Mi spiace dover constatare una volta di più, come alle parole ormai viene dato - individualemente - il senso che si sceglie e non il senso delle parole
A tutti, come ho fatto con Paolo - ma potevate già cliccare sul link nel mio precedente commento a Paolo, appunto - lascio nuovamente il link al mio Editoriale precedente:
http://www.gliscomunicati.it/Content.asp?ContentId=3031
Credo davvero che se non si riprendono dei ritmi diversi anche nella lettura, non si potrà mai più ripristinare almeno in parte, la capacità di Comunicare che ormai è evidentemente perduta
Un caro saluto
Emilia Urso Anfuso