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Le scarpe da tennis made in Italy e un futuro da terzo mondo per l’Italia

Di (---.---.---.184) 9 novembre 2013 16:51

Che quando si parla di bambini che cuciono i palloni non è roba lontana, da terzo mondo, che non ci tocca. Succedeva anche da noi fino a qualche anno fa, era comunissimo fino agli inizi degli anni 80. In alcuni luoghi tuttora accade. 


E ci ritorneremo, perché uscire dall’euro ed essere tutti più poveri e più felici non sono parole vuole, ma una triste realtà. Altro che internet, altro che blog, altro che parlamentarie. Colla da scarpe maneggiata con le mani, lavoro minorile e privo di tutele, miseria, è questo il quadro realistico, neanche tanto lontano nella memoria.

Per usare i pc serve l’energia elettrica e per pagare l’energia servono i dindi. Se non li si ha, come Stato e come singoli, si cuciono scarpe e non si ha il tempo per navigare. Né la disponibilità economica.

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