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Alcuni ricercatori predissero nel 2011 le rivolte di questa estate

Di Lorenzo C. (---.---.---.24) 27 giugno 2013 22:19
Lorenzo C.

Il FAO Food Price Index è un indice creato dalla FAO che tiene conto di 55 materie prime legate al cibo divise in 5 gruppi (Carni, Latticini, Cereali, Grassi, Zuccheri). Viene aggiornato con cadenza mensile, sia in termini nominali che reali, ed è costruito per segnalare le variazioni dei prezzi degli alimenti pesati per su una dieta media. L’indice si basa sui prezzi mondiali, e quindi non calcola le differenze da paese a paese, ma la tendenza globale. Per questo motivo il luogo dove potrebbero manifestarsi proteste non è individuato, e i ricercatori non possono individuarlo (potrebbero scoppiare anche in Italia, per dire, e agosto è vicino, chissà). Quello che fanno è solo rilevare che c’è una qualche relazione intrinseca tra questo indice e la facilità con cui vengono a scatenarsi rivolte in tutte le parti del mondo, rivolte che magari superficialmente non hanno come motivazione nemmeno citata il prezzo del cibo


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