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L’ateismo felice e vincente. Riflessioni dopo Houellebecq e Charlie Hebdo

Di (---.---.---.89) 24 gennaio 2015 23:49

Hai ragione: questi pazzi fanatici ed assassini sono cupissimi come padre Jorge da Burgos, il vecchio monaco censore de "Il nome della rosa". Khomeini era allergico all’ironia e alle risate. E’ gente che fa pena, perché si ostina ad imporre credenze (l’esistenza di dio e l’immortalità dell’anima) ridicole e ridicolizzabili. Il riso è il loro peggior nemico, perché lenisce la sofferenza generata dall’impossibilità di realizzare il nostro desiderio d’immortalità. Ridiamo perché sappiamo che quel desiderio d’immortalità è irrealizzabile ed infantile. Loro, invece, preferiscono continuare a credere nelle favole e a comportarsi da immaturi.
Rocco Di Rella


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