• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

Ebrei e palestinesi nella storia: miti e realtà

Di (---.---.---.181) 13 agosto 2014 16:49

1) "...il Sudafrica razzista che gli fornì l’aviazione..." è una palese inesattezza finalizzata a squalificare a priori l’Israele appena nato. Basta leggere un qualsiasi libro di storia per sapere che gli apparecchi usati furono vecchi Messerschmitt tedeschi che la Cecoslovacchia aveva nei suoi arsenali postbellici e che fornì a Israele su disposizione di Stalin.

2) "tre giovani coloni"; chiunque abbia voluto informarsi anche presso fonti non schierate aprioristicamente sa che dei tre ragazzi almeno due non erano sicuramente "coloni" perché residenti al di là della Linea Verde. Si trovavano nell’area C della West Bank perché tornavano dalla scuola in cui studiavano, ma quest non fa di loro dei "coloni". L’uso del termine ovviamente è finalizzato a fare di loro dei "colpevoli" a priori di modo che il loro omicidio possa essere derubricato - nella mente se non nella logica giuridica - a legittimo atto di resistenza. E’ un uso IGNOBILE della lingua per alterare la realtà.

3) Gaza: chiunque sappia leggere un giornale sa che nei mesi precedenti l’ennesimo scontro con Israele era stato l’Egitto a chiudere gran parte dei tunnel sotto il confine di Rafah, facendo collassare l’economia della Striscia. Perché i tunnel verso l’Egitto, a differenza di quelli verso Israele utili solo per scopi militari, avevano scopi commerciali. Lo scriveva già un anno fa il giornalista della stampa italiana più schierato con i palestinesi http://www.forumpalestina.org/news/... e lo ripeteva il Corriere a febbraio http://www.corriere.it/14_febbraio_...

4) Chiunque abbia seguito le ultime vicende sa che a fronte del collasso dell’economia gazawi Hamas e ANP hanno stilato un progetto di accordo. Dopo di che una cellula vicina ad Hamas, ma (dopo) definita indipendente, ha rapito e ucciso i tre ragazzi israeliani; con il chiarissimo intento di far fallire quell’accordo (anche se un certo numero di dementi ha insinuato che poteva esserci Israele stesso dietro l’omicidio). Dopo di che in Hamas ha prevalso l’ala militarista che premeva per lo scontro. Il resto è storia: che non vede protagonista Israele e i soliti insinuati progetti espansionisti dell’ "entità sionista", ma le tormentate vicende interne al mondo palestinese e arabo e ai suoi rapporti, altrettanto tormentati con l’Egitto.

5) Comunque vadano le cose, come sempre, si amplifica a dismisura il conflitto Hamas-Israele "scordandosi" le innumerevoli stragi che avvengono all’interno del mondo islamico. E i morti non provocati da Israele contano, agli occhi della sinistra occidentale, quanto il due di picche.


Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox