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Incisività del dissenso e originalità nel consenso, questa la forza di Renzi

Di (---.---.---.60) 4 luglio 2014 18:17

D’accordo.

--- "Interlocuzione diretta con i cittadini"
Berlusconi game over.
Mai presidente del consiglio senza elezioni.
Enrico stai sereno.
---------> Sopra, le cose dette "direttamente ai cittadini". Risultato: ha silurato Enrico Letta, è diventato presidente senza elezioni, e si è accordato con un avanzo di galera, nel chiuso di una stanza. Poi ha imposto questo accordo a tutto il suo partito, e silurato quei pochi, come Mineo (anche Fassina Cuperlo e altri, in modo indiretto) che non digerivano questo modo di fare.

--- "Rispetto del dettato costituzionale"
Il Porcellum è stato dichiarato incostituzionale per via dell’assenza delle preferenze e del premio di maggioranza distorsivo. Renzi stesso prometteva che "i cittadini devono potersi scegliere i loro candidati".
---------> Risultato: una proposta di legge senza preferenze e con un premio di maggioranza che può diventare più distorsivo di prima.

Potrei continuare a lungo, senza usare parole terrificanti come "contapalle", e senza paura di scrivere cose non vere. Converrà che "incredibile" non è spregiativo, ma termine appropriato quando si arriva a dire (lo scrive lei) che "fare politica senza ricatti è l’unico modo per...". Secondo lei, Renzi non è sotto ricatto di Berlusconi? Lo sanno tutti, meno che lei? Ecco perché il suo articolo è incredibile.

Scenda nel concreto, e spieghi quali buoni provvedimenti ha fatto Renzi. Se sta pensando agli 80 euro, uno studio di Confcommercio proprio in questi giorni ha dimostrato che non hanno sortito effetto. In compenso l’Europa, una settimana dopo l’annuncio, già ammoniva per un ammanco di 5 miliardi nel pareggio di bilancio. Si sa benissimo (lo dice da qualche giorno il ministro dell’economia di Renzi) che occorrerà una manovra da 16 miliardi o più, quindi oltre al ritocco verso l’alto di alcune tasse, di cui lei certamente è già a conoscenza, avremo nei prossimi mesi ulteriori tagli ai servizi; meno male che Renzi "non mette le mani nelle tasche degli italiani".

Bene, le cedo la parola perché non ho la giornata da perdere, ma se lo desidera posso anche continuare (non oggi).

Cordiali saluti,
Armando Redaelli, Roma


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