Signor Emanuele, non so dove lei viva e perché ha scritto due pagine di dubbi ma a me la situazione di Alma Shalabayeva pare chiara: si sono messi d’accordo in un centinaio di persone per deportarla in Kazakistan, tra queste il ministro o i ministri, il Presidente, uomini dei servizi segreti e poliziotti. Che c’entra la democrazia con questo? nulla.