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Quando non si arriva all’uva, si dice che è acerba

Di Zag(c) (---.---.---.100) 18 febbraio 2014 10:47
Zag(c)

Intanto sgombriamo il campo da equivoci. Avevo ancora i pantaloni corti quando ho capito di che pasta erano fatti i politicanti e queste istituzioni. Solo un teatrino dove viene messa in scena commedia dell’arte e i politicanti sono solo attori che recitano a soggetto un copione che altri hanno scritto. 

Quanto alle contraddizioni , che io vedo nel grillismo, ma è un mio modo di vedere, queste si possono riassume con una metafora. Quando si è al tavolo di gioco, si partecipa al gioco con le regole di quel tavolo. In un tavolo dove le regole sono "truccate" , dove tutti "barano" o ci si adegua ( come hanno fatto tutti fin dai tempi dei radicali, poi della lega, poi i diversi assembleament della cosi detta "sinistra antagonista" ) , oppure ci si alza e non si partecipa al quel tavolo. Chi invece rimane seduto a quel tavolo, ma passa le mani urlando che il gioco è truccato, è solo uno che è "baro" al pari degli altri. Oppure ingenuo! Dei giovani "pentastellati" io non li considero ancora "bari" ( ma alcuni lo diventeranno , di sicuro), altri degli ingenui. Ingenui fino a quando , stanchi, non si renderanno conto che a quel tavolo o ci si siede e si gioca, oppure ci si alza e non ci si rende complici di uno sporco gioco. 
Cosi io la penso, e non voglio convincere nessuno. 

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