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Energia pulita e gratis per tutti

Di Renzo Riva (---.---.---.54) 9 luglio 2009 13:22

http://www.archivionucleare.com/index.php/2009/05/11/bettini-nebbia-nucleare-impossibile/

Renzo Riva scrive:
8 Luglio 2009 alle 20:43

Edoardo scrive:
Chi segue ed avalla questa ideologia anche se fosse un pluri laureato, con 20 premi nobel e con 70 anni di insegnamento, sarebbe allo stesso livello di tutti quei buffoni alla Grillo!

Caro Edoardo,
anche tu come me hai letto le considerazioni del prof. Battaglia.
http://fusione.altervista.org/guestbook.htm
Franco Battaglia Docente Chimica dell’Ambiente Università di Modena
scrive ( domenica 9 marzo 2008, ore 16.05):
Ricordo che nella scienza non è ammessa alcuna autorità - neanche quella di un nobel - diversa da quella dei FATTI.

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Caro Stefano,
Lascia perdere già da ora e vedi di farti felice e fare felici più donne che puoi anche se di facili costumi.
Ricorda che ogni anno il pannello fotovoltaico perde lo 0,7% di resa quindi fra 15 anni ti daranno il 10,5% in meno di potenza.
A 20 anni la resa calerà al 14% rispetto al primo anno di nuova installazione dei pannelli nuovi.
Avevi meso in conto anche questo?
Ti vedo già circondato da una moltitudine di donne, donnine e …

Il prof. Battaglia dice che se anche i pannelli FV fossero gratis socialmente (visto che paga Pantalone) non converrebbe sostenere il resto della spesa e sai perché?
Perché socialmente dopi essserci svenati per la conseguente spesa pubblica che va ad incrementare il già notevole debito pubblico ci accorgeremo che non potremo, metti caso 1 GW di FV installato, chiudere una centrale tradizionale di equivalente potenza.

… e allora che spendiamo a fare per 1GW, 1.000.000 kWx5.000 Euro=
= 5 miliardi di Euro? Pari a circa 10.000 miliardi di Lire.
Conviene fare subito con quei soldi n°2 reattori da 1 GW che daranno moltissima più energia ed alla potenza necessaria sia di giorno che di notte ed anche quando fa nuvolo, nevica, o piove.

A quelle donnine dai pure il mio n° di telefono (349.3464656)che voglio spendere bene i soldi risparmiati attraverso il risparmio energetico e la NON installazione di neanche 1 pannello FV.
In caso siano informatizzate la mia mail: [email protected]

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Ora qualcosa sui rigassificatori

http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_accidents_and_disasters_by_death_toll


ENERGIA
Vittime del gas
 
C’è una tabella, i cultori della rete possono scaricarla dal web, che riporta tutti gli incidenti di varia natura occorsi nel Mondo e fra loro quelli industriali.
Alla sua lettura sono basito per la superficialità con la quale gruppi d’interesse (lobbies) divulgano ad arte le bugie e la disinformazione per orientare la percezione del pubblico destinatario delle loro informazioni.
Prendo ad esempio il gas causa dell’ultimo disastro a Viareggio.
Il lettore nemmeno immagina di quanti disastri è responsabile il gas e, fra i più recenti, cito l’impianto di liquefazione di Skikda in Algeria che nell’anno 2004 ha prodotto 29 morti e 74 feriti a seguito dell’esplosione e dell’incendio durato otto ore che ha provocato danni per 1 miliardo di dollari. L’ufficio investigativo di una compagnia assicuratrice attribuì la causa ad una fuga di gas liquido in fase di carico dalla tubazione di collegamento alla nave metaniera. Inoltre, lo stesso anno in Belgio, in fase di scarico un’analoga esplosione provocò la morte di 15 persone. Storicamente si ricorda, uno per tutti gli anni antecedenti, l’esplosione di un serbatoio di gas liquido a Cleveland (Ohio) che nel 1941 produsse 131 morti, 225 feriti, 680 senzatetto, 2 fattorie e 79 case distrutte.
Comunque, in assoluto, quello che causò più morti accadde in Messico a St. J. Ixhuatepec, nell’anno 1984 e dovuto all’esplosione di un grande serbatoio di stoccaggio di GPL; ci furono 500 morti, 2.500 feriti, 200.000 evacuati.
Ora proviamo a collegare questo incidente con gli impianti di rigassificazione proposti a Trieste da Gas Natural nel vallone di Zaule e da Endesa off-shore nel golfo di Trieste.
Il terminal petrolifero della S.I.O.T. di Trieste conobbe un attentato attribuito all’organizzazione terroristica “Settembre nero” nell’anno 1972. Quali rischi per Trieste in caso d’attentato o incidente alle navi metaniere - oggi possono trasportare fino a 253.000 mc - attraccate ed ai rigassificatori? Bombe termobariche semoventi?
Che bisogno c’è di rigassificatori in Italia quando dal prossimo anno arriverà anche il gasdotto Nabucco?
Dove si accumula tanta energia ed incuria accadono i più grandi disastri: fra i vari leggasi Vajont.
 
Renzo Riva
Energia e Ambiente
Nuovo PSI F-VG

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