A mio parere bisogna tenere sempre presente le basi naturali di ogni cultura. I maschi sono predisposti biologicamente all’uso della forza, della lotta e della violenza. Tutte le organizzazioni gestite da una maggioranza di uomini diventano prima o poi totalitarie. Gli ormoni maschili incentivano pure le scelte molto rischiose, che fanno perdere un sacco di soldi alle società finanziarie, agli Stati e ai cittadini.
Lo studio delle identità sessuali andrebbe incentivata fin dai primi anni di scuola e la visione femminile più relazionale, olistica e diplomatica andrebbe incentivata in tutte le istituzioni, attraverso una maggiore presenza di donne a livello politico e a livello imprenditoriale. Sul pianeta, nonostante la diffusione delle guerre di conquiste degli stati nazionali e degli imperi militari e commerciali, esistono ancora piccole culture etniche matriarcali pacifiche che hanno molte cose da insegnarci.
E colgo l’occasione di segnalare una manifestazione sul tema delle identità sessuali: www.lastoriainpiazza.it (Genova, dal 18 al 21 aprile).