• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

Facebook: infangata la memoria di Massimo Troisi, gli utenti insorgono

Di (---.---.---.46) 4 giugno 2013 12:03

Peccato che il lesbismo non sia né un comportamento di per sé abietto, né un reato penale come le pedopornografia.


Una delle cose più abiette che si può fare ad una persona è parlare in suo nome, in genere funziona molto bene coi morti perché non possono dissociarsi.

Inserire certi link è stato sicuramente di pessimo gusto, ma usare la memoria di Troisi per infangare un’intera categoria di persone che fino a prova contraria non fanno niente di male (lesbismo più sfrenato, sarà un reato?) non è da meno.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox