascita della P2 si svela per essere solo uno dei gradini tramite i quali le elites mettono in pratica il loro disegno di sempre ("tutto per noi e nulla per gli altri").

Alle popolazioni si impone il governo dello stato di emergenza con una scusa sempre nuova, ieri il "pericolo rosso", e il terrorismo (di stato) della "strategia della tensione"; oggi il ricatto del "debito" con cui le elites si ripropongono di distruggere un secolo di welfare europeo nonchè fare della concorrenza e del neo-liberismo il fondamento dell'arte di governo.

Tornano alla mente gli scritti degli anni settanta di Foucault sul tema della biopolitica e, di passata, sull' "ordoliberismo" germanico, i cui perniciosi germi hanno ormai infettato tutta l'ideologia politica europea odierna.

E non stupisce che in un paese di tradizioni clerico-fasciste, avvezzo da secoli a indice libri proibiti e inquisizione, le ONG stigmatizzino lo stato per il suo razzismo e la pratica della tortura, non stupisce, si diceva, che in tale paese la popolazione abbia paura di manifestare o anche solo di prendere apertamente posizione controcorrente, col rischi di perdere il lavoro o l'appoggio del piccolo potentato locale (padrone, mafia o burocrate che sia).

In questo contesto dunque, dopo un trentennio in cui le classi dominanti e i super ricchi in particolare sono riusciti ad imporre la loro agenda e il loro lessico in tutto (politica, economia e media), è logico che le elites vogliano fare man bassa di quella democrazia (nascente) e di quei diritti che la cosiddetta (secondo i liberali classici) "moltitudine suina" non avrebbe mai dovuto conquistare.

Che si torni nei ranghi, quindi.

Il XXI secolo dovrà essere per le popolazioni d'Europa, un ritorno al XIX secolo, con una politica più o meno formalmente "democratica", delle istituzioni svuotate di ogni democrazia sostanziale, una classe politica di quisling nominati o graditi al vero potere globale, le elites finanziarie bancarie.

È la politica del liberalismo post seconda GM, quella della scuola economica austriaca e di Chicago, quella di Ciampi, poi di Prodi, poi dell'uomo della Trilaterale Mario Monti, per arrivare al supremo compimento del monopartitismo competitivo: il governo attuale, che coi ricatti della "crisi" e della "governance" si crede di poter fare tutto, in un'orgia dell'esecutivo da fare impallidire il fascismo storico.

In questa cornice di aggressione a diritti e democrazia,  l'ennesimo regalo alle banche nascondendosi dietro l'ennesimo ricatto (il pagamento della nuova tassa IMU), passa in secondo piano.

Siamo di fronte a un cambio di paradigma.

Il regime si sente sempre più arrogantemente sicuro e, senza vergogna, arriva a usare apertamente la forza, la violenza: la violenza fisica, con lo schiaffo di Dambruoso alla parlamentare grillina Loredana Lupo nonchè la violenza simbolica, ma non per questo meno odiosa, con cui la presidente della camera Boldrini, con un gesto eminentemente e squisitamente fascista ha IMPEDITO di parlare all'opposizione, impedendo al parlamento di parlare e cancellandone così la sua prerogativa principale.

Ricordiamo alla Boldrini che anche nella Russia di Putin e nella Corea del Nord ci sono dei parlamenti, molto simili peraltro a quello italiano, dove un pugno di nominati è ricondotto all'ordine da quelle che dovrebbero essere le più alte cariche dello stato e che invece non sono altro che i cani da guardia dei poteri forti. Dov'è la differenza tra noi e loro?

È evidente che il potere finanziario globale, tramite i suoi camerieri (i politici), vuole insistere nel suo disegno totalitario di politica fondata sul laissez faire economico, delocalizzazione e smantellamento della manifattura europea, svuotamento di democrazia e diritti, sovranità svendute alle elites finanziarie, privatizzazione totale dei beni comuni, mainstream media deputati all'unico fine del lavaggio del cervello delle masse.

Sta cambiando un'epoca e sta cambiando per mano di folli psicopatici con sembianze umane. È bene capirlo per tempo, anche se sta scadendo.

Forse il M5S dovrebbe cominciare a capirlo e lottare veramente.

Bene la richiesta di impeachment per Napolitano, un presidente che si è macchiato di nefandezze morali e materiali enormi, responsabile del furto della sovranità italiana ad opera di trattati sovrannazionali anticostituzionali.

Ma il Movimento 5 Stelle si ricordi che per il regime loro sono dei devianti, degli errori del sistema che non avrebbero mai dovuto entrare nei palazzi del potere, così come il sistema, anni addietro, si liberò (tramite la cosiddetta "soglia di sbarramento") dei piccoli partiti di sinistra. 

E infatti, la legge elettorale che i partiti dell'inciucio si preparano a instaurare farà rimpiangere la "legge truffa" degli anni 50 o i "borghi putridi" delle elezioni anglosassoni.

Forse il M5S dovrebbe considerare anche altre forme di lotta.

Prima della guerra civile prossima ventura...

 

 

 

 

 

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