Vede, la faccenda è molto diversa.
L’acqua è un "bene" limitato. Fortunatamente (o sfortunatamente, dipende dai punti di vista) la popolazione mondiale cresce in maniera quasi esponenziale mentre l’acqua è quel che è: non cresce altrettanto.
Vero è che si combatte per l’acqua.
Sfortunatamente, le amministrazioni pubbliche non hanno molta cura degli acquedotti e lasciano che il 70% dell’acqua vada persa per strada. E distribuiscono, di conseguenza, quel che resta, ad ore determinate.
Poi si aggiunge la scarsa educazione di molti i quali, visto che l’acqua "costa poco" lasciano rubinetti aperti e bagnano a dismisura giardini nonchè riempiono piscine.
Allora si affida a società private la gestione, così come il gas e l’elettricità. Queste società rifaranno la rete idrica e bacini di raccolta: cose non da poco e che costano. Le amministrazioni non hanno di queste competenze oppure sarebbe costosissime mantenerle.
Sarà poi compito degli Enti locali provvedere con politiche assistenziali ad aiutare chi più ne ha bisogno.
Vuoi la piscina? Paghi l’acqua.
Vuoi bagnare il giardino? Paghi.
Ti piace far scorrere acqua lasciando il rubinetto aperto? Basta pagare.
Così come il gas o la luce, appunto.
Cosa ci trova di trascendentale?
Un saluto.