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La Nakba, al Jazeera e l’annullamento della storia

Di (---.---.---.12) 30 settembre 2014 09:38

Non so cosa significhi "sottovalutare" lo sterminio di rom, omosessuali, testimoni di Geova e altre vittime della follia nazista. Non mi risulta che venga sottovalutato dagli storici, anche se il numero delle vittime ebraiche è dieci volte maggiore di ogni altra "categoria" di vittime. Ma non vedo cosa c’entri con questo articolo.
Il fatto che lei abbia sentito parlare di Shoah, ma non di Nabka significa solo che lei ignora la storia palestinese; non è certo colpa mia.

Se invece il suo intento è di contestare in maniera polemica il diverso peso che la Shoah ha rispetto alla Nabka nella nostra percezione, vorrei farle notare che cinque-sei milioni di morti sterminati nei campi nazisti hanno ben altro peso nella storia rispetto alle settecentomila persone palestinesi cacciate di casa. Piaccia o non piaccia le due vicende sono ben diverse e pretendere che siano equivalenti è semplicemente demenziale.

Inoltre, come ricordo nell’articolo, ai settecentomila palestinesi fuggiti o espulsi nel ’47-’48 fa da contrappeso un numero pressoché equivalente di ebrei fuggiti o espulsi da diversi paesi arabi nello stesso periodo. Ma se lei non ha mai sentito parlare di Nabka, figuriamoci se conosce la storia di quegli ebrei.

In ogni caso, nell’articolo scrivo che la nuova storiografia israeliana ha avuto dei meriti nel contrastare l’annullamento della storia palestinese da parte di una certa storiografia ufficiale di parte sionista; non vedo cosa ci sia di sbagliato nel sottolineare l’inaccettabilità del documentario di al Jazeera che invece fa un’operazione "culturale" equiparabile proprio a quella.

FDP


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