Il tuo problema Paolo è che non riesci a capire che si può essere liberisti e di sinistra.
Essere liberisti in Italia, dove regnano cosche, mafie, massonerie, potentati occulti, cartelli più o meno mascherati e monopoli di fatto di ogni sorta, è qualcosa di veramente rivoluzionario.
Essere di sinistra significa praticare una politica redistributiva a favore dei più deboli, e questo riesce meglio quando la ricchezza la si produce e non quando il paese non cresce.
Essere di sinistra non significa necesseriamente essere statalisti.
Ciò detto, spiegami cosa c’entra Renzi nel trittico che hai disegnato parlando di Grillo, Berlusconi e Franceschini?
Se lo hai inserito perché pensi che sarà lui il prossimo candidato premier della sinistra ti sei sbagliato. Sono pronto a scommettere che non sarà lui.
Il grosso dei militanti del la sinistra italiana ragionano proprio come te e quindi ad eventuali primarie Renzi non passerebbe mai. Renzi potrebbe passare solo in primarie realmente aperte a tutti. Cosa che il gruppone di oligarchi, che gestisce l’unico partito non personale, non consentirà mai.
Salvo minaccia concretissima di spaccatura (e forse neanche questa basterebbe).
dtr.