Non è una questione di "costume", cosa che al sionismo internazionale non interessa affatto, è che la Francia deve svolgere un certo ruolo interventista tra Medio Oriente e Nord Africa conforme a certe strategie. Per giustificarlo il suo governo, essendo la Francia un Paese democratico, ha bisogno che la sua opinione pubblica sia debitamente motivata a sostenerlo. Le stragi islamiste hanno già provveduto a trasformare la tolleranza in sospetto e avversione, ora manca solo fornire una base "culturale" per completare la formazione del consenso. Le motivazioni "umanitarie" come giustificazione dell’interventismo francese ormai mostravano la corda, serve altro.